Dalla vastità delle crisi, alla repressione della libertà di stampa e di tutti i diritti. Il rapporto su Sudan e Sud Sudan di Italians for Darfur
Era il 26 febbraio del 2003. Con un assalto al quartier generale dell’esercito del Sudan a Golo, nel distretto del Jebel Marra, il Fronte di Liberazione del Darfur sferrava il primo attacco pianificato contro una postazione militare strategica del Governo del presidente Omar Hassan Al Bashir.
Iniziava così, ufficialmente, la guerra nella regione occidentale sudanese che a 15 anni dal primo atto significativo del conflitto che ha causato la morte di oltre 300 mila persone non sembra destinato a conoscere la parola pace.
Ieri, come ogni anno il 26 febbraio, Italians For Darfur, associazione no profit che dal 2006 porta avanti una campagna di sensibilizzazione su questa crisi umanitaria dimenticata, ha pubblicato il rapporto annuale su Sudan e Sud Sudan, realizzato in collaborazione con Unamid, la missione Onu – Ua dispiegata sul terreno dal 2008.
Quest’area, grande quattro volte l’Italia, è stata ed è tutt’ora teatro di scontri tra fazioni contrapposte per l’accaparramento delle risorse dell’area e come capita in tutti i conflitti a pagarne le conseguenze peggiori è la popolazione civile.
▻https://www.articolo21.org/2018/02/dalla-vastita-delle-crisi-alla-repressione-della-liberta-di-stampa-e-di-