Migranti: Israele, sopravvissuti Shoah contro espulsioni
Aumentano le prese di posizione contro l’allontanamento forzato deciso dal governo israeliano di migliaia di migranti africani, originari per lo più di Eritrea e Sudan. Ieri alcuni sopravvissuti alla Shoah hanno organizzato un picchetto di protesta di fronte alla residenza del Capo dello Stato Reuven Rivlin e si sono detti pronti a «nascondere profughi in casa» pur di impedire che siano arrestati ed espulsi.
Contrario alle espulsioni anche il celebre storico della Shoah, Yehuda Bauer. «Non sono migranti in cerca di lavoro - ha detto alla radio militare, polemizzando col premier Benyamin Netanyahu - ma, almeno in maggioranza, profughi che sfuggono a genocidi». Da parte sua la rabbina Susan Silverman sta cercando su Facebook di organizzare quello che ha chiamato ’Movimento Anna Frank per la ospitalità in casa’ per offrire un riparo a quanti nelle prossime settimane rischiano di essere «allontanati da Israele», secondo la formulazione ufficiale.
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