• Aerei da pattugliamento e #radar. Ecco il piano segreto anti-sbarchi

    Si delinea la strategia del governo per dare supporto alle Guardie costiere di Libia e Tunisia.
    La Marina militare da sola non riesce a tenere sotto controllo il Mediterraneo e perciò si ricorrerà anche all’Aeronautica. Oltre le navi che già presidiano il mare a sud della Sicilia, saranno schierati aerei-radar, droni e aerei da pattugliamento. L’obiettivo sono i soliti barconi e barchini che partono da Libia e Tunisia. Questo il piano segreto di Matteo Salvini, condiviso dall’intero governo, per frenare le partenze dei clandestini e aiutare in maniera sostanziale le due Guardie costiere, quella libica e quella tunisina, le sole che possono operare nelle rispettive acque territoriali, ma non hanno una tecnologia all’altezza, occorre un salto di qualità. E a questo ci penseranno gli italiani con una rete di osservazione dal mare e dal cielo.

    https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2019/07/09/news/aerei-da-pattugliamento-e-radar-nbsp-ecco-il-piano-segreto-anti-sbarchi-1.3
    #externalisation #asile #migrations #frontières #réfugiés #avions #miltiarisation_des_frontières #Méditerranée #Italie #Libye #gardes-côtes_libyens #gardes-côtes_tunisiens #Tunisie

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    Ajouté à ces métalistes :
    1. Externalisation des contrôles frontaliers en #Libye :
    https://seenthis.net/messages/765324
    2. L’externalisation en #Tunisie (accords avec l’Italie notamment) :
    https://seenthis.net/messages/731749#message765330

    • Commentaire de Sara Prestianni, reçu par email via la mailing-list Migreurop :

      A completer la proposition des 10 motovedette à offrir à la Libye, circulent aujourd’hui autre propositions qui ont été présenté par la presse comme “le secret contre les débarquements” : remplir le ciel de la Méditerranée avec des avion-radar, drones et avions de patrouilles pour aider les Gardes Cotes Libyens Tunisiens pour que ils puissent rejoindre les migrants en mer avant des ong afin que les migrants soient ramenés en Tunisie et Libye et pas en Italie. L’objectif déclaré est que tout bateau soit bloqué avant que il ne rentre en eaux internationales et encore moins nationales italiens.

      Puisque la Marine ne suffirait pas à “garder sous contrôle la mer Méditerranée” le Gouvernement fait appelle donc appelle aussi à l’aéronautique militaire. Seront mis à disposition les avions Atr42 pour le patrouilles maritimes, les drones Predator, les avions radar G550 CAEW. L’ensemble des moyens aériens devront communiquer aux MRCC de compétence (qui dans la tete du Gouvernement sont celui libyen et tunisien”) pour que ils puissent intervenir.
      Selon le Ministre de l’Interieur Italien, Tunisie et Libye ne sont pas suffisamment équipées, elles n’ont pas de technologie à l’hauteur. Technologie qui sera donc fourni par l’Italie.

      Cela explique la grande satisfaction exprimée par Salvini à l’annonce de l’opération de interception mené par les Gardes Cotes Tunisiennes au large de Kerkennah. Mais dans son discours ne manque pas de les accuser “En Tunisie il y a des institutions libres, je ne comprends pas pourquoi ils ne contrôlent par leur frontières” déclare Salvini, ou encore “Puisque en Tunisie il y a un parlement et un Gouvernement qui reçoivent des milliers de euro par l’Europe, il faut que chacun faisse sa part”

      La Ministre de la Defense, Trenta, a donné son feu vert à ce qui a été définis “augmentation de la capacité de surveillance, repérage et intelligence”

      https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2019/07/09/news/aerei-da-pattugliamento-e-radar-nbsp-ecco-il-piano-segreto-anti-sbarchi-1.3

      Face à un nombre très faible de arrivé (3000 en 6 mois), le constat du contexte libyen qui ne peut être considéré un port sure, la Tunisie non plus, la seule préoccupation du Gouvernement italien semble être celle de “sécher dans le temps” les ong, qui respectent le droit maritime ramèneraient les migrants dans un port sure (donc européen).

      Semblent bien loin le temps que l’Italie utilisait des forces militaires pour une mission de sauvetage, comme a été le cas pour Mare Nostrum en 2014 ….

    • Libia, festa della Marina: l’Italia consegna dieci nuove #motovedette

      Sabato scorso a Tripoli, nella base di #Sitta. Promesse dall’ex ministro Salvini a luglio scorso, i libici ne prendono possesso proprio nel giorno della scadenza del Memorandum

      La Marina libica ha festeggiato il 57esimo anniversario della sua fondazione prendendo possesso delle dieci nuove piccole motovedette fornite dall’Italia. La cerimonia e’ avvenuta nella base di Abu Sitta a Tripoli sabato scorso, il 2 novembre, proprio il giorno in cui scadeva il contestato Memorandum Italia-Libia che il governo italiano ha scelto di rinnovare per j prossimi tre anni chiedendo delle modifiche a garanzia del rispetto dei diritti umani delle migliaia di migranti intercettati dalla guardia costiera libica e riportati nei centri di detenzione in cui vengono tenuti in condizioni disumane e sottoposti ad ogni tipo di violenze.

      La consegna delle motovedette che va cosi’ ad arricchire la flotta della Guardia costiera fornita e addestrata dall’Italia era stata promessa e annunciata per la fine dell’estate dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini in uno degli ultimi comitati nazionale ordine e sicurezza da lui presieduto. Negli ultimi due anni sono stati quasi 40.000 i migranti intercettati e riportati indietro dai libici con interventi nella zona Sar sotto il controllo di Tripoli ma che, dalle indagini dei pm di Agrigento, risulta di fatto gestita dalla Marina italiana. Le foto delle dieci nuove motovedette consegnate durante la cerimonia sono state diffuse dalla Lybian navy e rilanciate dal sito di osservazione Migrant Rescue watch

      Ieri il ministro degli Esteri libico Mohamed Taher Siala ha ricevuto l’ambasciatore italiano Giuseppe Buccino Grimaldi, latore della nota verbale con cui l’Italia ha chiesto l’insediamento del Comitato italo-libico presieduto dai ministri di Interno ed Esteri di entrambi i Paesi, e ha confermato che la Libia esaminera’ gli emendamenti proposti dall’Italia e «decidera’ se approvarli o meno in linea con gli interessi supremi del governo e del popolo libico». Sulle modifiche al Memorandum il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese riferira’ alla Camera mercoledi pomeriggio.

      https://www.repubblica.it/cronaca/2019/11/04/news/libia_festa_della_marina_l_italia_consegna_dieci_nuove_motovedette-240197