#Tempo_di_uccidere (#film)
Le Raccourci
Etiopia, 1936: il Tenente Silvestri soffre di un terribile mal di denti e intraprende un viaggio per raggiungere l’accampamento militare più vicino munito di servizi ospedalieri. Durante il percorso, incontra un’indigena e, incapace di controllarsi di fronte alla sua bellezza, la violenta. Silvestri fa fuoco nel tentativo di tener lontane alcune bestie feroci ma la donna viene ferita a morte da un proiettile vagante, al che il tenente, per non incorrere in un processo militare, ne nasconde il cadavere. Raggiunto l’ospedale militare egli viene colto dal rimorso per il terribile incidente e, via via roso dal sospetto di essere stato contagiato dalla lebbra durante lo stupro, perde la ragione.
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L’action se déroule pendant l’invasion de l’Éthiopie par l’Italie en 1936.
Ethiopie, 1936. Parce qu’il a raté un virage avec son camion, le jeune lieutenant Enrico Silvestri se retrouve à pied, et prend un raccourci qui le conduit dans la brousse. Il y rencontre une jeune indigène, Mariam, qu’il viole. Il la tue accidentellement, et l’enterre sur place. La terreur d’être découvert le transforme en animal traqué : il s’enfuit, prêt à tout pour ne pas être pris. Une angoisse proche de la névrose s’empare de lui quand il croit avoir contracté la lèpre...
▻https://it.wikipedia.org/wiki/Tempo_di_uccidere_(film)
▻https://fr.wikipedia.org/wiki/Le_Raccourci
Le film est tiré du roman homonyme de #Ennio_Flaiano :
«Quando la campagna sarà finita non pochi si precipiteranno a scrivere dei libri» annota Flaiano nel febbraio del 1936, mentre, sottotenente del Genio, partecipa alla guerra d’Etiopia. «Già immagino il contenuto e i titoli: “Fiamme nel Tigrai”, “Africa te teneo”, “Tricolore sull’Amba”!». Non a caso, attenderà dieci anni prima di ricavare da quella sofferta esperienza – fatta di sete e stanchezza, caldo e paura – un romanzo. Un romanzo sconcertante, tanto più in pieno clima neorealista, che ha come sfondo non la «terra ideale dei films Paramount», ma il paese triste, ingrato, ambiguo, sfuggente delle iene (e che dunque cela di necessità «qualcosa di guasto»), e al centro una vicenda «assolutamente fantastica»: un delitto futile e fatale, che scatena in chi l’ha commesso un corrosivo delirio. E gli trasmette il morbo di un «impero contagioso», di un senso di colpa inscindibile dal rancore, di una pietà commista a disprezzo per un mondo ignoto, l’Africa – «lo sgabuzzino delle porcherie», dove gli occidentali vanno «a sgranchirsi la coscienza».
▻https://www.adelphi.it/libro/9788845935152
#livre
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ajouté à la métaliste sur la #colonialisme_italien :
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#cinéma #Ethiopie #colonialisme #colonialisme_italien #colonisation #viol
via @olivier_aubert