Coronavirus, rivolte nelle carceri a Modena, Napoli e Frosinone

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  • « Prisonniers tués par la police italienne suite à des révoltes dans différentes prisons. Au moins 8 morts dans 3 prisons. Les visites sont interdites à cause du coronavirus »

    Modena (Italie) : Sur la révolte et le massacre dans la prison de Modena | Attaque
    https://attaque.noblogs.org/post/2020/03/09/modena-italie-sur-la-revolte-et-le-massacre-dans-la-prison-de-moden

    Au début de l’après-midi d’aujourd’hui, 8 mars 2020, il a eu une révolte dans la prison Sant’Anna, à Modena.
    Cela a été clairement perçu depuis l’extérieur, puisque trois colonnes de fumée se levaient des bâtiments de la prison et à cause des nombreux allers-retours des matons et de la présence d’un hélicoptère de la police qui surveillait la zone.
    Du coup, dans les environs se sont rassemblés des nombreux familles des détenus, des solidaires et d’autres curieux, qui ont vu passer les GOM [Gruppo operativo mobile, Groupe opératif mobile de la Police pénitentiaire italienne, l’équivalent des ERIS français ; NdAtt.] en tenues anti-émeute et ont clairement entendu les bruits des quelques tirs.

    Coronavirus : rivolta in carcere a Modena, tre morti e 80 trasferiti
    https://www.agi.it/cronaca/news/2020-03-08/coronavirus-carcere-modena-7383460

    Tre detenuti sono morti nel carcere di Modena, dove si è sviluppata oggi una vera e propria rivolta dei carcerati, circa 530, in segno di protesta per le restrizioni ai colloqui dovute all’emergenza coronavirus. Altri due si trovano in rianimazione: sono in corso indagini sull’accaduto, mentre si registrano ancora forti tensioni all’interno del penitenziario, dove gli agenti stanno cercando di rientrare forzando le sbarre.

    « L’union de police pénitentiaire parle de 27 prisons sous contrôle des détenus »

    Coronavirus, rivolte nelle carceri a Modena, Napoli e Frosinone - Corriere.it
    https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_08/coronavirus-rivolte-carceri-modena-frosinone-63cdd738-6149-11ea-8f33-90c941

    Nella rivolta delle carceri contro la sospensione dei colloqui per l’emergenza coronavirus si consuma il dramma di tre detenuti morti e un ferito grave nel penitenziario di Modena, dove fino a sera è andata in scena la protesta più grave e violenta. E a Pavia due agenti sono stati sequestrati e poi liberati (il procuratore aggiunto Mario Venditti ha fatto da mediatore: «Nessun atto di violenza, nessun sequestro»). Nella notte una cinquantina di reclusi era ancora sui tetti, dove venivano appiccati fuochi alimentati con ogni tipo di materiale.

    • l’article italien repris par #lenvolée
      https://roundrobin.info/2020/03/modena-sulla-rivolta-e-il-massacro-nel-carcere-di-modena

      SULLA RIVOLTA E IL MASSACRO ALL’ INTERNO DEL CARCERE DI MODENA

      Nel primo pomeriggio di oggi, 8 Marzo 2020, è scoppiata una rivolta nel carcere di S.Anna di Modena.
      Il fatto è stato chiaramente percepito dall’ esterno in quanto si elevavano dai bracci della struttura tre colonne di fumo, nonchè per il via-vai importante di guardie, oltre che per la presenza di un elicottero della Polizia che sorvegliava l’ area.
      Si sono così radunati vari parenti dei reclusi, solidali e altri spettatori nelle zone adiacenti, vedendo sfilare i GOM in antisommossa e sentendo distintamente alcuni spari.
      Dopo qualche tentativo di allontanamento da parte dei Vigili, le persone si sono comunque radunate davanti al carcere; dove si sono viste sfilare camionette, ambulanze a pulmini della Penitenziaria.
      A una certa, dopo varie richieste di notizie da parte dei parenti, sono usciti il Maggiore della Penitenziaria e un’ emissaria della direttrice del carcere dicendo loro che, durante le contrattazioni coi rivoltosi chiusi nel braccio, sono stati loro riconsegnati i cellulari per chiamare i loro cari. Domandavano quindi ai familiari di rispondere al telefono invitandoli a uscire.
      Verso sera, davanti un nutrito gruppo di antisommossa, sono usciti gli sbirri scortando alcuni dei detenuti e delle detenute dando loro colpi da ammanettati, qualcuno è uscito in barella.
      Già in quelle ore qualcuno ha scorto un sacco contenente un corpo morto.
      Si è riuscito a parlare con alcuni reclusi nel braccio adiacente il campo durante i fatti, che davano notizie di trasferimenti e di essere gli ultimi ancora da trasferire dalla sezione, edicendo che li stavano massacrando.
      Sono state trasferite 80 persone, pare a Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Ascoli, per mezzo di almeno quattro pulman di penitenziaria e altre camionette.

      I media di regime, ricostruiscono la vicenda come partita dalla sezione lavoranti, ed estesasi poi a tutto il carcere; dove i detenuti avrebbero bruciato materassi e si sarebbero asserragliati in almeno una delle strutture, pare da qualche video impossessandosi dell’ armeria.
      Durante la rivolta sarebbero morte tre persone, la cui identità non è stata precisata, così come la causa esatta del decesso.Due sarebbero invece in rianimazione.
      Si parla di gravi danni alla struttura e di distruzione di documenti.
      Salienti tra le cause dello scoppiare della rivolta sarebbero la negazione dei colloqui e la mancanza di mediatori causa IL virus, oltre che la sicurezza sanitaria interna alla struttura.

    • Les prisonnier.es italiens se révoltent face aux interdictions de parloirs. Nous avons longuement parlé de la situation en #Italie lors de notre dernière émission de radio : des #mutineries ont eu lieu dans au moins 37 prisons et au moins 13 prisonniers sont morts. Nous reproduisons, ici, trois lettres de prisonniers de la prison de Poggiareale à #Naples et diffusons une vidéo de la prison pour femmes de Naples où ces dernières se font entendre à l’extérieur.
      http://lenvolee.net/trois-lettres-de-prisonniers-a-naples
      http://www.lenvolee.net/wp-content/uploads/2020/03/lenvolee-20-03-13.mp3
      – Coronavirus : sur la situation en Italie et des révoltes dans les prisons là-bas. Lettres de prisonniers de la prison de Naples.
      – Coronavirus : sur la situation dans les #prisons_françaises.
      – Condé sur Sarthe : un an après le blocage des matons.