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  • @rastapopoulos
    RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC 23/05/2023
    4
    @sombre
    @supergeante
    @grommeleur
    @fitzlombard
    4

    Et du reggae libyen ?
    Habibi Funk 022 : Subhana | Ahmed Ben Ali | Habibi Funk Records
    ▻https://habibifunkrecords.bandcamp.com/album/habibi-funk-022-subhana


    https://f4.bcbits.com/img/a3873739876_5.jpg

    Libyan Reggae at its peak grooves courtesy of Benghazi-born Ahmed Ben Ali. After working with Ahmed on the 12” hit “Subhana” (Habibi012), Habibi Funk is back with a full-length release focusing on Ahmed’s releases from the mid 2000’s. The tracks on the LP represent a blisteringly deep collection of heavy reggae rhythms and synthesized grooves from a singular creative force, inspired as much from Jamaican sonics as from Libyan folkloric styles, as Ahmed says, “it’s the Libyan style, not some bullshit.”

    #musique #reggae #Libye #Ahmed_Ben_Ali

    RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC
    • @supergeante
      Supergéante @supergeante 23/05/2023

      J’adore. le EP Subhana a été et reste un tube de fin de repas pour les danses familiales du dimanche.

      Supergéante @supergeante
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 9/11/2022

    Ventimiglia, persona travolta in autostrada al confine con la Francia

    Ventimiglia (Imperia) – Una persona è stata travolta e uccisa sull’autostrada A10 Genova – Ventimiglia, all’altezza della barriera autostradale della città di confine.
    L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 5 e mezza e sul posto sono accorsi i mezzi di soccorso che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della persona.
    Non è chiara la dinamica dell’incidente ma non è escluso al momento che possa trattarsi di un Migrante che cercava disperatamente di passare il confine con la Francia.

    –—

    aggiornamento delle 6,30

    La persona travolta in Autostrada sarebbe un Migrante che camminava lungo la carreggiata in direzione della Francia e a travolgerlo è stato un mezzo pesante che ha trascinato il corpo sino all’altezza del casello autostradale dove è stato poi trovato. Secondo le prime ricostruzioni il mezzo sarebbe anche ripartito per poi fermarsi dopo qualche chilometro per auto denunciarsi.
    Il camionista avrebbe visto, come altri automobilisti, un gruppo di persone a piedi, lungo la carreggiata ma non si sarebbe accorto della tragedia.
    La persona travolta, di origine africana, è deceduta per le atroci ferite riportate dall’impatto con il Tir e per il trascinamento sull’asfalto.
    Ancora una volta il confine con la Francia si tinge di rosso per la disperazione dei Migranti che cercano di lasciare l’Italia per muoversi verso paesi con politiche più favorevoli all’immigrazione come nel nord Europa.
    Migranti che arrivano sulle coste italiane ben consapevoli di dover lasciare il paese ma che restano intrappolati in Italia per effetto del Trattato di Dublino che prevede che i Migranti debbano restare nel primo paese dove sono giunti sino a conclusione delle operazioni di riconoscimento dello status di rifugiato.
    Un iter che può durare mesi, a volte anni visto che un primo rifiuto può far scattare un ricorso in appello con le tempistiche della Giustizia italiana.
    La maggior parte dei Migranti non desidera restare in Italia per la difficile situazione economica ma viene respinta alle frontiere dai paesi che non accettano il transito.
    I Migranti vengono arrestati e riconsegnati alle autorità italiane ogni giorno e per centinaia di casi quotidiani.
    Per questo i Migranti disperati tentano qualunque via per cercare di attraversare il confine con la Francia determinando situazioni di pericolo come quella che ha portato alla morte di uno di loro.

    ▻https://liguriaoggi.it/2022/11/07/ventimiglia-persona-travolta-in-autostrada-al-confine-con-la-francia

    #Italie #France #frontière_sud-alpine #migrations #réfugiés #frontières #décès #mort #mourir_aux_frontières #Vintimille
    –—

    ajouté au fil de discussion sur les morts à la frontière de Vintimille:
    ►https://seenthis.net/messages/784767

    lui-même ajouté à la métaliste sur les morts aux frontières alpines:
    ►https://seenthis.net/messages/758646

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 9/11/2022

      Migrante morto per raggiungere la Francia, la ricostruzione della polizia

      La vittima è un giovane di nazionalità afgana, #Ahmed_Safi, nato nel 2003
      Si chiamava Ahmed Safi, aveva 19 anni e un sogno: quello di raggiungere la Francia per ricominciare una nuova vita, lontano dal regime dei Talebani che dettano legge incutendo terrore nel suo paese, l’Afganistan. E’ lui il giovane migranti che ha perso la vita intorno alle 5,30 di lunedì scorso nel tratto di autostrada A10 tra il confine di Stato e la barriera di Ventimiglia.

      Era da pochi giorni in Italia, Ahmed. La settimana scorsa, al suo arrivo, gli erano state prese le impronte digitali: è grazie a questo che gli agenti della polizia stradale di Imperia sono riusciti a dare un nome a quel corpo straziato, rimasto al casello d’uscita della barriera di Ventimiglia, in direzione Italia.

      Secondo quanto ricostruito dalla Polstrada, il giovane era solo. Per raggiungere la Francia era salito su un camion dal quale ad un certo punto si è lanciato: un balzo improvviso sulla carreggiata, per poi percorrere, a piedi, la galleria “Del Monte” in direzione Francia. All’uscita del tunnel, in prossimità di un by-pass dovuto ai lavori, in un tratto di strada rettilineo e privo di illuminazione, il 19enne ha attraversato la carreggiata. Per l’auto che stava sopraggiungendo, guidata da un francese, è stato impossibile evitarlo. Ahmed è stato così investito una prima volta, e poi una seconda, da un’altra auto francese. E infine da un tir, che ha trascinato il suo corpo per centinaia di metri, lasciandolo poi alla pista Telepass della barriera autostradale.

      Solo il primo automobilista, un 56enne francese, si è fermato poco dopo l’investimento e ha contattato la polizia stradale, autodenunciandosi per l’accaduto: era sotto choc. Gli altri due mezzi hanno invece proseguito la marcia. L’attività investigativa ha consentito di risalire ad entrambi: in particolare, il conducente del tir è stato intercettato sull’autostrada A4 all’altezza di Verona. E’ un camionista dell’Est Europa che ha dichiarato di non di essersi accorto dell’investimento del pedone, scambiandolo per un oggetto finito sulla strada. Sono ancora in corso gli accertamenti relativi al rintraccio del conducente della seconda autovettura coinvolta.

      I due conducenti identificati, entrambi negativi all’alcool test, sono indagati per omicidio stradale.

      ▻https://www.riviera24.it/2022/11/migrante-morto-per-raggiungere-la-francia-la-ricostruzione-della-polizia-7

      CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 25/03/2022

    France opens inquiry into alleged torture by Interpol’s Emirati head

    Ahmed Nasser al-Raisi accused of being responsible for the torture of opposition figure in UAE

    French anti-terror prosecutors have opened a preliminary inquiry into torture and acts of barbarism allegedly committed by Emirati general Ahmed Nasser al-Raisi, according to judicial sources.. Raisi in November became president of Interpol.

    The inquiry follows a legal complaint by an NGO that accused Raisi of being responsible in his role as high-ranking official at the United Arab Emirates interior ministry for the torture of an opposition figure.

    The Gulf Centre for Human Rights (GCHR), which holds Raisi responsible for inhumane treatment of Ahmed Mansoor, an opponent of the Emirati government, lodged its complaint in January with the anti-terror prosecutors unit whose brief includes handling crimes against humanity.

    Human rights groups had already made allegations of tortureagainst Raisi when he ran for president of Interpol, saying they feared the agency would be at risk of exploitation by repressive regimes.

    Raisi was nevertheless voted in as president in November after generous funding from the UAE for the body which is based in Lyon.

    There were also accusations that Abu Dhabi had abused Interpol’s system of so-called “red notices” for wanted suspects to persecute political dissidents.

    The inquiry into Raisi was being handled by the prosecution unit for crimes against humanity, genocide and war crimes, the sources said.

    William Bourdon, a high-profile lawyer acting for the GCHR, said it was “totally incomprehensible” that the prosecutors had not immediately ordered Raisi’s arrest “given that he is in France”.

    The accusations weresufficient to lift Raisi’s diplomatic immunity, which he enjoys thanks to an agreement between the French state and Interpol, Bourdon said.

    GCHR boss Khalid Ibrahim said he had been interviewed by French police on 18 March. “I told them the French prosecutor is very slow in taking actions in relation to … very serious allegations of torture against General Ahmed Naser Al-Raisi.”

    Two previous complaints against Raisi had been rejected on competency grounds by French prosecutors who said they could not prosecute unless the accused resided in France permanently or temporarily.

    But in its latest filing, the NGO was able to show that Raisi was in Lyon in January and again in March, using his activity on Twitter as evidence.

    Raisi was elected after three rounds of voting during which he received 68.9% of votes cast by Interpol member countries.

    His four-year role at Interpol is largely ceremonial, with secretary-general Jürgen Stock handling day-to-day management of the organisation.

    Raisi joined the Emirati police force in 1980 and worked there for some time.

    His candidacy for the Interpol job prompted a series of protests, including from European parliament deputies.

    Several NGOs, including Human Rights Watch, said Raisi was “part of a security apparatus that continues to systematically target peaceful critics”.

    In a previous complaint against Raisi, British man Matthew Hedges said he was detained and tortured between May and November 2018 in the UAE after being arrested on false charges of espionage during a study trip.

    Mansoor, meanwhile, has been detained since 2017 in a four-square-metre (43-square-foot) cell “without a mattress or protection against the cold” and “without access to a doctor, hygiene, water and sanitary facilities”, while serving a 10-year sentence for allegedly threatening state security, according to his lawyers.

    The UAE’s foreign ministry rejected the complaints over Mansoor’s detention conditions as “without foundation”.

    The UAE donated $54m to Interpol in 2017 – almost equivalent to the required contributions of all the organisation’s 195 member countries, which amounted to $68m in 2020.

    ▻https://www.theguardian.com/world/2022/mar/24/france-opens-inquiry-into-alleged-torture-by-interpols-emirati-head?CMP

    #EAU #Emirats_Arabes_Unis #Ahmed_Nasser_al-raisi #torture #justice #Interpol

    voir aussi :
    Un général accusé d’avoir couvert des actes de torture brigue la présidence d’Interpol
    ▻https://seenthis.net/messages/885897

    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 7/06/2021

    Egypt Academics, Researchers Caught In State Crosshairs

    Clutching his passport and ticket to Seattle, #Waleed_Salem had a sinking feeling he would be prevented from boarding his flight from Cairo because of his academic research. His hunch proved right.

    The political science doctoral candidate at the University of Washington had already tried to fly out in May last year to see his 13-year-old daughter but authorities confiscated his passport and he missed the flight.

    Last month, “I went with the knowledge that I might be turned back ... I was optimistic but without any certainty. I’ve done nothing wrong so I shouldn’t be worried,” Salem told AFP, after he was stopped again.

    Salem, who was doing fieldwork on how courts have tried to resolve political disputes in Egypt and Pakistan since the 1950s, was arrested, blindfolded and handcuffed for five days in May 2018.

    He was later accused of “joining a terror group” among other charges.

    “At the national security prosecution, I was asked about the intricacies of the thesis. Who was my supervisor? What were the chapter titles? Who did you meet? They told me basically: ’You’re saying the judiciary is politicised,’” he explained.

    He had already spent over six months in Egypt’s notorious Tora prison before being released in December 2018 on probation, having to report to a police station twice a week.

    “I cannot wrap my mind around the unspeakable cruelty of preventing me from seeing my daughter for over three years for no reason. No one ever has given me a reason for all of this.”

    #Ilyas_Saliba, a research fellow at the Berlin-based Global Public Policy Institute, said academics were vulnerable.

    “In a country in which the security services aim to control public debate on political issues, scholars who contradict the official state narrative can quickly find themselves on the target list,” he said.

    Under the rule of long-time autocrat Hosni #Mubarak, Egypt’s academic freedoms were already restricted but they have narrowed dramatically since President Abdel Fattah #al-Sisi took office in 2014.

    Egypt ranks in the lowest group on the Academic Freedom Index.

    “An array of legal and regulatory changes aimed ... at increasing political control” has led to a deterioration of freedom to teach and research, said Saliba, who co-authored the latest index.

    The interior ministry did not respond to AFP’s requests for comment on researchers jailed.

    #Patrick_Zaki, who took a quick break from postgraduate studies at Italy’s Bologna University to see his family, was detained upon arrival in Cairo in February 2020 and promptly jailed.

    “I pleaded with him to come because I missed him. He’s my elder son and I have a close relationship with him. I just wanted to see him for a few days. I blame myself that I made him come,” Zaki’s mother, Hala Sobhy, told AFP.

    Zaki’s detention revived painful memories of the disappearance and murder of an Italian researcher in Cairo five years ago.

    The badly mutilated corpse of #Giulio_Regeni, a Cambridge University doctoral student whose thesis examined labour unions in Egypt, was found on the outskirts of Cairo eight days after his disappearance in January 2016.

    Last month, Rome ordered the trial in absentia of four senior Egyptian security personnel implicated in his murder. Cairo has resolutely refused to hand them over.

    Thousands in Italy have signed petitions calling for Zaki’s release, and the country’s senate in April voted to grant him Italian citizenship to receive consular support.

