È “tutta una mafia” ? Criminalità e corruzione nel caso di Mafia Capitale

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  • Meridiana. 87. #Mafia_Capitale

    L’inchiesta «Mafia Capitale» ha portato a ipotizzare l’esistenza a Roma di una mafia autoctona, «originaria» e «originale», ovvero di un’organizzazione criminale assimilabile sul piano giudiziario alle associazioni di tipo mafioso, quindi perseguibile attraverso l’articolo 416 bis del Codice Penale. L’accusa ha avviato una vivace discussione non solo sul piano politico e istituzionale, ma anche tra gli addetti ai lavori e gli studiosi. Il problema non è solo quello di certificare – almeno per via giudiziaria – la presenza della mafia a Roma, quanto piuttosto di individuarne caratteristiche e peculiarità, di valutare cioè se siamo di fronte a una forma di criminalità organizzata che si può definire «di tipo mafioso». La questione è quindi innanzitutto giuridica e giudiziaria, ma chiama in causa anche la ricorrente domanda su «che cos’è la mafia», a cui studiosi e analisti rispondono da sempre in modo assai differenziato. Un aspetto importante dell’inchiesta riguarda l’aver messo a fuoco un rapporto peculiare tra mafia e corruzione, nel senso che la «capacità di pressione intimidatoria» del sodalizio criminale sarebbe scaturita in gran parte da un sistema pervasivo di accordi e scambi corruttivi. Risulta infatti che esso abbia esercitato un controllo su una porzione consistente dell’amministrazione pubblica capitolina attraverso una serie di «intese corruttive» con funzionari e politici. Dall’inchiesta emerge il coinvolgimento di un’ampia rete di imprese e cooperative attive nel campo dei servizi sociali, dell’accoglienza dei rifugiati, della gestione dei campi Rom, della raccolta rifiuti, dell’emergenza abitati- va, della gestione del verde pubblico. Sono tutti settori che sono stati interessati negli ultimi anni da intensi processi di esternalizzazione e privatizzazione, di cui è necessario tenere conto per meglio comprendere la loro vulnerabilità a pratiche illegali e a forme, più o meno organizzate, di criminalità. Le mafie trovano spesso varchi e opportunità in assetti di governance ispirate da logiche di mercato, che in realtà danno luogo a relazioni opache tra legale e illegale. Quello romano è infatti uno dei tanti casi che mostrano come i processi di deregolamentazione del welfare e, più in generale, dei servizi pubblici abbiano favorito la diffusione di pratiche illecite, av- vantaggiando comitati d’affari e gruppi criminali. In quest’ottica, le vicende di Mafia Capitale sono quindi rilevanti per esplorare modalità e dinamiche che riguardano l’area grigia delle collusioni e complicità fra mafie, economia e politica. Oltre agli articoli specificamente dedicati alla vicenda di Mafia Capitale, questo fascicolo comprende altri saggi che riguardano sempre il tema delle mafie e, soprattutto, dell’antimafia: la questione delle origini, la presenza delle mafie italiane all’estero, la continuità storica della «normale eccezionalità» della legislazione antimafia, il profilo degli amministratori giudiziari chiamati a gestire i beni sottratti alle mafie. Nel complesso questo numero, a partire dal caso di Mafia Capitale e allargando poi lo sguardo su altri temi, intende contribuire alla riflessione in corso su come riconoscere e perseguire le mafie in contesti molto differenti tra loro, analizzando in modo congiunto le strategie della criminalità organizzata e quelle dell’azione antimafia.

    https://www.viella.it/rivista/9788867287963
    #Italie

    Sommaire du numéro de la revue :

    Vittorio Mete, Rocco Sciarrone, Mafia Capitale e dintorni
    Vittorio Martone, Mafia Capitale: corruzione e regolazione mafiosa nel mondo di mezzo

    1. Premessa
    2. Le mafie di Roma: rappresentazioni controverse
    3. Mafia Capitale: origine, organizzazione e legami esterni
    4. L’emergenza abitativa
    5. La gestione dei campi nomadi
    6. L’accoglienza dei rifugiati
    7. Riflessioni conclusive

