Cartografia critica: verso una nuova costruzione sociale dello spazio
Fin dalla loro genesi, le carte geografiche possono essere considerate come la trasposizione grafica dei rapporti di potere. E spesso sono state messe al servizio dei potenti come strumenti per controllare ed espandere le proprie sfere d’influenza. Oggi le carte geografiche sono globalmente accessibili, anche gratuitamente su internet. Nonostante questo, è importante tenere conto del fatto che la maggior parte delle volte traducono una visione univoca dello spazio la cui complessità, invece, non può essere ridotta ad una prospettiva uniforme; questo perché lo spazio non è soltanto naturale, unidimensionale o statico ma, piuttosto, antropizzato, multidimensionale, dinamico e, dunque, in costante evoluzione. La costruzione sociale dello spazio non è aleatoria ma risponde alle norme e alle regole dominanti in una determinata società. E siccome i discorsi egemonici sono guidati dalla ricerca di potere, tendono a produrre gerarchie sociali e territoriali facilmente riscontrabili nelle carte che potremmo definire “classiche”.
▻http://wots.eu/2017/11/14/cartografia-critica
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