    Sobhy’s son is languishing in jail charged with “harming national security” and “incitement to overthrow the state”. His detention has just been renewed for another 45 days.

    “When I imagine his confinement, I feel like I’m suffocating ... We thought he’d be jailed for a few weeks, but it has gone on for over a year,” she said.

    In a similar case, #Ahmed_Samir, a master’s student at the Central European University in Vienna, also came to Egypt on a family visit and was arrested in February.

    He has been accused of “broadcasting false news” and is due to appear in a state security court again next week.

    Other young Egypt-based researchers have also been detained, including #Kholoud_Amer, head of the translation unit at Alexandria Library, and #Shaima_Sami, a Cairo-based researcher with the Arab Network for Human Rights Information.

    ▻https://www.barrons.com/news/egypt-academics-researchers-caught-in-state-crosshairs-01622943313
    #répression #Egypte #recherche #université #persécution

    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 3/06/2021
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    A #Marseille, l’école #Bugeaud bientôt rebaptisée du nom d’un tirailleur algérien

    https://img.lemde.fr/2021/05/11/0/0/5736/3824/664/0/75/0/8af8018_260573911-000-8yb8za.jpg

    « Une école peut porter le nom d’un #héros, pas d’un #bourreau », estime le maire socialiste Benoît Payan, qui a décidé de retirer le patronyme du conquérant de l’#Algérie au profit de celui d’#Ahmed_Litim, libérateur de Marseille.

    L’école primaire Bugeaud, dans le 3e arrondissement de Marseille, sera bientôt débaptisée pour porter le nom d’un soldat inconnu, Ahmed Litim, tirailleur algérien, libérateur de Marseille, mort à 24 ans le 25 août 1944 sous le feu des occupants nazis.

    La délibération qui doit officialiser cette décision sera présentée au conseil municipal vendredi 21 mai. Mais, pilotée de bout en bout par le maire socialiste Benoît Payan, leader du Printemps marseillais, elle devrait être largement soutenue par la majorité de gauche, écologiste et citoyenne qui dirige la ville.

    « Une école de la République peut porter le nom d’un héros, mais pas celui d’un bourreau », assure le maire de Marseille au Monde pour expliquer son choix. « Chaque matin, des enfants rentrent sous un fronton où sont inscrits à la fois la devise de la République – “Liberté, Egalité, Fraternité” – et le nom de Bugeaud, ce qui est totalement contradictoire », s’indigne-t-il. Maréchal de France, gouverneur général de l’Algérie dès 1840, Thomas Bugeaud (1784-1849) s’est d’abord illustré dans les campagnes napoléoniennes, réprimant férocement les rébellions, notamment en Espagne. Mais il reste dans l’histoire comme l’officier qui a soumis l’Algérie et forcé l’émir Abd El-Kader à déposer les armes, en 1847.

    Une victoire militaire obtenue par des méthodes dénoncées à l’époque jusque devant la Chambre des pairs, notamment la mise à mort de milliers de civils, enfumés dans les grottes où ils avaient trouvé refuge. « Bugeaud met aussi en place la politique de la terre brûlée, dont l’objectif est de dégoûter à jamais la population de toute résistance. Quand il débarque à Alger, il apporte avec lui des malles entières de médaillons portant l’inscription “arabe soumis” », rappelle l’historien Ahmed Bouyerdene, conseiller scientifique de l’exposition Abd El-Kader prévue au printemps 2022 au MuCEM, à Marseille.

    #paywall

    ▻https://www.lemonde.fr/politique/article/2021/05/11/a-marseille-l-ecole-bugeaud-debaptisee-pour-porter-le-nom-d-un-tirailleur-al
    #école #toponymie #toponymie_politique #tirailleurs #France

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    CDB_77 @cdb_77
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    Simplicissimus @simplicissimus 12/04/2021
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    Musique. Il sort un album depuis la maison d’arrêt de Brest
    ▻https://www.ouest-france.fr/bretagne/brest-29200/musique-il-sort-un-album-depuis-la-maison-d-arret-de-brest-dd1e218e-9a1

    https://media.ouest-france.fr/v1/pictures/MjAyMTA0MTk3NmI4NmNjNzM3YmFhNDU5ZjA2NGU0ZWNhNjJjYmU?width=1260&height=712&focuspoint=50%2C50&cropresize=1&client_id=bpeditorial&sign=55e9d2eb4203b5ec0d609acda04057fb8a1fc3c43fd273ab6eb1c5697bf1c533#.jpg

    À 26 ans, Tom Simon, Ahmed Idris Hussein pour la vie artistique, sort un premier album : Help Myself. Un bijou musical aux confins du blues, hip-hop, soul et reggae.

    Né à Djibouti en 1995, Ahmed Idris Hussein est devenu Tom Simon après son adoption. Depuis l’âge de 15 ans, le jeune homme a vécu un parcours chaotique, entre foyers d’accueil et couloirs judiciaires, « quand les limites explosent ».

    Son recours face à cette vie pas facile : la musique. Tom a commencé très jeune à gratter sa guitare et est devenu rapidement un musicien talentueux. « Tous ceux qui l’ont entendu peuvent en témoigner », souligne un copain. Ses influences musicales : « Le blues, le reggae, une pointe de jazz et de rap. »
    On retrouve dans son univers autodidacte l’influence d’artistes comme Gorillaz, Amy Whinehouse, Damian Marley, « sans oublier l’incontournable J. J. Cale, qui reste pour moi le guitariste de référence ».

    « La prison tue l’inspiration »
    Après une première participation à un groupe, Tom a décidé de se consacrer à la création. Pour lui, pas question de courir après la notoriété et de venir faire les yeux doux aux maisons de disques et aux grandes scènes : « Je me suis construit en tant que musicien en jouant dans la rue. »

    Un univers de rencontres et d’expériences diverses, qui lui a offert une voix de bluesman, troublante ressemblance avec celle du grand Tom Waits.

    En 2019, Tom a repris comme nom d’artiste son patronyme originel, Ahmed Idris Hussein, et écrit onze titres, pour la plupart biographiques, tous en anglais. « Le français est bien pour la poésie, l’anglais se prête mieux à au débit de paroles qu’exige ce style de musique. »

    Pour le jeune homme, « cet album est l’amalgame de vécus et d’influences variées qui donnent naissance à un hip-hop teinté de soul, de blues et de reggae ».

    Restait à transformer ces textes en album : « Cela a été rendu possible grâce à mes frères d’amitié, FL-How et Tideux. Ils ont créé des musiques inspirantes, qui ont permis de mettre en scène mes textes. »

    Incarcéré à la maison d’arrêt de Brest, Ahmed a pu compter aussi sur ses amis, « qui m’ont soutenu pour produire l’album ».

    Une aventure rendue possible grâce au soutien de sa mère, « toujours présente, même dans les pires moments ». Ils ont organisé une cagnotte sur Internet et permis de financer la production de l’album, en CD et en vinyle.

    Pour Ahmed, la sortie de l’album et la marque des soutiens reçus est une grande satisfaction. « Plus qu’un simple album écrit et enregistré en six mois, c’est pour moi une thérapie et une échappatoire à la prison. »
    Difficile pourtant d’espérer, pour l’instant, l’ébauche d’un deuxième album : « La prison tue l’inspiration », souffle le jeune homme, qui rêve de retrouver sa guitare et refaire des projets de vie, « où la musique sera toujours présente ».

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=1mziSwhkxaE

    Simplicissimus @simplicissimus
    • @rastapopoulos
      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC 13/04/2021
      @sinehebdo

      Une autre sur youtube cette fois plus dancehall :
      ▻https://www.youtube.com/watch?v=25WbiWBwWXg

      Et surtout son Bandcamp avec tout :
      ▻https://ahmedidrishussein.bandcamp.com/album/help-myself

      #musique #soul #blues #hip-hop #dancehall #Ahmed_Idris_Hussein @sinehebdo

      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC
    • @rastapopoulos
      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC 13/04/2021

      Ça me fait un peu (beaucoup) penser à Ky-Mani Marley parfois, sur plusieurs morceaux, ce mélange de chant/reggae/dancehall mais sur des beats comme le hip-hop. Surtout son premier album The Journey.

      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 18/04/2021

      merci!

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
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  • @albertocampiphoto
    albertocampiphoto @albertocampiphoto CC BY-NC-SA 11/11/2020
    1
    @etraces
    1

    Un général accusé d’avoir couvert des actes de torture brigue la présidence d’Interpol | Mediacités

    Inspecteur général de la police des #ÉmiratsArabesUnis, #AhmedNasserAl-Raisi est, pour le moment, le seul candidat connu à la tête de l’agence mondiale basée à #Lyon. Deux britanniques, dont l’un a accepté de témoigner pour #Mediacités, l’accusent d’avoir fermé les yeux sur des actes de torture dont ils disent avoir été victimes.

    ▻https://www.mediacites.fr/enquete/lyon/2020/11/10/un-general-accuse-davoir-couvert-des-actes-de-torture-brigue-la-presidenc

    https://www.mediacites.fr/wp-content/uploads/2020/11/IMG_6008.jpg

    #interpol #police

    albertocampiphoto @albertocampiphoto CC BY-NC-SA
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 11/11/2020

      #EAU #Emirats_Arabes_Unis #Ahmed_Nasser_al-raisi #torture

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 25/03/2022

      France opens inquiry into alleged torture by Interpol’s Emirati head
      ▻https://seenthis.net/messages/954433

      CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 7/10/2020

    #Décolonisations : du sang et des larmes. La rupture (1954-2017) —> premier épisode de 2 (voir plus bas)

    https://i.imgur.com/UBYfUXw.png

    Après huit années de conflits meurtriers, l’#Empire_colonial_français se fragilise peu à peu. La #France est contrainte d’abandonner l’#Indochine et ses comptoirs indiens. Les peuples colonisés y voient une lueur d’espoir et réalisent que la France peut-être vaincue. Les premières revendications d’#indépendance se font entendre. Mais la France reste sourde. Alors qu’un vent de liberté commence à se répandre de l’Afrique aux Antilles en passant par l’océan indien et la Polynésie, un cycle de #répression débute et la République répond par la force. Ce geste va nourrir des décennies de #haine et de #violence. Ce #documentaire, réalisé, à partir d’images d’archives, donne la parole aux témoins de la #décolonisation_française, qui laisse encore aujourd’hui des traces profondes.

    ▻https://www.france.tv/france-2/decolonisations-du-sang-et-des-larmes/decolonisations-du-sang-et-des-larmes-saison-1/1974075-la-rupture-1954-2017.html
    #décolonisation #film_documentaire #colonialisme #colonisation #film

    #France #Indochine #Empire_colonial #FLN #Algérie #guerre_d'Algérie #guerre_de_libération #indépendance #François_Mitterrand #Algérie_française #Section_administrative_spécialisée (#SAS) #pacification #propagande #réformes #attentats #répression #Jacques_Soustelle #Antoine_Pinay #conférence_de_Bandung #Tunisie #Maroc #Gaston_Defferre #Cameroun #Union_des_populations_du_Cameroun (#UPC) #napalm #Ruben_Um_Nyobe #Ahmadou_Ahidjo #Milk_bar #armée_coloniale #loi_martiale #bataille_d'Alger #torture #haine #armée_française #Charles_de_Gaulle #paix_des_Braves #humiliation #camps #déplacement_des_populations #camps_de_déplacés #déplacés #internement #Madagascar #Côte_d'Ivoire #Guinée #Ahmed_Sékou_Touré #communauté_franco-africaine #liberté #Organisation_de_l'armée_secrète (#OAS) #17_octobre_1961 #accords_d'Evian #violence #pieds-noirs #rapatriés_d'Algérie #Harki #massacre #assassinats #déracinement #camp_de_Rivesaltes #invisibilisation #néo-colonialisme #ressources #gendarme_d'Afrique #Françafrique #Felix-Roland_Moumié #territoires_d'Outre-mer #Michel_Debré #La_Réunion #Paul_Vergès #Polynésie #Bureau_pour_le_développement_des_migrations_dans_les_départements_d'Outre-mer (#Bumidom) #racisme #Djibouti #Guadeloupe #Pointe-à-Pitre #blessure #mépris #crimes #mémoire

    –—

    Et à partir du Bureau pour le développement des migrations dans les départements d’Outre-mer... un mot pour désigner des personnes qui ont « bénéficier » des programmes :
    les « #Bumidomiens »
    –-> ajouté à la métaliste sur les #mots en lien avec la #migration :
    ►https://seenthis.net/messages/414225
    #terminologie #vocabulaire

    –—

    Une citation de #Jean-Pierre_Gaildraud, qui dit dans le film :

    « Nous étions formatés dans une Algérie française qu’il ne fallait pas contester. C’était ces rebelles, c’étaient ces bandits, ces égorgeurs qui menaçaient, qui mettaient en péril une si belle France. En toute bonne foi on disait : ’La Seine traverse Paris comme la Méditerranée traverse la France’ »

    –---

    « Il faut tourner une page et s’abandonner au présent. C’est sûr, mais comment tourner une page quand elle n’est pas écrite ? »

    Hacène Arfi, fils de Harki

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 7/10/2020

      Se libérer pour gouverner

      À quel moment les combats pour la décolonisation ont-ils débuté ? Peut-être le premier jour de la colonisation. Toutefois, c’est après la Seconde Guerre mondiale que s’ouvrent trois décennies de conflits entre la France et ses anciennes colonies, une période marquée par « du sang et des larmes ».

