Articles repérés par Hervé Le Crosnier

Je prend ici des notes sur mes lectures. Les citations proviennent des articles cités.

  • Contro il coronavirus « estendere il reddito di cittadinanza a precari e freelance » | il manifesto
    https://ilmanifesto.it/contro-il-coronavirus-estendere-il-reddito-di-cittadinanza-a-precari-e-f

    Ce que l’idée d’un "revenu de quarantaine" nous dit de l’évolution du travail et des droits afférents.

    Devono restare a casa per rallentare il contagio da coronavirus ma non hanno un reddito che gli permette di sopravvivere. In questa situazione si trovano i lavoratori autonomi e freelance, chi è sospeso nella zona grigia tra lavoro subordinato e autonomo, tra la partita Iva e l’impresa personale nell’editoria, gli intermittenti dello spettacolo, le guide turistiche, i consulenti, i traduttori, formatori, consulenti, interpreti, grafici, educatori e anche i riders. Nella maggioranza dei casi questi lavoratori non hanno un contratto e per questo, già in tempi ordinari, non possono accedere agli ammortizzatori sociali previsti per il lavoro dipendente. In tempi straordinari, sono costretti a vivere una doppia pena: non lavorare e non essere tutelati in nessun modo. Solo una parte di questo continente del quinto stato che lavora a partita Iva, ma può anche lavorare a contratto per brevi periodi, sarà interessato a una delle misure alle quali sta pensando il governo in un decreto che, oltre alla sospensione di mutui e bollette o voucher per baby sitter, dovrebbe estendere in via straordinaria la cassa integrazione in deroga per le imprese sotto i cinque dipendenti. Quest’ultima richiesta è avanzata per i lavoratori dello spettacolo da Fistel Cisl, Uilcom Uil, Slc Cgil, Alleanza delle cooperative, Anica, Agis, Confartigianato, tra gli altri. Per le partite Iva il governo ha ipotizzato anche un indennizzo di 500 euro per un massimo di tre mesi, oltre alla sospensione di tasse e contributi. Considerata l’eterogeneità delle tipologie lavorative coinvolte, e la pluralità dei loro rapporti lavorativi, è purtroppo possibile che saranno in molti a non essere interessati da una misura che sembra essere insufficiente per contrastare una crisi di lunga durata.

    L’ espressione «reddito di quarantena» sta circolando da qualche giorno e ha riscosso un certo interesse fino al punto da diventare l’oggetto di una rivendicazione in un presidio di riders e precari a Bologna davanti alla regione Emilia Romagna il 3 marzo scorso. Lo ha proposto anche il movimento Ambiente diritti e uguaglianza in Valle d’Aosta. Gli educatori scolastici dipendenti di cooperative sociali a Reggio Emilia lo ritengono uno strumento indispensabile contro il «virus della precarietà».

    #Revenu_quarantaine #Gig_economy #Travail_précaire #Coronavirus