Iniziative in tutta Italia contro la Legge Salvini e per il diritto di residenza e iscrizione anagrafica
Sono diverse le città italiane che si sono mobilitate oggi per il diritto alla residenza e all’iscrizione all’anagrafe, nella giornata d’iniziativa comune lanciata nel corso dell’ultima assemblea nazionale di #Indivisibili. Oltre alla Legge Salvini, che prevede il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, la mobilitazione ha preso di mira anche il famigerato art. 5 del Piano casa di Renzi e Lupi, emanato nel 2014.
La legge Salvini ha stabilito che dal 5 ottobre dello scorso anno il permesso per richiesta di asilo non costituirà più titolo per l’iscrizione anagrafica e quindi non solo verrà meno la possibilità di avere la carta di identità, ma anche di maturare gli anni per esercitare una serie di diritti e doveri. La questione anagrafica è uno degli ambiti dove questa legge esercita tutta la sua efficacia contro i migranti e richiedenti asilo.
Oltre agli aspetti discriminatori sul piano razziale, la norma ha dei notevoli vulnus anche sul piano giuridico. In evidente contrasto con tale legge l’art 6, comma 7 del Testo Unico disciplina Immigrazione del 1998, prevede l’accesso all’iscrizione anagrafica di italiani e stranieri a parità di condizioni, costituendo uno strumento efficace agli amministratori per disobbedire alla nuova legge. Va considerato inoltre che l’art.2 della L.n. 1228/1954 prevede che «...E’ fatto obbligo ad ognuno di chiedere per sé e per le persone sulle quali esercita la patria potestà o la tutela, la iscrizione nell’anagrafe del Comune di dimora abituale...» e il mancato adempimento a tale obbligo viene espressamente sanzionato con ammenda.
A #Roma movimenti per il diritto all’abitare e associazioni antirazziste hanno manifestato a Bocca della Verità.
#RomeA #Padova attivisti/e della rete cittadina contro il razzismo e per l’inclusione sociale hanno incontrato il Sindaco Sergio Giordani al quale esposto il problema dell’esclusione sociale di quanti già dimorano abitualmente nei nostri territori. In seguito all’incontro si è svolto un presidio davanti all’Ufficio Anagrafe.
#PadoueAnche a #Vicenza i manifestanti hanno presidiato di fronte all’Ufficio Anagrafe.
Sempre di fronte agli uffici dell’Anagrafe, a #Trento è stato allestito un gazebo solidale.
A #Macerata si è svolto un presidio di fronte alla sede del Comune, con la presenza di numerosi richiedenti asilo. Nonostante l’azione fosse esclusivamente di carattere comunicativo e simbolico, diverse pattuglie di polizia e carabinieri sono accorse sul posto, procedendo all’identificazione dei manifestanti, che si sono opposti al tentativo di sequestro dello striscione.
Iniziativa davanti al comune anche ad #Ancona, con lo striscione esposto sulla facciata del Municipio.
A #Fano è stato esposto lo striscione «Residenza per tutti!» davanti agli uffici comunali. In tutte le città marchigiane mobilitate è stato richiesto alle Amministrazioni Comunali di non applicare la Legge Salvini, sulla base della corretta interpretazione normativa, già adottata da alcuni comuni, fra i quali quello di Jesi.
▻https://www.globalproject.info/it/in_movimento/iniziative-in-tutta-italia-contro-la-legge-salvini-e-per-il-diritto-di-residenza-e-iscrizione-anagrafica/21899