      ▻https://www.franceculture.fr/emissions/le-cours-de-lhistoire/gouverner-une-histoire-de-lexercice-du-pouvoir-14-se-liberer-pour-gouv

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 7/10/2020

      Et le premier épisode....

      Décolonisations : du sang et des larmes. La fracture (1931-1954)

      Au lendemain de la Seconde Guerre mondiale, quarante territoires et près de 110 millions d’hommes et de femmes, placés depuis des années sous la domination de la France, se trouvent soudain désemparés. Les peuples colonisés ont soif d’émancipation. Les premières revendications se font pourtant entendre dès les années 30 alors que l’Empire colonial français est à son apogée. La France va tout faire pour conserver ses colonies et reste sourde. Elle va même entamer un cycle de répression pour faire perdurer le système de domination. Du Sénégal à l’Indochine en passant par Madagascar, l’Algérie, le Maroc et la Côte d’Ivoire, ce film lève le voile sur une page sombre de l’Histoire de la France, faite de sang et de larmes, et qui reste le dernier grand tabou.

      ▻https://www.france.tv/france-2/decolonisations-du-sang-et-des-larmes/decolonisations-du-sang-et-des-larmes-saison-1/1974077-la-fracture-1931-1954.html

      CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 30/03/2020
    @isskein @karine4 @_kg_

    Comment l’Europe fabrique des migrants ?

    #Al-Nour a fuit la #guerre au #Darfour . Sans rien n’avoir demandé, victime de #milices financées par l’#Europe, il se retrouve à Paris.

    https://i.imgur.com/DLiRMyh.png

    ▻https://issuu.com/revuedessinee/docs/xxi_48_-_comment_l_europe_fabrique_des_migrants/2
    #responsabilité #néo-colonialisme #migrations #asile #réfugiés

    ping @isskein @karine4 @_kg_

    CDB_77 @cdb_77
    • @_kg_
      -KG- @_kg_ 30/03/2020

      #Libye #gardes-côtes #Ahmed_Dabashi #Mohamed_Koshlaf #viol #violence_sexualisée #traumatisme

      -KG- @_kg_
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 24/02/2020
    1
    @reka
    1

    #Inde : des policiers armés de #frondes et de #catapultes vont protéger #Trump des #singes

    Les autorités indiennes ont également érigé un #mur pour cacher les #bidonvilles qui bordent une route que doit emprunter Donald Trump, explique Slate.

    #Donald_Trump va fouler le sol indien pour la première fois en tant que président les 24 et 25 février 2020. Alors, pour s’assurer que le voyage du locataire de la Maison-Blanche se déroule en toute quiétude, l’Inde n’a pas lésiné sur les moyens. Le Premier ministre Narendra Modi a notamment équipé sa police pour protéger le milliardaire des 50 millions de singes qui peuplent cet immense pays du sud de l’Asie. Les forces de l’ordre, munies de frondes et de petites catapultes, vont suivre leur hôte à la trace pour le prémunir de toute attaque de ces animaux qui peuvent parfois se montrer agressifs, comme l’expliquent nos confrères de Slate, jeudi 20 février 2020. Voilà les primates prévenus.

    Et ce n’est pas tout. Non content d’assurer la sécurité de Donald Trump, le gouvernement indien souhaite également s’assurer du confort de ses pérégrinations. Les autorités ont pris la décision polémique d’ériger un mur de 500 mètres sur la route reliant l’aéroport d’Ahmedabad au centre-ville, comme le révèle le journal indien The Wire (en anglais). Le but ? Dissimuler la pauvreté des bidonvilles de Sarania Vaas aux yeux du prestigieux hôte, qui doit assister à l’inauguration du stade de cricket de la région.

    #Cache-misère de béton

    Les autorités d’Ahmedabad ont démenti toute volonté de construire un cache-misère. Vijay Nehra, qui dirige la ville, explique vouloir « éviter les intrusions et protéger des arbres qui étaient abîmés ». Un argument qui ne convainc pas grand monde en Inde, à l’image de The Wire. « Pourquoi cherchons-nous à cacher nos pauvres alors que nous sommes incapables de dissimuler la pauvreté qui martyrise le pays ? » s’insurge le quotidien. Il y a fort à parier que Donald Trump jalouse un tel mur, qu’il rêve de voir s’ériger entre les États-Unis et le Mexique.

    ▻https://www.lepoint.fr/monde/inde-des-policiers-armes-de-frondes-et-de-catapultes-vont-proteger-trump-des
    #murs_intra-urbains #murs_urbains #invisibilisation #lol #géographie_urbaine

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 24/02/2020

      Gujarat: Another Brick in Trump’s Wall

      https://cdn.thewire.in/wp-content/uploads/2020/02/18230305/Screen-Shot-2020-02-18-at-11.02.47-PM.png

      –-> Children play near the wall being constructed in Ahmedabad, to hide a slum from Trump during his visit. Photo: Reuters/Amit Dave

      As the US President Donald Trump visits Ahmedabad in Gujarat this month, we hear that the Ahmedabad Municipal Corporation (AMC) is building half-kilometre wall on the stretch that leads to Gandhinagar from Ahmedabad.

      The purpose of the wall, it is learnt, is to hide the 500 kutcha houses at the Dev Saran or Saraniyavaas slum area. The slum houses an estimated population of 2,500.

      All in all, the AMC is building this wall to hide poverty, if not the poor.

      We know well that Trump rose to power on an exclusive hate campaign, at the heart of which was his commitment and rhetoric to build a wall at the Mexican border. His arrogant pledge asking Mexico to even pay for such a wall, added to his deceitful masculinity and persona, traits which do matter in the elections to the highest office in the USA.

      In our penchant for welcoming guests beyond their expectations, we have gone too far in pleasing Trump by offering him a spectacle of a wall on his forthcoming visit. Atithi Devo Bhava, stretched to its best!

      Ironically, the wall in question is not to limit illegal migration but to hide the legal citizens of this country. In fact Trump’s good friend, Modi, has other tricks up his sleeve to contain the legality of citizens of the land but that’s a different story, for some other day.

      Coming back to the wall in question, the building of walls to hide poverty is not new in this world.

      In preparation for the 2016 Olympics in Rio de Janeiro, the Brazilian government constructed a wall surrounding the Mare Favela complex to hide the poverty of the favela. When brought to the notice of the world, the Brazilian government came up with a bizarre explanation for the act.

      It said that the wall was necessary to protect the ears of its poor! Strange that silence is still considered to be the harbinger of sanity by otherwise noisy and careless regimes.

      https://cdn.thewire.in/wp-content/uploads/2019/09/09110228/Optimized-2019-09-08T131311Z_2_LYNXNPEF87024_RTROPTP_4_INDIA-POLITICS-CITIZENSHIP-CAMP-min-min-1024x690.jpg

      –-> An outer wall of an under-construction detention centre for illegal immigrants is pictured at a village in Goalpara district in the northeastern state of Assam, September 1, 2019. Photo: Reuters/Anuwar Hazarika

      Even though no such explanation has been offered by the Gujarat government, it is but interesting to know why do we want to hide our poor even when we cannot hide the poverty which ails the nation like a disease? The indices of human development in Gujarat reveal a story where the necessity of such a wall to hide the poor and the poverty can be explained though not justified.

      Despite the so called “Gujarat model of development,” these indices clearly show that poverty and poor human existence is the unceasing companion of the Gujarati masses, irrespective of what Modi and his ilk wants us to believe.

      Gujarat stood at 22nd rank among Indian states in the Human Development Index for 2018.

      This is far below than some of so called “poor performing” states of Jammu & Kashmir (at 17) Uttarakhand (at 19) and Nagaland (at 20). The Infant Mortality Rate of Gujarat in 2016 stood at 30 per 1,000 live births, far poorer than that of states like Jharkhand (29 per 1000 live births) and Jammu & Kashmir (24 per 1000 live births).

      Another sensitive index of human development, namely the Maternal Mortality Rate was 91 per 1,00,000 live births in Gujarat in 2016 as compared to 66 in Tamil Nadu and 88 in Telangana in the same year.

      In an interesting paper (titled Did Gujarat Switch to a Higher Growth Trajectory Relative to India under Modi?) published in the Economic and Political Weekly in May 2014, just when Modi took over as the PM of the country for the first time, authors Maitreesh Ghatak and Sanchari Roy could show through complex statistical analysis that the success story of Gujarat under Modi’s chief ministership was nothing more than what the state could have even otherwise achieved in the natural course of things.

      In fact Gujarat fared worse when compared to Bihar for the same period of analysis. No wonder the ill fate of Gujarat has continued unabated till date so as to warrant the need of building the wall of shame.

      The need for a wall to hide the poverty in Gujarat is even more acute it seems. According to the National Crime Records Bureau (NCRB) report, ‘Accidental Deaths & Suicides in India’ released recently, the suicide rates in Gujarat due to poverty increased by a whopping 162% in 2018. The report also revealed that 21% more suicides happened in Gujarat due to unemployment as a reason.

      Interestingly, one of the basic functions of a wall is separation.

      In the very popular TV series, The Game of Thrones, a continent-spanning wall is made to keep out the “wild” people from civilisation. The Greeks had similar motives when they built walls. Those who lived beyond the city walls were called barbarians. These were the uncivilised people whom the walls kept at a safe distance from the civilised.

      In fact, even the thick prison walls serve the same purpose: keeping the dangerous separated from the civil.

      The mythical wall which God instructs Nehemiah to build in the Bible, separates and thus saves Jerusalem from the attack of the enemy. The separation by a wall is thus both symbolic and actual.

      In fact in the words of Dostoyevsky:

      “A wall, you see, is a wall … and so on, and so on. But is it? It is my thesis that, in addition to their versatile physical functions, walls possess an immense measure of signification and that these two realms-the concrete and the symbolic interact with each other.”

      Walls have thus been tools of keeping the ‘wild’, the uncivilised and the barbaric separated from those who are the harbingers of civility. But to build a wall to separate the view of poverty has its own unique flavour. It becomes even more important in the context of a democracy where the people, both poor and the rich, vote to form the very government which wants to hide them from visiting leaders of affluent countries.

      As residents of urban metropolises we are concerned about the aesthetics of our cities. Ugly poverty is an eyesore to the landscape we want to build.

      The smart cities we promise should be without the poor. Slums, ghettos and street habitation form an obnoxious trail of existence which we earnestly want to wipe off from the streets of our cities.

      Who needs to see the poor, the sick and the dying? The street children selling balloons need to be obliterated from our view not because we care for them but because we care for ourselves.

      We care for the reputation that we build in front of visiting dignitaries. So what if we cannot address poverty, we can still build a wall.

      I am not surprised. Walls divide, walls hide. Walls are stony deaf and heartless.

      ▻https://thewire.in/rights/ahmedabad-wall-trump-visit

      #Ahmedabad

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 24/02/2020

      A Wall Is Being Built in Ahmedabad to Block a #Slum From Donald Trump’s View

      https://cdn.thewire.in/wp-content/uploads/2020/02/13180055/ahmedabad-trump-wall.jpeg

      A wall is being constructed by the Ahmedabad Municipal Corporation to hide a slum cluster from the view of US President Donald Trump and Prime Minister Narendra Modi.

      The wall is over half-a-kilometre long and seven feet high.

      The two have planned a roadshow in the city on February 24.

      The wall is being constructed on the road leading from the Ahmedabad airport to Gandhinagar as part of a beautification plan that has been rolled out ahead of Trump’s visit. He is scheduled to address a huge gathering at the Motera Stadium in Ahmedabad at the end of the roadshow.

      The ‘Kem Chho Trump’ event is being seen as Modi’s reciprocative gesture to the US president for joining him at the ‘Howdy Modi’ gathering in Houston last year.

      As part of the preparations for the event, a lot of infrastructural work has been undertaken all around Ahmedabad and Gandhinagar.

      The wall in question is coming up in front of the Dev Saran or Saraniyavaas slum area, which has been in existence for several decades and houses over 500 tenements. The place is home to over 2,500 people and the manner in which the wall is being constructed to mask it has posed questions around the mindset which has driven the exercise.

      Earlier, when Japanese Prime Minister Shinzo Abe and his wife Akie Abe had visited Gujarat for the 12th India-Japan annual summit in 2017, and then for the Vibrant Gujarat Summit the same year, a beautification drive was undertaken but attempts were not made to hide any part of the city’s life from the visiting dignitaries.

      Budget session also postponed for first time in two decades

      Meanwhile, the budget session of the Gujarat assembly has also been postponed by two days in view of Trump’s visit. It has now been rescheduled to convene from February 26.

      The state legislative affairs minister, Pradipsinh Jadeja, told the media that it was due to Modi and Trump’s visit that the government has decided to reschedule the budget session and the presentation of the budget.

      This is the first time in the last two decades that the budget session has been rescheduled in the state. The secretary of Gujarat assembly, D.M. Patel, was quoted as saying that “rescheduling of budget date has happened rarely in Gujarat’s parliamentary history”.

      An official defended the action, saying the rescheduling has been done to prevent any political clashes that are usually witnessed on the first day of the budget session.

