• Umberto Eco e Pagine Ebraiche – Una nuova dura denuncia dell’antisemitismo italiano
    Sur les rues italiennes qui encore portent le nom d’illustres fascistes, racistes et antisémites...

    “Strada per strada, lo sbadato omaggio alla geografia dell’odio”. Questo il titolo di un’inchiesta che il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche dedicava alle molte strade che ancora oggi, in varie città, rendono omaggio alle peggiori menti dell’antisemitismo fascista e ad alcuni firmatari del Manifesto della Razza dal quale germogliarono le infami leggi razziste del ’38. Una mappatura a firma del direttore Guido Vitale che ha suscitato l’interesse di un grande intellettuale come Umberto Eco che oggi, nel suo consueto appuntamento con “La bustina di Minerva” sulle pagine dell’Espresso, proprio a quell’inchiesta dedica alcune riflessioni di grande interesse. “Leggo su Pagine ebraiche un elenco commentato di illustri fascisti, razzisti e antisemiti, cui sono state dedicate strade in alcuni paesi: a Roma e a Napoli si è onorato Gaetano Azzariti, già presidente del Tribunale della Razza, e si sono intitolate strade a Nicola Pende (Modugno di Bari, Bari e Modena), a Sabato Visco (Salerno), ad Arturo Donaggio (Roma e Falconara): e si tratta di tre persone che, pur essendosi rese famose in altri campi, hanno sottoscritto per primi nel 1938 il famigerato ‘Manifesto della razza’. Ma pazienza – scrive Eco – è noto che in molti comuni sono andati al potere dei fascisti, e magari gli altri partiti, quando è stata fatta la proposta, non sapevano per niente chi fossero i signori cosi celebrati. Inoltre si potrebbe dire che tutti costoro avevano altrimenti meritato in vari settori e che si poteva perdonare loro il peccatuccio occasionale di un’adesione fatta magari per viltà, interesse o eccesso di zelo. Non abbiamo persino perdonato (o quasi) Heidegger, che pure nel nazismo aveva creduto? E, per giovane età o per cruda necessità (vivendo al nord), non avevano aderito in qualche modo alla Rsi personaggi amabili e giustamente amati come Oscar Carboni, Walter Chiari, Gilberto Covi, Gorni Kramer o Ugo Tognazzi? Ma nessuno di loro ha mai scritto o detto che si dovevano massacrare orto milioni di ebrei”.

    https://moked.it/blog/2016/02/20/toponomastica-dellodio-linchiesta-di-pagine-ebraiche-analizzata-da-umberto-eco
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