    Alberto Vannucci, Tra area grigia e «mondo di mezzo»: anatomia di Mafia Capitale

    1. Alle radici dell’area grigia
    2. Mafia Capitale come «struttura di governo» nei mercati illegali
    3. Le risorse di Mafia Capitale
    4. Corrotti e corruttori nelle dinamiche di Mafia Capitale
    5. Osservazioni conclusive

    Elena Ciccarello, La posta in gioco di Mafia Capitale. Nuove mafie e interpretazione dell’articolo 416 bis

    1. Introduzione. Sapere giuridico e immagine pubblica della mafia
    2. Questioni interpretative e nuovi orientamenti. Il paradigma «idealtipico»
    3. Mafia Capitale e la «lunga marcia» dell’art. 416 bis
    4. Il «paradigma organizzativo» e il «nuovo metodo collusivo-corruttivo»
    5. Alcune riflessioni conclusive. La posta in gioco di Mafia Capitale

    Luciano Brancaccio, Mafia Capitale: associazione mafiosa e fazione politica

    1. Genesi di una nuova mafia?
    2. La natura politica dell’associazione
    3. Il mutamento delle forme della politica

    Marisa Manzini, Cosa c’è di nuovo in Mafia Capitale? Un punto di vista giudiziario

    1. Introduzione
    2. Le mafie nei territori di nuova espansione
    3. Il novum di Mafia Capitale.
    4. Il richiamo alle mafie silenti e il contesto sociale
    5. Conclusioni

    Francesco Benigno, La questione delle origini: mafia, camorra e storia d’Italia

    1. I dilemmi dell’identificazione
    2. Immaginario letterario, repressione, manipolazione
    3. Conclusioni

    Joselle Dagnes, Davide Donatiello, Rocco Sciarrone, Luca Storti, Le mafie italiane all’estero: un’agenda di ricerca

    1. Temi emergenti
    2. Mafie all’estero. Conoscerle e riconoscerle
    3. Tre scenari idealtipici
    4. Conclusioni: le sfide della ricerca

    Antonino Blando, La normale eccezionalità. La mafia, il banditismo, il terrorismo e ancora la mafia

    1. Tenebrose società
    2. Mafia e fascismo
    3. Corpi speciali
    4. Banditi e mafiosi
    5. Terroristi e mafiosi
    6. Mafiosi e terroristi

    Rosa Di Gioia, Giuseppe Giura, Gestire i beni sequestrati e confiscati alla mafia. Una ricerca sugli amministratori giudiziari di Palermo

    1. Introduzione
    2. La cornice di riferimento
    3. Una ricostruzione storica e legislativa
    4. Lo stato dell’amministrazione giudiziaria
    5. I risultati della ricerca
    6. L’amministrazione giudiziaria come professione
    7. Conclusioni

    I giorni filmati

    Rosario Mangiameli, In guerra con la storia. La mafia al cinema e altri racconti
    1.Trattative inchieste depistaggi
    2.Il rapporto #Scotten
    3.La guerra e le false notizie
    4.Il fantasma della politica internazionale
    5. Il mondo che (per fortuna) abbiamo perduto

    Saggi

    Domenico Carbone, Fatima Farina, Le donne nel ceto politico locale. Un’analisi territoriale
    1. La partecipazione politica femminile: la rilevanza del contesto
    2. Gli obiettivi dello studio
    3. La presenza femminile nelle amministrazioni comunali: le differenze territoriali in una prospettiva diacronica
    4. Cosa vuol dire partecipare e cosa ostacola la partecipazione alla politica attiva?
    5. Conclusioni

    #Rome #corruption #cinéma #Roms #camps_de_réfugiés #accueil #Italie #réfugiés #migrations #asile
    cc @marty @albertocampiphoto

    • È “tutta una mafia”? Criminalità e corruzione nel caso di Mafia Capitale

      L’ultimo numero della rivista «Meridiana» è dedicato al caso di Mafia Capitale. Pubblichiamo alcune riflessioni di Rocco Sciarrone, che lo ha curato insieme a Vittorio Mete.
      L’inchiesta «#Mondo_di_mezzo», divenuta nota come «Mafia Capitale», ha portato a ipotizzare l’esistenza a Roma di una mafia autoctona, «originaria» e «originale»: un’organizzazione criminale assimilabile sul piano giudiziario alle associazioni di tipo mafioso, quindi perseguibile attraverso l’articolo 416 bis del Codice Penale.

      http://www.lavoroculturale.org/mafia-capitale