      ▻https://thewire.in/government/gujarat-ahmedabad-slum-wall-donald-trump

      CDB_77 @cdb_77
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  • @etraces
    e-traces @etraces ART LIBRE 1/11/2019
    7
    @gastlag
    @najort
    @arno
    @nidal
    @gonzo
    @7h36
    @sinehebdo
    7

    NSO, l’espionnage tous azimuts
    ▻https://www.liberation.fr/planete/2019/10/31/nso-l-espionnage-tous-azimuts_1760866

    Selon Reuters, le logiciel Pegasus développé par la sulfureuse entreprise israélienne, dénoncé pour avoir servi à surveiller des militants des droits de l’homme et des opposants politiques, a aussi été utilisé pour cibler « de hauts responsables gouvernementaux » dans une vingtaine de pays. La recension publique des états de service de l’entreprise israélienne NSO Group, « pépite » de la « start-up nation » du Proche-Orient en matière de logiciels espions, continue de s’enrichir. Ce jeudi, Reuters affirme en (...)

    #NSO #WhatsApp #Pegasus #smartphone #spyware #activisme #journalisme #écoutes #hacking #surveillance #AmnestyInternational (...)

    ##CitizenLab

    https://medias.liberation.fr/photo/1265652-afp_1lu50pjpg.jpg

    e-traces @etraces ART LIBRE
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 25/11/2019

      Beaucoup d’articles ici sur ce sujet avec les mots-clés : #Palestine #israel #NSO #Pegasus #surveillance #Jamal_Khashoggi

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 25/11/2019

      #Émirats #Ahmed_Mansoor #Arabie_Saoudite #Omar_Abdulaziz
      #Citizen_Lab

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
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  • @mediapart
    Mediapart @mediapart 3/08/2019

    Et si on passait à la désobéissance civile en Algérie ?
    ▻https://www.mediapart.fr/journal/international/030819/et-si-passait-la-desobeissance-civile-en-algerie

    Et si on passait à la désobéissance civile ? Alors que la mobilisation faiblit lors des grandes marches hebdomadaires sous l’effet de la fatigue, de la lassitude, de la torpeur estivale et de la situation bloquée, les inconditionnels du « hirak » ne se laissent pas entamer le moral. Reportage à Alger à l’occasion du 24e vendredi de manifestation contre le régime.

    #Afrique #Ahmed_Gaïd_Salah,_Hirak,_lutte_pour_la_démocratie,_manifestations_contre_le_système_Bouteflika,_Algérie

    https://static.mediapart.fr/etmagine/default/files/2019/08/02/capture-d-ecran-2019-08-02-a-18-57-16.png

    Mediapart @mediapart
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 2/06/2019
    1
    @mfmb
    1

    Morts à la frontière #Italie-#France (frontière basse, donc #Vintimille)

    #frontière_sud-alpine #montagne #mourir_aux_frontières #asile #migrations #réfugiés #décès #morts #frontières #frontières

    –—

    NEW : Liste mise à jour en février 2025 et publiée par la LDH Nice :

    https://site.ldh-france.org/nice/files/2025/02/lista_1-1-1024x1024.png https://site.ldh-france.org/nice/files/2025/02/lista_2-1-1024x1024.png https://site.ldh-france.org/nice/files/2025/02/lista_3-1-1024x1024.png https://site.ldh-france.org/nice/files/2025/02/lista_4-1-1024x1024.png https://site.ldh-france.org/nice/files/2025/02/lista_5-1-1024x1024.png

    ►https://site.ldh-france.org/nice/2025/02/17/liste-des-deces-lies-a-la-frontiere-entre-vintimille-et-menton-depu

    –-

    Liste des morts à cette frontière entre 2016 et 2018, par Nous voulons des coquelicots :

    Depuis la fermeture de la frontière en juin 2015, de nombreux réfugiés ont péri en tentant de la franchir.

    9 septembre 2018 : le corps sans vie d’un migrant échoué à 3 mètres de profondeur a été repêché hier par la capitainerie du futur nouveau port de Vintimille.

    20 juin 2018 : Un migrant d’environ 35 ans a été trouvé, sans doute mort noyé, par des passants, sur le rivage à Vintimille.

    14/01/2018
    Un migrant qui pourrait être de nationalité Gambienne, a été retrouvé matin décédé par électrocution en gare de Menton (Alpes-Maritimes), sur le toit de la locomotive d’un train en provenance de Vintimille (Italie). Les pompiers sont intervenus vers 6h00 pour prendre en charge la victime, précise le service départemental d’incendie et de secours (SDIS), Il s’était allongé au niveau de la caténaire et a subi de ce fait un arceau électrique qui l’a brûlé par électrocution, précise la police. Trois détonations avaient été entendues par les passagers et le conducteur du train peu après le départ de Vintimille (Italie), des témoins apercevant aussi des flammes, mais l’arrêt n’a été possible qu’en gare de Menton.

    27/12/2017 : un jeune homme d’une vingtaine d’années, d’origine africaine, est retrouvé mort sur un talus de l’autoroute, après avoir chuté pendant son sommeil depuis la cabane abandonnée où il dormait en surplomb de l’A8 au niveau de Roquebrune-Cap-Martin.

    26/08/2017 : un homme de 25 ans est retrouvé électrocuté dans le compartiment technique du train venant de Vintimille.

    16/08/2017 : un homme Irakien de 36 ans, heurté par un train dans le tunnel de Peglia.

    12/07/2017 : un jeune Gambien de 23 ans, heurté par un camion sur la via Aurelia entre la frontière et Vintimille. Selon des témoins, il était seul et la police a indiqué qu’il avait été reconduit en Italie par la police française il y a quelques jours.

    13/06/2017 : un jeune soudanais âgé de 16 ans meurt noyé à Vintimille, dans la mer, à l’embouchure de la Roya.

    23/05/2017 : Un homme sénégalais est retrouvé électrocuté dans le compartiment technique du train venant de Vintimille.

    19/05/2017 : Un homme malien de 30 ans est électrocuté dans le compartiment technique du train venant de Vintimille.

    19/03/2016 : un homme africain, hébergé au camp géré par la Croix Rouge Italienne, tombe du Pas de la Mort. Son corps est retrouvé le 21 mars.

    17/02/2017 : un homme est électrocuté sur le toit du train venant de Vintimille. Il est retrouvé au centre de maintenance de Cannes La Bocca.

    05/02/2017 : Un jeune homme nord-africain, entre 20 et 25 ans, est percuté par un train dans le tunnel de Dogana.

    04/01/2017 : Mohammad Hani, Lybien de 26 ans, est percuté par un scooter à Vintimille.

    23/12/2016 : un jeune algérien d’environ 25 ans est percuté par un train à Latte.

    22/11/2016 : Alimonu Kingsley, Nigérian de 23 ans, se noie, emporté par la Roya.

    21/10/2016 : un jeune homme est percuté par une voiture sur l’autoroute A8.

    07/10/2016 : Milet, 17 ans et Erythréenne est percutée par un camion sur l’autoroute.

    06/09/2016 : un jeune homme d’origine africaine chute depuis le viaduc de Ste Agnès en tentant d’échapper aux forces de l’ordre.

    De nombreux autres migrants ont été blessés, parfois très gravement lors du passage de la frontière, et ont été accueillis dans des hôpitaux français et italiens.

    ►http://ademonice06.com/frontiere-de-dangers

    –-

    Article du 19 septembre 2017 qui fait la liste des 14 migrants morts à la frontière franco-italienne :

    Dans une indifférence coupable, les morts s’accumulent à la frontière franco-italienne

    Embarqués sur l’interminable route de l’exil, les migrants ne sont pas au bout de leurs peines à l’approche du territoire français. Pour tenter – vainement – de les dissuader de passer, rien ne leur est facilité par les autorités. Contraints à marcher de longues heures aux bord de routes dangereuses, à pratiquer des sentiers escarpés, à manger, boire et dormir au bord des rivières, certains migrants n’en sortent pas vivants. Officiellement, 14 sont morts à la frontière franco-italienne depuis septembre 2016. Et la liste, qui pourrait être encore plus lourde, continue de s’allonger.

    ►https://basta.media/Dans-une-indifference-coupable-les-morts-s-accumulent-a-la-frontiere-franco

    –------

    Una scia di sangue senza fine a Ventimiglia : almeno 26 stranieri morti in sei anni

    - 7 ottobre 2016: Milet Tesfamariam, 16 anni, eritrea, investita da un tir mentre camminava sull’autostrada, in una galleria poco dopo la barriera di Ventimiglia, direzione Francia
    – 21 ottobre 2016: Ali Ahmad, 18 anni, sudanese, investito da un furgone sul viadotto Saint-Agnès mentre camminava sull’A8.
    – 23 dicembre 2016: 25enne algerino investito e ucciso dal treno a Latte, Ventimiglia.
    – 4 gennaio 2017: Mohamed Hani, 26 anni, proveniente dalla Libia, muore travolto da uno scooter dopo essere saltato in strada da un recinzione del parco Roja, a Ventimiglia, dove era stato allestito un centro per l’accoglienza dei migranti.
    – 5 febbraio 2017: un giovane di circa 20 anni muore investito da un treno nel tunnel della dogana a Ventimiglia.
    – 17 febbraio 2017: un migrante muore folgorato sul tetto del treno partito da Ventimiglia e diretto a Cannes.
    – 21 marzo 2017: un migrante muore precipitando dal sentiero del Passo della Morte a Ventimiglia.
    – 19 maggio 2017: un 30enne del Mali muore folgorato nel compartimento tecnico di un treno francese, partito da Ventimiglia e diretto a Cannes. Pochi giorni dopo, il 23 maggio del 2017, un altro migrante farà la stessa fine.
    – 3 giugno 2017: un 25enne nigeriano muore annegato a Ventimiglia.
    – 13 giugno 2017: il 16enne sudanese Alfatehe Ahmed Bachire muore annegato davanti alla foce del Roja a Ventimiglia.
    – 12 luglio 2017: un 23enne del Gambia muore investito da un camion sull’Aurelia a Latte, Ventimiglia.
    – 16 agosto 2017: un 36enne iracheno muore investito da un treno a Peglia, Ventimiglia.
    – 26 agosto 2017: un giovane migrante muore folgorato sul treno partito da Ventimiglia e diretto in Francia.
    – 27 dicembre 2017: un migrante di circa 20 anni muore precipitando dal versante della montagna di Roquebrune.
    – 14 gennaio 2018: un 28enne del Gambia muore folgorato sul tetto del treno tra Ventimiglia e Mentone.
    – 20 giugno 2018: un migrante muore annegato nello specchio acqueo antistante Ventimiglia.
    – 9 settembre 2018: un migrante muore annegato a Ventimiglia.
    – 8 dicembre 2020: un migrante muore folgorato sul tetto del treno partito da Ventimiglia e diretto in Francia.
    –-> ce décès n’est pas dans mes données et je ne trouve aucune info sur internet
    – 27 maggio 2021: un 37enne pachistano viene trovato morto per strada a Roverino, Ventimiglia.
    – 3 giugno 2021: un giovane migrante muore annegato nei pressi della foce del fiume Roja a Ventimiglia: si stava lavando quando le onde e la corrente lo hanno portato al largo.
    – 29 settembre 2021: un 17enne bengalese muore folgorato sul tetto del treno partito dalla stazione di Ventimiglia e diretto a Nizza.
    – 30 ottobre 2021: un migrante muore precipitando da un dirupo del passo della morte a Ventimiglia.
    – 1 febbraio 2022: migrante morto folgorato sotto il pantografo del treno partito da Ventimiglia.
    – 2 marzo 2022: migrante muore sul tetto di un locomotore di un treno a Ventimiglia
    – 2 aprile 2022: due migranti muoiono travolti da un furgone sull’A10 all’altezza dell’area di servizio di Bordighera. Stavano attraversando la strada.

    –-----
    Liste des mort·es depuis 2015 :

    https://i.imgur.com/pRrmEg1.jpg

    –-> différences par rapport à ma liste :
    – Kingsley Alimonu serait mort le 22/11/2016 et non pas le 23/12/2016 comme indiqué sur cette liste
    – la personne décédée le 05/02/2017 aurait été identifiée, il s’agirait de Tal Abdoul
    – la personne décédée le 17/02/2017 aurait été identifié, il s’agirait de Daouda Bah
    – la personne décédée le 21/03/2017 aurait été identifié, il s’agirait deAbderazake Jahyea
    – la personne décédée le 20/06/2018 a été enregistrée dans ma base de données comme décédée le 18/06/2018
    – les 8 cadavres retrouvés le 03/10/2020 ne sont probablement pas des migrants —> pas inclus dans ma base de données
    – Musa Balde a été ajouté dans ma base de données avec date de décès 22/05/2021 et non pas 23/05/2021
    – la personne décédée le 27/05/2021 a été identifiée comme Khan Shahzad. Je ne l’ai pas incluse dans ma base de données, avec comme explication « pas de franchissement de la frontière »
    – la personne décédée le 07/11/2021 a été enregistrée dans ma base de données comme décédée le 06/11/2021
    – la personne décédée le 27/11/2021 a été enregistrée dans ma base de données comme décédée le 26/11/2021
    – la personne décédée le 03/02/2022 a été enregistrée dans ma base de données comme décédée le 01/02/2022
    – selon ma base de données Ullah Rezwan Sheyzad serait décédé le 26/01/2022 et non pas le 01/02/2022

    –—

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    • #Italie
    CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 2/06/2019

      08.09.2018
      Ventimiglia: migrante travolto da un treno in località La Mortola. E’ vivo. Soccorsi in atto e traffico ferroviario bloccato

      Torna improvvisamente d’attualità la questione migranti a Ventimiglia. Dopo i due che ieri si sono arrampicati nelle rocce di ponte San Luigi, oggi un altro, cercando di varcare il confine è stato travolto da un treno Thello, in località #La_Mortola

      http://www.sanremonews.it/typo3temp/pics/s_f679e8e6f4.jpg

      ▻http://www.sanremonews.it/2018/09/08/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/ventimiglia-migrante-travolto-da-un-treno-in-localita-la-mortola-e-vivo-

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      CDB_77 @cdb_77 2/06/2019

      05.12.2018
      Ventimiglia: nuova tragedia dell’immigrazione, giovane rimane folgorato sul tetto di un treno diretto in Francia

      Il migrante si era sistemato sul tetto di un convoglio con la speranza di poter attraversare il confine. Ora è ricoverato in gravissime condizioni al centro grandi ustionati di Pisa.
      Ventimiglia: nuova tragedia dell’immigrazione, giovane rimane folgorato sul tetto di un treno diretto in Francia

      Un altro tentativo di passare il confine di Ventimiglia si è trasformato in tragedia. E’ accaduto ieri sera poco prima della mezzanotte, nei pressi della stazione ferroviaria della città frontaliera.

