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  • ARRRGGGHHHH !

    22h01, après une heure de débat à la Radiotelevisione svizzera (RSI) autour de la fusion des communes de Giubiasco la DEUXIÈME FEMME prend la parole ! A croire qu’au Tessin, les hommes s’auto-reproduisent ! Pourtant, les statistiques disent que le Tessin est peuplé à 51,3% de femmes (http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=temi.tema&proId=32&p1=33) ! Honte aux femmes tessinoises qui ne prennent pas la parole, à toutes celles qui ne font pas de politique, honte aussi aux hommes tessinois qui ne la leur donne pas et qui ne leur donne pas la possibilité de s’exprimer. Honte aussi à la #RSI de ne pas avoir pensé à interviewer/inviter plus de femmes et d’avoir mis toutes les femmes (sauf une) au 2ème ou 3ème rang. Honte encore à la RSI de ne pas avoir au moins mis unE journaliste pour modérer le débat. J’ai mal à mon ex (heureusement) canton !

    http://www.rsi.ch/la2/programmi/informazione/Fusione-del-Bellinzonese-6003232.html
    #femmes #genre #politique #médias #temps_de_parole #représentativité #égalité #hommes #Suisse #Tessin #télévision

    • Voilà, c’est fait, j’ai écrit... à voir si ils me répondent...

      Gentile redazione che ha organizzato il dibattito,
      Gentili Christian Romelli e Massimiliano Herber,

      da poco ho cambiato domicilio. Non sono quindi più ticinese, ma ginevrina. Sono anche geografa. E bellinzonese (perché come ha ben detto Sebalter, chi è uscito dal Ticino, generalmente sente stretto il suo piccolo comune d’origine, il mio è Giubiasco). Ho anche terminato un dottorato in geografia 3 anni fa. In questo momento mi occupo di migrazioni e rifugiati. Di frontiere e muri.
      Ma come geografa mi sono imbattuta anche nei temi legati al territorio e alla sua gestione.

      E sono una donna. Faccio quindi parte di quel 50% e poco più della popolazione che nei media e nell’economia svizzera è spesso poco rappresentato e spesso reso invisibile.

      Non voglio far polemica. Sono troppo occupata in questo momento ad occuparmi di temi legati alle migrazioni per avere energia sufficiente per poterlo fare.

      Vorrei comunque dirvi la mia delusione nel seguire il dibattito che ha avuto luogo a Monte Carasso e che avete mandato in onda il 18 settembre. La seconda donna ad aver preso la parola l’ha fatto alle 22h01! Non sta a voi, evidentemente, obbligare le donne a parlare o obbligare le donne a mettersi in lista perché diventino sindache. Ma avere un minimo di attenzione a questa ineguaglianza, forse è anche il vostro ruolo. Sapendo che i 16 sindaci su 17 che sono stati eletti nel bellinzonese sono uomini, non avreste potuto pensare di mettere almeno una giornalista e non due giornalisti uomini a moderare il dibattito? Non avreste potuto evitare di mettere l’unica donna sindaca in seconda fila? E dovevate proprio mettere tutte le altre in 2a o 3a fila? E non sarebbe stato opportuno intervistare una specialista (geografa o economista per esempio) che avesse potuto dare degli spunti al dibattito?

      Sta certamente alle donne farsi sentire, ma sta forse anche ad una televisione pubblica cercare di renderle meno invisibili.

      Cordialmente,
      Dr. Cristina Del Biaggio