Et un nouveau rapport, toujours de MSF :
Msf : « Stupri, violenze e arresti. Così la Ue ha fallito sui rifugiati »
Gli abusi nei confronti di profughi e migranti, anche in Europa, nel rapporto di Medici senza frontiere. Le testimonianze: «Gommoni affondati da uomini in divisa in Grecia»
▻http://www.corriere.it/esteri/16_gennaio_18/stupri-violenze-arresti-cosi-l-ue-ha-fallito-rifugiati-24811b68-be18-11e5-b
Sur les viols en Libye, ce paragraphe :
Gli stupri sistematici in Libia
Uno dei luoghi più pericolosi per migranti e profughi è la Libia, passaggio privilegiato per chi cerca di arrivare sulle coste italiane (secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati sono 153 mila le persone sbarcate in Italia, provenienti per lo più da Eritrea, Siria, Somalia e altri Paesi dell’Africa Subsahariana). «Delle 125 persone intervistate dagli operatori di Msf solo in ottobre, il 92% ci ha detto di essere stata vittima di violenze in Libia — si legge nel rapporto dell’associazione umanitaria —. Praticamente tutte hanno assistito ad atti di violenza contro richiedenti asilo e migranti. Ci sono stati raccontati pestaggi, uccisioni, violenze sessuali. Metà delle persone intervistate ci ha riferito di essere stata sequestrata per brevi o lunghi periodi». Fresghy,20 anni, eritreo, è rimasto per mesi prigioniero in Libia finché la famiglia non ha pagato per la sua liberazione: «Mi hanno chiuso in uno stabile rovente, senza aria condizionata, né servizi — dice —. Se ti ammalavi, nessuno ti dava medicine o si curava di te. L’unica cosa a ci erano interessati erano i soldi. Molte donne che erano con noi sono state violentate». Le più esposte agli abusi sono le donne. «Sono rimasta per tre mesi a Tripoli. Non ci sono parole per descrivere la mia vita laggiù. È il posto peggiore al mondo — ha testimoniato una donna eritrea salvata nel canale di Sicilia dalla nave Bourbon Argos di Msf —. Ci trattavano come animali. Hanno separato le donne dagli uomini e ogni giorno prendevano una di noi per soddisfare le loro voglie».