      Un giovane, del quale al momento non si conoscono le generalità e nemmeno la nazionalità, è salito sul tetto di un treno diretto in Francia ed è entrato in contatto con i cavi dell’alta tensione che alimentano i convogli, rimanendo folgorato.

      E’ subito scattato l’allarme e, sul posto è intervenuto il personale medico del 118, i Vigili del Fuoco, un’ambulanza e gli agenti della Polizia Ferroviaria. Il traffico ferroviario è stato anche momentaneamente sospeso per consentire i soccorsi del giovane immigrato.

      Le cure dei medici sono andate avanti per diversi minuti ed il giovane è sopravvissuto. Le sue condizioni, secondo i primi riscontri medici, sono gravissime ma è stato comunque deciso il trasporto immediato al centro grandi ustionati di Pisa, dove è arrivato in nottata.

      ▻http://www.sanremonews.it/2018/12/05/mobile/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/ventimiglia-nuova-tragedia-dellimmigrazione-giovane-rimane-folgorato-sul

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 2/06/2019

      07.10.2016
      Frontière italienne : une jeune migrante meurt sur l’autoroute A8

      http://s1.lprs1.fr/images/2016/10/07/6184717_secours_1000x625.jpg

      Une jeune fille faisant partie d’un groupe de migrants qui tentaient de gagner la France depuis Vintimille en Italie est morte percutée par un poids-lourds sur l’autoroute A8 à la frontière franco-italienne. La victime est une Erythréenne de 17 ans, selon le site italien Riviera24.it, qui diffuse des images de l’intervention des secours après l’accident.

      « La victime est une femme à ma connaissance. Quatre autres personnes, des femmes, ont été hospitalisées en état de choc à Bordighera mais ne sont pas blessées », a indiqué la police italienne de Vintimille. Le drame s’est produit « au niveau du tunnel de la Giraude, côté italien, un poids-lourd a percuté un migrant », a-t-on précisé au centre opérationnel de la gendarmerie de Nice.

      Ils prennent tous les risques

      Début septembre, un jeune Africain avait été retrouvé mort sous un viaduc autoroutier près de Menton, dans le même secteur, et une enquête a été ouverte pour déterminer s’il a pu se tuer après avoir paniqué à la vue d’une patrouille de gendarmes et enjambé la glissière de sécurité.

      Vintimille est un cul-de-sac pour les migrants africains en route pour la France. L’Italie, notamment l’ONG catholique Caritas et la Croix-Rouge, continuent d’apporter une aide humanitaire. Les opérations de police se multiplient aussi.

      Les migrants prennent des risques importants pour gagner l’Hexagone, par la montagne, l’autoroute ou le train tout en tentant d’échapper aux contrôles. Plus de 24 000 migrants ont été interpellés depuis janvier dans les Alpes-Maritimes, selon le dernier décompte de la préfecture fin septembre.

      ▻http://www.leparisien.fr/faits-divers/frontiere-italienne-une-jeune-migrante-meurt-sur-l-autoroute-a8-07-10-201

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 2/06/2019

      C’était 1995...
      #Sospel : un mort, le Gisti seul coupable

      Traverser une frontière pour demander l’asile politique peut, aux termes de la convention de Genève, se faire sans titre de circulation ni de séjour. Ce n’est cependant pas sans risque. Un enfant l’a appris à ses dépens, en 1995 : il est mort sous les balles d’un policier. Accident ? Bavure ? Le policier a été acquitté. Le Gisti, qui avait dénoncé les excès de la surveillance aux frontières, a, lui, été condamné.
      Coups de feu mortels sur des demandeurs d’asile

      Il faisait beau sans doute, et la nuit devait être étoilée sur les Alpes quand, le 20 août 1995 vers 3h30 du matin, quarante-deux Tziganes du Monténégro (l’autre composante, avec la Serbie, de la République fédérale de Yougoslavie), dont dix-huit mineurs, franchissent la frontière franco-italienne dans quatre véhicules.

      Échappés d’une guerre que les accords de Dayton gèleront seulement dans quelques mois, enfin à l’abri de la ségrégation et des mauvais traitements qui frappent les Tziganes dans leur pays, peut-être goûtaient-ils les charmes d’une paisible nuit estivale de montagne. En faction sur le bord de la petite route sinueuse, près du col de Brouis, à une dizaine de kilomètres de l’Italie, deux policiers de la Direction centrale du contrôle de l’immigration et de la lutte contre l’emploi clandestin (Diccilec, ex-Police de l’air et des frontières) veillent. Les deux premiers véhicules des Tziganes — un Combi Volkswagen immatriculé aux Pays-Bas suivi d’une Passat immatriculée en ex-Yougoslavie — défilent devant les policiers sans s’arrêter. Le sous-brigadier Christian Carenco tire alors trois coups de son fusil à pompe sur l’arrière de la voiture. L’enquête établira qu’il fait feu « à environ 1,80 mètre de la Passat ». Une balle en caoutchouc d’abord, puis deux balles Brennecke utilisées pour la chasse aux sangliers. Ça doit encore sentir la poudre quand les deux derniers véhicules du convoi passent à leur tour sans être interceptés.

      Au petit matin, le médecin de Sospel, petite commune des environs, avertit la gendarmerie qu’on lui a amené un enfant ensanglanté. Il est mort de ses blessures. Todor Bogdanovic avait sept ans. Il dormait à l’arrière de la voiture visée.

      Sans un mot de regret, le préfet explique aussitôt que « le département [des Alpes-Maritimes] est un lieu de passage très fréquenté par les clandestins. Depuis le début de l’année, les policiers ont arrêté 120 passeurs, alors que 8 664 personnes en situation irrégulière, toutes nationalités confondues, ont été reconduites à la frontière ». Tout est donc pour le mieux dans le meilleur des mondes policiers. Ce que confirme le ministre de la justice de l’époque, Jacques Toubon, pour lequel le tir au fusil à pompe sur les Tziganes est « un travail qui a été fait par les policiers normalement ». Todor Bogdanovic a eu ce qu’il méritait.

      Tel n’est pas l’avis du Gisti. Au risque calculé de troubler la quiétude estivale, il ne peut tolérer que la mort du petit Todor passe inaperçue.

      Dès le 21 août, il publie un communiqué dans lequel il observe qu’à en croire les pouvoirs publics, « il paraît presque normal d’ouvrir le feu sur toute voiture qui ne s’arrêterait pas à l’occasion d’un contrôle ». « Assisterions-nous, en cette circonstance, s’interroge le Gisti, à l’éclosion d’une nouvelle pratique administrative autorisant parfois la DICCILEC et la police en général à abattre les étrangers supposés clandestins quand il ne se prêtent pas docilement à leur interpellation ? »

      Après avoir dénoncé les « trésors d’imagination » dépensés, de façon générale, par les douaniers, les policiers et les préfectures « pour éviter d’enregistrer les demandes d’asile présentées par des arrivants démunis de papiers » et observé que « la France compte moins de 20 000 exilés d’ex-Yougoslavie sur son territoire, alors que l’Allemagne en accueille plus de 350 000 », le Gisti se demande, pour finir : « La France ne fait-elle pas le jeu du gouvernement serbe en plaçant des snippers [sic] sur la route de leur exil ? ».

      Dans les heures qui suivent le drame, les Tziganes de Sospel manifestent la volonté de demander l’asile à la France.

      Ceci n’empêche pas l’administration de notifier des arrêtés de reconduite à la frontière (APRF) aux dix-huit adultes du groupe en invitant simplement l’Office français de protection des réfugiés et apatrides (OFPRA) à examiner en urgence leur requête du statut de réfugié. Avec complaisance, l’Office se met au travail.

      Avant même d’avoir communiqué sa décision aux intéressés, le directeur de l’OFPRA fait savoir au tribunal administratif de Nice, qui s’en prévaut le 24 août pour refuser d’annuler les APRF, que les demandes d’asile seront rejetées, notamment parce que les Tziganes ne sont pas bosniaques mais serbes et que le Sandzac — leur région d’origine — ne serait pas affecté par la guerre. La belle affaire !

      Le Gisti n’a pas beaucoup de mal à retrouver un document tout frais (31 janvier 1995) du Haut Commissariat des Nations unies pour les réfugiés (HCR), selon lequel « la situation des Musulmans du Sandzak n’a cessé de se détériorer au cours des six derniers mois [...]. Des rapports font état de torture », précise-t-il, avant de conclure que « le HCR continue de penser que l’éligibilité des demandeurs d’asile originaires du Kosovo et du Sandzak doit être évaluée au cas par cas » et qu’il y a « impérative nécessité » à procéder à « un examen très attentif des demandes individuelles au cours d’une procédure complète et équitable ».

      L’OFPRA n’en a que faire, pas plus que d’autres rapports, articles et témoignages édifiants que le Gisti se procure en quelques heures de recherches [1]. Les demandes d’asile sont rejetées, et les Tziganes refoulés en Italie. Le 26 août, le Gisti s’insurge contre cette exécution administrative dans un communique intitulé « Tous les dés étaient pipés », tandis que l’Association nationale d’assistance aux frontières pour les étrangers (ANAFÉ) constate « Un mort et dix-huit reconduits à la frontière : la dérive de la politique d’immigration ».

      De toute évidence, nous avons eu raison trop tôt puisque, le 2 juin 1997, le Conseil d’état annulera à la fois les APRF pour excès de pouvoir et le jugement du tribunal administratif de Nice.

      Sur le plan pénal, après une enquête menée par l’Inspection générale de la police nationale, le parquet a ouvert une information judiciaire qui a abouti, dès le 21 août 1995, à la mise en examen de Christian Carenco pour « coups et blessures volontaires ayant entraîné la mort sans intention de la donner ».

      Juste après les faits, le procureur de la République adjoint de Nice avait déclaré : « on ne peut pas accréditer la thèse de la légitime défense sans réserve. Il y a présomption d’utilisation d’une arme à feu dans des conditions qui peuvent paraître anormales... D’après les premiers éléments de l’enquête de l’IGPN, il semble qu’il y a eu des coups de feu intempestifs ».

      Mais, six mois plus tard, le juge d’instruction conclut à un non-lieu. Saisie en appel, la chambre d’accusation d’Aix-en-Provence renvoie, quant à elle, le 18 décembre 1997, le policier devant la cour d’assises des Alpes-Maritimes, tout en déclarant irrecevables les constitutions de parties civiles de la Cimade, de France Terre d’asile, de la Ligue des droits de l’homme et du Gisti, qui entendaient ainsi éviter l’enterrement de l’affaire [2].

      Christian Carenco s’étant pourvu en cassation contre son renvoi devant la cour d’assises, les associations ont également formé un pourvoi. Ces pourvois ont été rejetés par la Cour de cassation et l’affaire a été renvoyée devant la Cour d’assises.
      Plainte pour diffamation contre le Gisti

      Quant au Gisti, dont des extraits du communiqué ont été repris par l’Agence France Presse, il est poursuivi en diffamation. Le ministre de l’intérieur a, en effet, déposé plainte, le 5 septembre 1995, contre la présidente, responsable ès-qualités, pour diffamation publique envers une administration publique, estimant que les propos reproduits par l’AFP contiennent des allégations portant atteinte à l’honneur et à la considération de la police nationale.

      L’affaire vient devant la 17e Chambre correctionnelle du tribunal de grande instance de Paris, le 2 mai 1997. Henri Leclerc assure la défense de Danièle Lochak. Alfred Grosser est cité comme témoin.

      L’audience est l’occasion de refaire le procès de Sospel, mais aussi, de façon plus inattendue, d’entendre célébrer les louanges du Gisti, y compris par le représentant du ministère public, qui rend hommage au travail accompli par l’association, utile et nécessaire car civique, et qui reconnaît sa légitimité à intervenir dans cette histoire dramatique qu’on ne peut pas considérer comme un incident sans gravité.

      Le jugement reprend à son compte ces éloges : « le Gisti mène, pour la défense des droits de l’homme, une action salutaire et reconnue par tous et le soutien que cette association apporte particulièrement aux travailleurs immigrés et aux réfugiés est d’autant plus méritoire qu’il s’effectue, de nos jours, dans un climat politique et social difficile ».

      Le tribunal n’en estime pas moins que le délit de diffamation est constitué — par l’emploi des termes « purification ethnique » et « snipper » — et condamne la présidente du Gisti à 5 000 F d’amende.

