• Nel Canale di Sicilia 6.835 tra morti e dispersi dal 1994
    –-> Dans le canal de Sicile, il y a eu 6’835 morts ou disparus depuis 1994

    Dal 1994, nel Canale di Sicilia sono morte almeno 6.835 persone, lungo le rotte che vanno dalla Libia (da Zuwarah, Tripoli e Misratah), dalla Tunisia (da Sousse, Chebba e Mahdia) e dall’Egitto (in particolare la zona di Alessandria) verso le isole di Lampedusa, Pantelleria, Malta e la costa sud orientale della Sicilia, ma anche dall’Egitto e dalla Turchia alla Calabria. Più della metà (5.262) sono disperse. Altri 229 giovani sono annegati navigando dalla città di Annaba, in Algeria, alla Sardegna. Il 2011 è stato l’anno più brutto: tra morti e dispersi, sono scomparse nel Canale di Sicilia almeno 1.822 persone. Ovvero una media di 150 morti al mese, 5 al giorno: un’ecatombe. E senza tenere conto di tutti i naufragi fantasma, di cui non sapremo mai niente. Ben più di quante ne morirono in tutto il 2008, l’anno prima dei respingimenti, quando si contarono 1.274 vittime a fronte di 36.000 arrivi in Sicilia. Non solo. Quei 1.822 morti nel Canale di Sicilia rappresentano il 77% dei 2.352 morti registrati nel 2011 in tutto il Mediterraneo. Non è soltanto il maltempo a causare un così alto numero di decessi. C’è dell’altro e lo si capisce dal fatto che sulla rotta libica si muore otto volte più spesso che non su quella tunisina.

    Une longue et bien triste liste...

    http://fortresseurope.blogspot.ch/2006/02/nel-canale-di-sicilia.html

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