Chernobyl, trent’anni dopo
Qualcuno è letteralmente sprofondato nei boschi. Ed è questo contrasto tra le cose un tempo possedute dall’uomo e l’avanzare lento e inesorabile della natura la strana cifra di questa vasta superficie, estesa oltre 2000 chilometri quadrati, che si sviluppa nel raggio di trenta chilometri dalla centrale atomica di Chernobyl.
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