      Les arguments de la défense n’ont donc pas été entendus. Ils consistaient, pour l’essentiel, à soutenir :

      que la police n’était mise en cause qu’indirectement par le communiqué, en tant qu’instrument d’une politique gouvernementale critiquable, de sorte que ses membres ne pouvaient se sentir diffamés ;

      que le caractère particulièrement dramatique et révoltant de l’affaire justifiait, de la part d’une organisation qui défend les droits de l’homme et entend alerter l’opinion publique lorsqu’ils sont violés, une expression particulièrement véhémente de son indignation ;

      que les poursuites reposaient sur un texte dont on pouvait se demander s’il était conforme à l’article 10 de la Convention européenne des droits de l’homme qui n’admet de limites à la liberté d’expression que lorsque celles-ci sont nécessaires, dans une société démocratique, à la protection de la sécurité nationale, à la défense de l’ordre, ou à la réputation d’autrui.

      L’affaire est venue en appel devant la 11e Chambre des appels correctionnels en novembre 1997. La cour a confirmé le jugement de première instance mais a considéré « qu’eu égard aux circonstances de l’espèce il convient de faire une application particulièrement modérée de la loi » : elle a donc condamné la présidente du Gisti à 1 000 F d’amende avec sursis.

      ▻https://www.gisti.org/spip.php?article3477

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 2/06/2019

      14.01.2018

      Un migrant mort électrocuté en gare de Menton

      ►https://seenthis.net/messages/941546

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      CDB_77 @cdb_77 2/06/2019

      Septembre 2018: Ventimiglia, cadavere recuperato in mare vicino al porto: è di un migrante

      Ventimiglia. Il corpo senza vita di un migrante, probabilmente di origine nordafricana, è stato recuperato ieri pomeriggio dalla Capitaneria di Porto sulla parte esterna della diga foranea del costruendo porto di Ventimiglia. Il cadavere si trovava incagliato tra gli scogli a circa 3 metri di profondità.

      Il migrante, di cui al momento non si conosce ancora l’identità, sarebbe morto annegato, probabilmente dopo una caduta dalla diga. Al momento è esclusa l’ipotesi di morte violenta. Sulla base di una prima ispezione del corpo, compiuta ieri dal medico legale, il pm ha infatti liberato la salma, ritenendo più probabile che il migrante sia scivolato in acqua accidentalmente.

      A dare l’allarme è stato il bagnino di un vicino stabilimento balneare che, a bordo di una piccola imbarcazione, ha avvistato il corpo sul fondale intorno alle 13 di ieri e avvertito la capitaneria. Quando il cadavere è stato recuperato, era ancora in rigor mortis: segno che il decesso era avvenuto da poco tempo. La vittima indossava ancora i vestiti, ma non aveva documenti. Il corpo si trova ora all’obitorio di Bordighera.

      ►https://www.riviera24.it/2018/09/ventimiglia-cadavere-recuperato-in-mare-vicino-al-porto-e-di-un-migrante-5

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 23/06/2019

      https://i.imgur.com/Sgs2Jx3.jpg

      #dessin #tunnel #police

      Source : film « La Tête haute, au cœur de la vallée de la Roya » (►http://www.film-documentaire.fr/4DACTION/w_fiche_film/55120_1)

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 25/05/2021

      Mai 2021 : Roué de coups à Vintimille, un Guinéen de 23 ans se suicide

      #Musa_Balde, un Guinéen de 23 ans, s’est donné la mort dans la nuit de samedi à dimanche dans un centre de rétention pour étrangers à Turin, en Italie.

      ►https://seenthis.net/messages/917091
      #suicide #Moussa_Balde

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 6/06/2021

      #Khan_Shahzad, 27_mai_2021

      #Khan_Shahzad, 37enne pakistano trovato senza vita all’uscita del Lidl a #Roverino.

      –-> Information reçue par Daniela Trucco e présente sur la page FB des Giovani Democratici de Imperia:
      ►https://www.facebook.com/GDImperia/posts/1814525028755796

      –-
      E’ un mendicante pachistano l’uomo trovato morto davanti la Lidl a Ventimiglia

      E’ un mendicante pachistano di 37 anni l’uomo trovato morto, stamattina, davanti al supermercato Lidl di Roverino, a Ventimiglia. E’ quanto emerge dall’identificazione della vittima. All’origine del decesso ci sarebbero cause naturali, nessun segno di violenza apparente. A trovare il corpo è stata la polizia locale della città di confine, mentre con il sindaco Gaetano Scullino stava effettuando un sopralluogo per i nuovi asfalti. L’uomo sembrava che dormisse e, invece, era deceduto. Sul posto anche il medico legale. A scopo cautelativo è stata disposta l’autopsia.

      ▻https://primalariviera.it/cronaca/e-un-mendicante-pachistano-luomo-trovato-morto-davanti-la-lidl-a-vent

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 6/06/2021

      Inconnu, 03.06.2021

      «un ragazzo di cui ancora l’identità è ignota, morto annegato alla foce del fiume Roja mentre tentava di lavarsi»

      –-> Information reçue par Daniela Trucco e présente sur la page FB des Giovani Democratici de Imperia :
      ►https://www.facebook.com/GDImperia/posts/1814525028755796

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 1/09/2021

      Inconnu, 29 août 2021
      Ventimiglia: tenta di raggiungere la Francia sul tetto del treno, migrante morto folgorato

      https://seenthis.net/local/cache-vignettes/L457xH433/88951731ade3f866-fbdd6.jpg

      ►https://seenthis.net/messages/928091

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 1/09/2021

      Janvier 2018: Ventimiglia, migrante muore folgorato sul tetto di un locomotore

      Il cadavere di un uomo è stato ritrovato sul tetto di un locomotore nei pressi della stazione ferroviaria di Mentone, in Francia, a poca distanza dal confine italiano. Secondo le prime ricostruzioni potrebbe trattarsi di un migrante che in mattinata avrebbe cercato di passare il confine aggrappandosi al pantografo che trasmette energia elettrica al treno, rimanendo folgorato. Il convoglio, francese della società Sncf, era partito da Ventimiglia in direzione della Francia. Per permettere lo svolgimento dei rilievi la circolazione ferroviaria è stata sospesa per circa 2 ore. Quello di oggi è il quinto caso registrato dall’inizio del 2017 di migranti che sono deceduti nel tentativo di oltrepassare il confine da Ventimiglia alla Francia.

      ▻http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/ventimiglia_migrante_muore_folgorato_sul_tetto_di_un_locomotore-3483766

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 6/11/2021

      30.10.2021 :
      "Un migrant ivoirien électrocuté sur le toit d’un train à la frontière franco-italienne"
      ▻https://seenthis.net/messages/935588
      –-> mort ou blessé grave ? Les sources divergent

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      19.05.2017 Cannes, l’ennesima tragedia : giovane migrante morto folgorato su un treno

      ▻https://seenthis.net/messages/941502

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      23.05.2017 La mort d’un migrant rattrape le Festival de #Cannes

      ▻https://seenthis.net/messages/941510

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      13.06.2017 Stava pulendo le scarpe e poi è sparito. Migrante minorenne morto in mare a Ventimiglia

      ▻https://seenthis.net/messages/941514

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      21.03.2017 Un migrant se tue après avoir chuté d’une falaise sur un sentier abrupt

      ▻https://seenthis.net/messages/941519

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      12.07.2017 Ventimiglia, tragedia sull’#Aurelia a #Latte: morto migrante travolto da un camion

      ▻https://seenthis.net/messages/941525

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      16.08.2017 Migrante travolto da treno a Ventimiglia

      ▻https://seenthis.net/messages/941534

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      26.08.2017 Migrante trovato morto folgorato sul treno Ventimiglia-Marsiglia

      ▻https://seenthis.net/messages/941539

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      27.12.2017 Un jeune migrant retrouvé mort près de #Roquebrune-Cap-Martin

      ▻https://seenthis.net/messages/941543

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      14.01.2018 Migrante folgorato sul tetto di un treno

      ►https://seenthis.net/messages/941546

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      juin 2018 (quelques jours avant le 21.06.2018) Migrante muore nel mare di Ventimiglia

      ▻https://seenthis.net/messages/941549

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      09.09.2018 Ventimiglia, cadavere recuperato in mare vicino al porto: è di un migrante

      ▻https://seenthis.net/messages/941553

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      #Osakpolor_Morogie, 29.05.2019

      ▻https://seenthis.net/messages/941556

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      08.10.2020 Ventimiglia, migrante in fuga si aggrappa al pantografo e muore folgorato

      ▻https://seenthis.net/messages/941558

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      20.10.2020 Ventimiglia, migrante disperso al #Passo_della_Morte : interrotte le ricerche —> personne disparue, il est peut-être encore en vie

      ▻https://seenthis.net/messages/941564

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      03.06.2021 Tragedia a Ventimiglia, migrante muore annegato

      ▻https://seenthis.net/messages/941568

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      11.02.2021, Rachid

      ▻https://seenthis.net/messages/941576

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      06.09.2016 Vintimille-Menton. Mortelle frontière

      ▻https://seenthis.net/messages/941587

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      21.10.2016 Un jeune migrant tué sur l’autoroute près de Menton
      –-> jeune Soudanais de 18 ans, #Ali_Ahmad
      ▻https://seenthis.net/messages/941589

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      22.11.2016 un jeune Nigérian de 23 ans #Alimonu_Kingsley

      ▻https://seenthis.net/messages/941593

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/12/2021

      23.12.2016 Migrante travolto dal treno a #Latte di Ventimiglia: muore sul colpo

      ▻https://seenthis.net/messages/941597

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/02/2022

      01.02.2022 :
      Un migrant meurt électrocuté sur le toit d’un train à la frontière franco-italienne
      ▻https://seenthis.net/messages/947433

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/02/2022

      29.08.2021 :
      Un migrant meurt électrocuté à la frontière italo-française
      ►https://seenthis.net/messages/947436

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/02/2022

      27.12.2016, jeune migrant décédé à Vintimille, renversé par un train
      ▻https://seenthis.net/messages/947444

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 6/03/2022

      Ventimiglia, migrante folgorato sul tetto di un treno (02.03.2022)
      ▻https://seenthis.net/messages/951961

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 8/04/2022

      02.04.2022 Italy: Two migrants killed, one injured in lorry accident on A10
      ▻https://seenthis.net/messages/956142

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 4/07/2022

      15.06.2022, #Omar_Elkhouli : Course poursuite entre #Sospel et #Nice : la personne blessée par le tir d’un policier est décédée
      ▻https://seenthis.net/messages/966176

      –-> il s’est rendu en Italie pour essayer d’obtenir un permis de séjour. Il vivait depuis 13 ans en France, sans papiers

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 9/11/2022

      07.11.2022 Ventimiglia, persona travolta in autostrada al confine con la Francia
      ▻https://seenthis.net/messages/979236
      #Ahmed_Safi

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 15/01/2023

      09.01.2023 :
      Une personne retrouvée morte sur le toit d’un train à Menton, le trafic ferroviaire interrompu
      ▻https://seenthis.net/messages/986818

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 24/06/2023

      02.06.2023:
      Identificato il migrante morto trovato sulla spiaggia di #Bordighera
      ►https://seenthis.net/messages/1006188

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 24/06/2023

      20.06.2023 :
      Ventimiglia, migrante si butta in mare : morto annegato
      ►https://seenthis.net/messages/1007018

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 23/10/2023

      21.10.2023 #Bordighera, il cadavere sulla spiaggia è di un migrante africano. Continuano le ricerche del disperso
      ▻https://seenthis.net/messages/1022653

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 5/12/2023

      04.12.2023 :
      #Menton : une personne meurt happée par un train, le trafic interrompu dans les deux sens
      ▻https://seenthis.net/messages/1030265

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 14/04/2024

      04.02.2024 : suicide de #Ousmane_Sylla dans le CPR de #Ponte_Galeria à #Rome

      –-> Vu que Ousmane a été arrêté à Vintimille pour l’amener dans un centre de détention administrative dans le Sud de l’Italie et que, selon les informations que j’ai récolté à la frontière Vintimille-Menton, il avait l’intention de se rendre en France, j’ai décidé de l’inclure dans les cas des personnes décédées à la #frontière_sud-alpine.

