6 gennaio 2017 · WOTS Magazine

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  • Come sassi levigati dalle onde

    Quando piove, le stradine del sobborgo di #Songinorhairkhan, a pochi chilometri da #Ulan_Bator, si trasformano in fiumiciattoli colmi di fango e spazzatura. Tra le staccionate e i cortili malandati c’è un centro diurno di colore marrone, costruito anni fa dall’associazione Bayasgalant. Proprio di fronte, su in alto, al di là dei multicolori tetti spigolosi, si scorge la montagna sacra, che la tradizione vieta alle donne del luogo. In qualsiasi momento questo massiccio di terra ed erba scosso dal vento ti guarda solenne, quasi volesse mostrarti, sprezzante, la sua imponente figura. Il cortiletto dell’associazione è abbellito da un piccolo campo da basket e une tettoia in legno. Numerosi murales corrono lungo il perimetro della struttura: raffigurano perlopiù simpatici personaggi dei cartoni animati, come Spongebob e i suoi amici. A fianco delle due strutture in cemento si erige, come in ogni dove, una Gher dalla porta ricamata, l’abitazione mongola per antonomasia.


    http://wots.eu/2017/01/06/come-sassi-levigati-dalle-onde
    #décharge #ordures
    cc @albertocampiphoto