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  • Un giorno scriverò di questo posto
    –-> un jour j’écrirai sur cet endroit

    Pomeriggio. Giochiamo a pallone vicino ai fili del bucato, dietro casa. Jimmy, mio fratello, ha undici anni e mia sorella Ciru cinque e mezzo. Io sto in porta. Comincia così Un giorno scriverò di questo posto, l’autobiografia di #Binyavanga_Wainaina, appena uscita per 66thand2nd. Il magazine Internazionale ha pubblicato le prime pagine di questo libro e noi ci siamo permessi di fare copia e incolla… Buona lettura!

    –-> après-midi. Nous jouons au foot près de la lessive, derrière la maison. Jimmiy, mon frère, a 11 ans et ma soeur Ciru cinq et demi. Je garde le but. Débute ainsi « Un giorno scriverò di questo posto », l’autobiographie de Binyavanga Wainaina, qui vient de sortir pour 66thand2nd, le magazine international a publié les premières pages de ce livre.

    http://www.africanews.it/wp-content/uploads/un-giorno-scrivero-di-questo-posto-di-Binyavanga-Wainaina.jpg

    http://www.corriereimmigrazione.it/ci/2013/09/un-giorno-scrivero-di-questo-posto

    Site d’où est tiré l’extrait du #livre :
    http://www.internazionale.it/incipit/incipit/2013/09/04/un-giorno-scrivero-di-questo-posto

    #migration #enfant #Kenya #enfance

    Kenya, 1978. Nell’anno della morte del presidente Kenyatta, il «padre della patria» di etnia kikuyu, Wainaina ha sette anni e nella mente «un milione di corridoi». Da qui prende il via questo memoir di formazione che procede per ricordi e metafore immaginifiche, in cui Binyavanga racconta la propria storia e insieme quella, ingarbugliata e violenta, del continente nero. La sua non è l’Africa ingorda degli affamati e delle multinazionali ma un’Africa che vuole trarre forza dalla diversità, e che Wainaina restituisce attraverso le proprietà magiche della parola: l’infanzia in Kenya, l’università in Sudafrica, i viaggi in Uganda e poi in Togo, gli scontri brutali tra etnie, le mode occidentali e i colori sgargianti, la confusione delle strade e dei mercati si alternano al tempo sospeso, segreto e provvidenziale della lettura. È nel cuore del romanzo, quando la sterminata e cosmopolita famiglia di Wainaina finalmente si riunisce assumendo le complesse sembianze dell’intero continente, che si attiva l’illuminazione: «Un giorno scriverò di questo posto».

    http://www.66thand2nd.com/libri/91-un-giorno-scriver%C3%B2-di-questo-posto.asp