      ▻https://seenthis.net/messages/1049710

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 15/04/2024

      07.10.2026, #Milet_Tesfamariam : Une jeune migrante meurt sur l’autoroute à la frontière italienne

      ▻https://seenthis.net/messages/1049871

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 15/04/2024

      04.01.2017, #Mohamed_Hani: Migrante investito a Ventimiglia: limite di 30 km/h sulla strada
      ▻https://seenthis.net/messages/1049892

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 15/04/2024

      05.02.2017, #Tal_Abdoul, VENTIMIGLIA : MIGRANTE TRAVOLTO E UCCISO DA UN TRENO NELL’ULTIMA GALLERIA PRIMA DELLA FRANCIA
      ▻https://seenthis.net/messages/1049901

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 15/04/2024

      17.92.2017, Cannes : électrocuté sur le toit d’un train qui venait de Vintimille
      ▻https://seenthis.net/messages/1049905

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 15/04/2024

      26.11.2021, Ventimiglia. migrante trovato morto: si indaga per omicidio
      ▻https://seenthis.net/messages/1049926

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 16/04/2024

      17.07.2022, Frontière franco-italienne : deux personnes sans-papiers renversées sur l’autoroute près de #Menton
      ▻https://seenthis.net/messages/1049967

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 16/04/2024

      28.12.2023, Migrante travolto da un treno trovato morto sui binari a #Taggia
      ▻https://seenthis.net/messages/1049974

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 1/06/2024

      01.06.2024 Ventimiglia, cadavere di un migrante nell’accampamento sul fiume Roja

      ▻https://seenthis.net/messages/1056142

      CDB_77 @cdb_77
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  • @loutre
    Loutre @loutre 29/03/2019
    2
    @reka
    @sinehebdo
    2

    On the 1st anniversary of the #GreatReturnMarch, Palestinian Centre for Human Rights publishes an info-graphic showing the number of civilian casualties from 30 March 2018-28 March 2019 resulting from Israel’s suppression of the #GreatReturnMarch demonstrations. | Palestinian Center for Human Rights
    ▻https://pchrgaza.org/en/?p=12229

    https://pchrgaza.org/en/wp-content/uploads/2019/03/info-english.jpg

    Question and Answer: 1st Year Anniversary of the March of Return Demonstrations
    March 28, 2019

    ▻https://pchrgaza.org/en/?p=12225
    #Marcheduretour #bilan

    Loutre @loutre
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 29/03/2019

      Le bilan est un tout petit peu plus lourd ici :
      ▻https://seenthis.net/messages/770593

      #Gaza #Nakba #Marche_du_Retour #statistiques #chiffres #2019 #morts #décès #Palestine #frontières #les_frontières_tuent #Israël #visualisation #blessures #blessés #décompte #assassinats #décompte_macabre #Palestine_assassinée

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 29/03/2019

      En revanche ici, il est fait mention des 2 #journalistes tués (#Yaser_Murtaja et #Ahmed_Abu_Hussein) et des 3 personnes des #services_médicaux (#Razan_Al_Najjar, #Abdallah_Al_Qatati, #Musa_Abuhassanin)

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 28/03/2019
    3
    @loutre
    @reka
    @sinehebdo
    3

    Humanitarian snapshot : casualties in the Gaza strip | 30 Mar 2018 - 22 Mar 2019

    Since 30 March 2018, the Gaza Strip has witnessed a significant increase in Palestinian casualties in the context of mass demonstrations and other activities along Israel’s perimeter fence with Gaza, as part of the “Great March of Return” (GMR). Additional casualties have resulted from hostilities and access related incidents. The large number of casualties among unarmed Palestinian demonstrators, including a high percentage of demonstrators injured by live ammunition, has raised concerns about excessive use of force by Israeli troops. Exposure of children to violence and lack of protection for medical teams are also of concern. Despite significant assistance provided, addressing the resulting multiple needs of the mass influx of casualties remains challenging due to the lack of funds, years of blockade, the internal Palestinian political divide and a chronic energy crisis.

    https://www.ochaopt.org/sites/default/files/styles/inline100_standard/public/gazasnapshot22032019final1.jpg?itok=Me0KYd6-#.jpg https://www.ochaopt.org/sites/default/files/styles/inline100_standard/public/images/gaza_snapshot_22_03_2019_final_2_0.jpg?itok=B3WE7yet#.jpg

    ▻https://www.ochaopt.org/content/humanitarian-snapshot-casualties-gaza-strip-30-mar-2018-22-mar-2019
    #Gaza #statistiques #chiffres #2019 #morts #décès #Palestine #frontières #les_frontières_tuent #Israël #visualisation #blessures #blessés #décompte

    • #Gaza
    • #Israel
    • #Gaza Strip
    CDB_77 @cdb_77
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 28/03/2019

      #Nakba #Marche_du_Retour #bilan #assassinats #décompte_macabre #Palestine_assassinée

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/03/2019

      Hundreds killed, thousands wounded: A year of Gaza rallies

      Palestinians to mark a year of Great March of Return protests after UN found Israel may have committed war crimes.

      ▻https://www.aljazeera.com/news/2019/03/hundreds-killed-thousands-wounded-year-gaza-rallies-190324103933927.html

      CDB_77 @cdb_77
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 29/03/2019

      Ici, il est fait mention des 2 #journalistes tués (#Yaser_Murtaja et #Ahmed_Abu_Hussein) et des 3 personnes des #services_médicaux (#Razan_Al_Najjar, #Abdallah_Al_Qatati, #Musa_Abuhassanin) :
      ▻https://seenthis.net/messages/770851

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
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  • @poesiefrancaise1
    PoesieFrancaise @poesiefrancaise1 30/12/2018

    ô 2018..!!!
    ▻https://www.poemes.co/o-2018-par-ahmed-khettaoui.html
    #Ahmed_Khettaoui #Amitié

    PoesieFrancaise @poesiefrancaise1
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  • @palestine___________
    Palestine | فلسطين @palestine___________ 31/03/2018

    https://scontent.fbru2-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/17554572_1374022155992817_868259023946061986_n.jpg?_nc_cat=0&oh=dbc06c9d530bdb13fc6fd14d501477f3&oe=5B3C9F93

    A famous quote attributed to #AhmedKathrada is:

    “Hatred‚ revenge‚ bitterness – these are negative emotions. The person harbouring those emotions suffers more.”

    In a similar vein‚ he advised South Africans in a newspaper comment piece just last year that while he endorsed a heightened assertiveness in tackling racism‚ “I am not for once saying that racists cannot be humanised. Through education and learning‚ even the worst racists can unlearn their prejudices.”

    He urged individuals‚ organisations and communities to “stamp their dignity” when trying to counter racism‚ as the veterans had when fighting apartheid‚ merrily recounting an incident when he and some friends used a “Europeans only” lift.

    “A white woman‚ who also wanted to use the lift‚ told us to read the sign. We responded by saying‚ ‘We do not mind sharing a lift with Europeans’ and that she was welcome to join us … She chose not to take the lift. But we asserted our dignity and made our point.”

    Palestine | فلسطين @palestine___________
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  • @mediapart
    Mediapart @mediapart 6/02/2018

    Anatomie de la menace terroriste en #France
    ▻https://www.mediapart.fr/journal/france/060218/anatomie-de-la-menace-terroriste-en-france

    L’Etat islamique en 2018, vu par les services secrets (2/2). La France a surtout été frappée en 2017 par un terrorisme endogène, visant les forces de sécurité 9 fois sur 11, dans des attaques au mode opératoire sommaire. Depuis trois ans, sur les 20 auteurs d’attentats recensés, seulement trois étaient en situation irrégulière.

    #Ahmed_Hanachi #Champs-Elysées #DGSI #Didier_Deschamps #EMOPT #Etat_islamique #Karim_Cheurfi #opération_Sentinelle #Tour_Eiffel #UCLAT #Xavier_Jugelé

    Mediapart @mediapart
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 23/08/2017
    1
    @02myseenthis01
    1

    Roma. Le notti in strada dei profughi (in regola) sgomberati. «Dove andremo?» (VIDEO)

    L’operazione di sgombero compiuta senza predisporre ricoveri alternativi. Molti bambini e diversi anziani invalidi. Sono tutte persone accolte in Italia come rifugiati e con i documenti

    https://www.avvenire.it/c//2017/PublishingImages/060a456e7a2c4bd3b1e84a4e38fd305d/s1.jpg?width=620#.jpg

    ▻https://www.avvenire.it/attualita/pagine/roma-le-notti-in-strada-dei-profughi-le-ong-a-comune-e-governo-serve-soluzi
    #logement #hébergement #asile #migrations #réfugiés #SDF #sans-abri #Rome #vidéo #clochardisation #expulsion

    Lien vers la vidéo:
    ▻https://www.youtube.com/watch?v=3_uudBfC8Zo

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 25/08/2017

      Sgombero Roma. La donna ferita: «Violenza gratuita su persone indifese»

      Dall’ospedale parla Gemma Vecchio. “Ho visto il getto d’acqua, poi più niente. Non so perché abbiano azionato l’idrante, in piazza erano rimaste solo le donne”. Ha il naso rotto e diversi dolori. “Quello che è successo ieri, non deve succedere mai più”

      http://cds.redattoresociale.it/File/Foto/592992#.jpg

      ▻http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/544258/Sgombero-Roma-La-donna-ferita-Violenza-gratuita-su-persone-indifese
      #violence #violences_policières

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 28/08/2017

      Italian PM holds talks on migration after mass protest over Rome eviction

      Prime minister to meet European and African leaders as clashes expose growing hostility towards new arrivals in Italy

      https://i.guim.co.uk/img/media/498978c70adbc2eafc32ce5bc99ee00e10ff7ea5/0_203_3072_1844/master/3072.jpg?w=620&q=20&auto=format&usm=12&fit=max&dpr=2&s=58ba54f5ed6d8087e5190e6aee463cb0#.jpg

      ▻https://www.theguardian.com/world/2017/aug/28/italian-pm-holds-talks-on-migration-after-mass-protest-over-rome-evicti

      #évacuation

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 31/08/2017

      Violent evictions of refugees in Rome reveal inhumanity of modern democracy

      “If they throw something, break their arm,” a police officer was overhead on video saying to anti-riot police on August 24 who were running after refugees and migrants near Rome’s central train station. The migrants were gathering there after police violently removed a group who had been occupying the city’s Piazza Indipendenza. Five days earlier, when around 800 Eritrean and Ethiopian migrants and refugees were forcibly evicted from a nearby squat on via Curtatone, some emptied out into the piazza with all their belongings and occupied it.

      https://cdn.theconversation.com/files/183749/width926/file-20170829-10421-1gvyupu.jpg

      ▻https://theconversation.com/violent-evictions-of-refugees-in-rome-reveal-inhumanity-of-modern-d

      Avec cette vidéo:
      ▻https://www.youtube.com/watch?v=8TJB0V2na50

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 1/09/2017

      Migranti. Roma specchio di un’Italia che si scopre sempre più insofferente. E intollerante

      “Non creiamo opposte fazioni”, dice il responsabile della Croce Rossa del centro di accoglienza al Tiburtino III a Roma dopo la rissa tra un immigrato eritreo e una donna del quartiere che rischia di sfociare in un accoltellamento. E la Capitale d’Italia diventa specchio di un paese che si scopre sempre più insofferente verso chiunque abbia un colore di pelle diverso dal bianco.

      ▻https://www.articolo21.org/2017/08/migranti-roma-specchio-di-unitalia-che-si-scopre-sempre-piu-insofferente

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 1/09/2017

      Storie di sgomberi e colonialismo in #piazza_Indipendenza a Roma

      Quindi, nonostante le brutture del colonialismo, l’Italia e il Corno d’Africa rimasero in qualche modo in una relazione ambigua. Perché anche se il colonialismo era finito, non era terminato il modo coloniale di relazionarsi. Gli italiani in quei paesi (ci andavano per lavoro) facevano sempre i padroni, insidiavano sempre le donne – “le #belle_abbissine”, “le #faccette_nere” – e andavano a caccia, fingendosi un po’ dei vecchi coloni. Dall’altro lato somali ed eritrei (e in misura molto minore gli etiopici) sognavano quell’Italia di cui conoscevano a memoria tutte le canzoni.

      https://media.internazionale.it/images/2017/08/29/139071-md.jpg

      ►https://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2017/08/31/piazza-indipendenza-sgombero-colonialismo

      #histoire #colonialisme #Corne_d'Afrique #colonisation #Italie #Ethiopie #Erythrée #Somalie #Ahmed_Ali_Giama #Giacomo_Valent #racisme #xénophobie

      Dans cet article on parle du livre
      Il latte è buono

      http://www.cosmoiannone.it/wp-content/uploads/2016/11/il-latte-e-buono-ianonne-editore.jpg

      ▻http://www.cosmoiannone.it/prodotto/il-latte-e-buono

      On parle aussi de #mémoire et de #toponymie :

      #Piazza_dei_Cinquecento, la piazza della stazione, è dedicata ai caduti italiani della battaglia di #Dogali, una delle più grandi sconfitte militari che l’Italia abbia subìto in Africa insieme alla battaglia di Adua. Una sconfitta militare che costò caro all’Italia in termini di caduti e di consenso nel paese. Su Dogali gli italiani si divisero e molti si chiesero come mai proprio loro che si erano liberati da poco dal giogo coloniale austriaco ora volevano far subire la stessa sorte a degli africani che nemmeno conoscevano e con cui non c’era nessuna inimicizia.

      http://i.imgur.com/rRluEJg.png

      #stele_di_Dogali #toponymie_politique

      A mettre en lien avec le #film passé sur arte :
      #Colonies_fascistes :
      ►https://www.arte.tv/fr/videos/057865-000-A/colonies-fascistes
      ▻http://seen.li/dewu

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 1/09/2017

      Le speculazioni immobiliari di #Idea-Fimit dietro allo sgombero e alle violenze di piazza Indipendenza

      Una delle più importanti Sgr (società di gestione del risparmio) immobiliari italiane che vuole cacciare centinaia di richiedenti asilo da uno stabile di sua proprietà nel centro di Roma; una Sgr (la stessa) che vuole accogliere quanti più migranti possibile in un complesso di sua proprietà fuori Roma; una società di gestione immobiliare che affitta un palazzo occupato da anni.

      ▻https://it.businessinsider.com/le-speculazioni-immobiliari-di-idea-fimit-dietro-allo-sgombero-e
      #spéculation #spéculation_immobilière

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/09/2017

      Che fine hanno fatto i rifugiati di piazza Indipendenza?

      Si appoggia a una stampella per camminare, zoppica ma non ha perso la sua determinazione. Quando Gemma Vecchio – sessant’anni, occhi verdi e foulard colorato intorno alla testa – arriva davanti a palazzo Valentini, sede della prefettura di Roma, un gruppo di ragazzi eritrei le corre incontro. “Come stai Mamma Africa?”, “Grazie Mamma Africa”, le dicono.

      https://media.internazionale.it/images/2017/08/29/139083-md.jpg

      ▻https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2017/08/30/rifugiati-piazza-indipendenza-presidio

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 4/09/2017

      Asyl und obdachlos in Rom

      Italien bietet Geflüchteten nicht automatisch Wohnraum. Die Räumung eines Gebäudes entzweit die Gesellschaft und politische Institutionen.

      https://www.taz.de/picture/2235820/624/18981777.jpeg

      ▻https://www.taz.de/!5441085

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 6/09/2017

      In Rome, Violent Eviction of Migrants ‘Touched a Nerve’

      ROME — The gardens by #Piazza_Venezia in the middle of Rome are normally used as a rest stop by tired tourists. In recent weeks, they have instead become home to weary asylum seekers, evicted from a building in Rome that they had illegally occupied for years.

      https://static01.nyt.com/images/2017/09/05/world/05migrants/05migrants4-master768.jpg

      ▻https://www.nytimes.com/2017/09/04/world/europe/italy-rome-migrants-eviction.html?module=WatchingPortal&region=c-column-middle-span-region&pgType=Homepage&action=click&mediaId=thumb_square&state=standard&contentPlacement=4&version=internal&contentCollection=www.nytimes.com&contentId=https://www.nytimes.com/2017/09/04/world/europe/italy-rome-migrants-eviction.html&eventName=Watching-article-click

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 7/09/2017

      Roma: unica capitale in Europa senza piano accoglienza

      Roma continua ad essere l’unica capitale europea a non avere un piano di accoglienza ufficiale per i migranti. Dalla spianata dove Baobab Experience da una parte subisce continui sgomberi e dall’altra fa da punto di riferimento alla Sala operativa del Comune, fino al centro di Intersos per i minori soli; dal centro della Croce Rossa la cui convenzione col Comune scade ogni sei mesi, fino alla scoperta delle centinaia di persone che vivevano abbandonate in via Vannina; e dai falsi allarmi ai numeri reali degli arrivi, fino ai tentativi abortiti di allestire un hub ufficiale, alle risposte di Ferrovie dello Stato e al silenzio del Comune - Eleonora Camilli ha mappato per noi la situazione di Roma Capitale.

      http://openmigration.org/wp-content/uploads/2017/08/PST8018-1024x683.jpg http://openmigration.org/wp-content/uploads/2017/08/PST8077-1024x683.jpg

      ►http://openmigration.org/analisi/roma-unica-capitale-in-europa-senza-piano-accoglienza

      Ce texte a été traduit en anglais, ici:
      Where is my home? A journey through refugees housing occupations in Rome
      ▻http://openmigration.org/en/analyses/where-is-my-home-a-journey-through-refugees-housing-occupations-in-ro

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 30/09/2017

      Aurora Massa : HOMEMAKING OF ERITREANS AND ETHIOPIANS AFTER EVICTION IN ROME

      SPATIAL COMPRESSION AND SPATIAL DISPERSION : THE HOMEMAKING OF ERITREANS AND ETHIOPIANS AFTER THE AUGUST EVICTION IN ROME

      https://erchoming.files.wordpress.com/2017/09/am02.jpg

      ▻http://homing.soc.unitn.it/2017/09/29/aurora-massa-homemaking-of-eritreans-and-ethiopians-after-eviction-

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 13/11/2017

      No home for refugees in Rome

      The doors of the hulking building on the corner of Via Curtatone and Piazza Indipendenza are now shut; the handles lashed together with heavy chains and secured by padlocks. At the front entrance, a brief walk from Rome’s main train station, three plain-clothed security officers stand guard at metal barricades and follow the movement of passersby from behind dark sunglasses. Without speaking a word, their message is clear: This building is off limits.

      https://assets.irinnews.org/s3fs-public/styles/responsive_large/public/piazza_indipendenza_1.jpg?wHC9pY0sors6evbvjpTjCbm34LEl5uzx&itok=nNhgVK1H#.jpg

      ▻https://www.irinnews.org/special-report/2017/11/10/no-home-refugees-rome

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 19/12/2017

      There is no home – tales from the refugees who used to live on #Via_Curtatone

      The evacuated building on Via Curtatone in Rome is now protected by a barbed wire fence. The homeless refugees are scattered throughout the city, having left behind many of their possessions. Eleonora Camilli has been with them since day one, through multiple evictions and sit-ins, and has gathered oral testimonies from Mediha, Aster, and Biniam.

      ▻http://openmigration.org/en/analyses/there-is-no-home-tales-from-the-refugees-who-used-to-live-on-via-curtatone/?platform=hootsuite
      #évacuation

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 27/03/2018

      Sgombero #Curtatone, scade l’ospitalità nei centri. «Persone di nuovo in strada»

      Finiscono i sei mesi di accoglienza temporanea nei centri del Comune di Roma per gli sgomberati di #via_Curtatone. “Non sappiamo dove andare” spiegano i rifugiati. Le associazioni: “Scandaloso, in quei giorni si parlò di un percorso di accoglienza, ora si svela che non c’era niente”

      ▻http://www.agenzia.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/571053/Sgombero-Curtatone-scade-l-ospitalita-nei-centri-Persone-di

      CDB_77 @cdb_77
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  • @rumor
    Rumor @rumor CC BY-NC-SA 1/11/2016
    3
    @nidal
    @marielle
    @reka
    3

    « Il y a toujours une nation irakienne »
    La défaite de Daech à Mossoul pourrait tourner la page du communautarisme en Irak | Paris planète
    ▻http://paris-international.blogs.la-croix.com/la-defaite-de-daech-a-mossoul-pourrait-tourner-la-page-du-communautarisme-en-irak/2016/10/24
    Entretien avec #Ahmed_Saadawi

    « Il y a toujours une nation irakienne »

    Y a-t-il toujours une nation irakienne susceptible de resurgir des cendres de 35 ans de guerre ? « Bien sûr », répond Ahmed Saadawi. « Certes, le contexte politique n’est pas idéal, mais les gens ordinaires ont une formidable énergie, vitalité, envie de vivre et de sortir de l’impasse. En 2003, quand les Américains ont renversé Saddam Hussein, tout le monde revendiquait son appartenance religieuse. Ce n’est plus le cas. C’est parfois comme un travail de deuil, mais beaucoup ont compris qu’on ne pourra réunir le pays sur un socle confessionnel ou ethnique et que le communautarisme ne fournira aucune solution nationale ».

    « A Bagdad, les populations se côtoient tous les jours »

    « A Bagdad, notamment, les ethnies et les confessions ne sont pas séparées par des murs. Les populations se côtoient tous les jours. On vit les uns avec les autres dans les hôpitaux, les souks, les universités… Dans la rue, on ne connait pas l’appartenance confessionnelle de celui avec qui on marche sur le trottoir. Et on ne s’en préoccupe pas. Commence à émerger une conscience nationale par-dessus les communautés. C’est elle qui va permettre de peser sur les gouvernants et de changer les choses ».

    Rumor @rumor CC BY-NC-SA
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 1/11/2016

      #irak #nation #Etat-nation

      CDB_77 @cdb_77
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  • @rumor
    Rumor @rumor CC BY-NC-SA 1/11/2016

    Les histoires macabres qui ont inspiré l’idée de Frankenstein à Bagdad
    The son of Baghdad who fathered Iraqi Frankenstein | Arts & Ent , Culture | THE DAILY STAR
    ▻http://www.dailystar.com.lb/Arts-and-Ent/Culture/2016/Oct-01/374628-the-son-of-baghdad-who-fathered-iraqi-frankenstein.ashx
    #Ahmed_Saadawi

    The idea for his book is rooted in what has been Iraq’s grim reality for years. Saadawi recounted two specific incidents that shocked him and inspired him to write “Frankenstein in Baghdad.”

    One was in the city of Baqouba when Al-Qaeda in Iraq – nowadays Daesh (ISIS) – kidnapped a man, killed him, and chopped his body into pieces. “They dropped each piece in a different part of Baqouba ... When the city woke up, each neighborhood saw a different body part,” he said. “They made the whole city see the body simultaneously. What criminal genius!”

    The other moment that stuck with him was also at the height of last decade’s civil war, when hospitals were overwhelmed by the sheer volume of bodies being brought in after bombings.

    The fridges were overflowing and bodies simply lined the corridors. Saadawi told of how one exhausted forensic team “lost their humanity.”

    “One day someone came asking about his brother ... they told him that all the bodies had already been collected by their families, except for these pieces,” he said. “There were mismatched, unclaimed ... body parts and they told him to assemble a man from them and take it away.”

    • #Daily Star
    • #Saadawi
    Rumor @rumor CC BY-NC-SA
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 20/10/2016

    60% Hungarian electorate ignores the racist referendum, but situation at the border remains catastrophic

    September was characterized by intense and fierce debates on the stakes, meaning and results of the referendum on the 2nd of October. These debates, vibrant and justified, have also overshadowed the violent push backs at the Hungarian-Serbian border and the show trial of Ahmed H., a Syrian man accused of terrorism.

    ▻http://www.migszol.com/blog/60-hungarian-electorate-ignores-the-racist-referendum-but-situation-at-the-
    #Hongrie #asile #migrations #réfugiés #frontières #Serbie

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 2/12/2016

      Hungary: 10 years in jail for a Syrian migrant

      A court in Hungary has condemned a Syrian man for 10 years for his part in a riot at Hungary’s border with Serbia border last year, when he hurled rocks at police in an attempt to force the border open, in what is considered an “act of terror” under Hungarian law.

      #Ahmed_Hamed, 40, who pleaded not guilty to a charge of terrorism, cried as he was given his sentence – the longest handed down by a Hungarian court in connection to the migrant crisis.

      ▻https://www.neweurope.eu/article/hungary-10-years-jail-syrian-migrant
      #procès #prison #emprisonnement

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 23/03/2018

      Délit de solidarité en Hongrie | 7 ans de prison pour “terrorisme” !

      Une délégation internationale d’observation a assisté au procès de Ahmed H, le 14 mars 2018, en Hongrie. En septembre 2015, l’homme avait accompagné ses parents et la famille de son frère dans leur exil de la Syrie vers l’Europe, agissant clairement pour des raisons humanitaires. De violents conflits ont eu lieu entre la police hongroise et les réfugiés après la fermeture soudaine de la frontière serbo-hongroise. La justice a accusé Ahmed H. d’avoir notamment lancé des pierres sur les policiers, tout en retenant également qu’il a essayé de négocier pacifiquement avec les différents acteurs du conflit. L’homme a été condamné à 10 ans prison, puis à 7 ans, pour “terrorisme”.

      https://asile.ch/wp/wp-content/uploads/2018/03/Hongrie_proces.jpg

      ►https://asile.ch/2018/03/23/delit-de-solidarite-hongrie-7-ans-de-prison-terrorisme

      CDB_77 @cdb_77
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  • @butadaie
    butadaie @butadaie 28/09/2016

    Un papier que je découvre.
    Pas mal, essaie de tirer un peu la larmichette comme celui de madame sourire qui n’ira plus voter PS (elle m’a bien fait rire néanmoins avec son papier) mais quand même d’un autre niveau.
    ▻http://www.les-crises.fr/ahmed-francais
    Le seul truc qui me surprend c’est qu’il semble découvrir la chose...
    Courage #Ahmed la route est longue

    butadaie @butadaie
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  • @mediapart
    Mediapart @mediapart 7/09/2016

    #Mehdi_Nemmouche, le djihadiste qui parlait trop
    ▻https://www.mediapart.fr/journal/international/070916/mehdi-nemmouche-le-djihadiste-qui-parlait-trop

    Mediapart retrace le parcours de Mehdi Nemmouche, le premier djihadiste issu des rangs de l’État islamique à avoir commis un attentat en Europe. Des rapports pénitentiaires, révélés ici, illustrent les failles des services de renseignement le concernant. Et posent la question : le terroriste était-il suivi avant la tuerie du Musée juif de Bruxelles dont il est aujourd’hui accusé ?

    #International #Abdelhamid_Abaaoud #Ahmed_Laidouni #Amedy_Coulibaly #banques #Bernard_Cazeneuve #Cannes-Torcy #Chérif_Kouachi #Etat_islamique #Salah_Abdeslam #terrorisme

    Mediapart @mediapart
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  • @mediapart
    Mediapart @mediapart 7/09/2016

    #Mehdi_Nemmouche, le djihadiste qui parlait trop
    ▻https://www.mediapart.fr/journal/international/010916/hold-pour-lundi-9h-l-odyssee-suspecte-de-mehdi-nemmouche-mehdi-nemmouche-l

    Mediapart retrace le parcours de Mehdi Nemmouche, le premier djihadiste issu des rangs de l’État islamique à avoir commis un attentat en Europe. Des rapports pénitentiaires, révélés ici, illustrent les failles des services de renseignement le concernant. Et posent la question : le terroriste était-il suivi avant la tuerie du Musée juif de Bruxelles dont il est aujourd’hui accusé ?

    #International #Abdelhamid_Abaaoud #Ahmed_Laidouni #Amedy_Coulibaly #banques #Bernard_Cazeneuve #Cannes-Torcy #Chérif_Kouachi #Etat_islamique #Salah_Abdeslam #terrorisme

    Mediapart @mediapart
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