• Une petit piqûre et hop...

    Ruhiggespritzt und ausgeschafft

    Die umstrittene Praxis der Zwangsmedikation bei Ausschaffungsflügen wird auch 2013 fortgesetzt. Das zeigen Recherchen der WOZ. In juristischen und medizinischen Kreisen wird die Kritik am zuständigen Bundesamt für Migration lauter.

    –-> la pratique d’administrer des médicaments (calmants) sous la contrainte à des migrants expulsés par vols spéciaux devrait continuer en 2013, disent les recherches de la Wochen Zeitung. Entre temps, es critiques des milieux juridiques et médicaux deviennent toujours plus importantes...

    http://www.woz.ch/1304/ausschaffungsfluege/ruhiggespritzt-und-ausgeschafft

    #migration #piqure #calmant #vols_spéciaux #asile #expulsion #médicaments #Wochen_Zeitung

  • Et voilà une autre belle initiative... mais où va-t-on ?

    Amstutz will Zwangsspritzen bei Ausschaffungen erlauben
    –-> pour ceux qui ne comprennent pas l’allemand, ceci signifie : Amstutz (du parti UDC en Suisse) veut autoriser des injections non consenties pour les renvois d’étrangers !
    –-> rappelez-vous de son nom, comme cela on pourra lui faire un jour une petite visite surprise... on l’obligera aussi à prendre des calmants !

    SVP-Nationalrat Adrian Amstutz fordert, dass Beruhigungsmittel bei Ausschaffungen legal werden. Höhere Asylbewerberzahlen befeuern die politische Diskussion zum Thema Ausschaffung.

    «Es darf nicht sein, dass sich Begleitpersonen und Polizisten von renitenten und kriminellen Auszuschaffenden schlagen, anspucken, beschimpfen und beissen lassen müssen.» Dies sagt SVP-Fraktionspräsident Adrian Amstutz im Gespräch mit der BaZ. Der Berner Nationalrat begründet so seinen Vorstoss zum Thema Zwangsausschaffungen von abgewiesenen Asylbewerbern.

    Laut dem Vorstoss, den Amstutz im Einklang mit seiner Fraktion nächste Session ­einreicht, sollen Ärzte bei Ausschaffungen gegen den Willen von Betroffenen Beruhigungsmittel spritzen dürfen, um so polizeilichen Zwang durchzusetzen. Bisher darf ein Arzt nur dann Tranquilizer spritzen, wenn eine «medizinische Indikation» vorliegt – wenn es also für die Gesundheit notwendig ist oder wenn dadurch eine Selbst- oder Fremdgefährdung vermieden wird.

    Rechtliche Grauzone

    In den vergangenen acht Monaten hat der Bund 169 Personen zwangsweise ausgeschafft. In drei Fällen haben Begleit­ärzte der Oseara GmbH auf solchen Ausschaffungsflügen eine Beruhigungsspritze gesetzt – zur Vermeidung einer «Selbst- oder Fremdgefährdung», wie Gaby Szöllösy, Sprecherin des Bundesamts für Migration (BFM), in einem ­Artikel auf baz.ch/newsnet sagte. Die Firma ist derzeit in einem Pilotprojekt provisorisch zuständig für die medizinische Betreuung bei Zwangsausschaffungen.

    Aufgrund der heutigen Gesetzes­lage sind solche Zwangsspritzen für den Bund ein Problem und stossen ­ent­sprechend bei Jacques de Haller, dem Ex-Präsidenten der FMH und heutigen FMH-Delegierten in einem Forum für Zwangsrückschaffungen, auf Widerstand. Haller sagt: «Für die FMH ist klar, niemandem darf ohne dessen Einwilligung ein Medikament zugeführt werden.» Ärzte hätten keine polizeiliche Funktion. Gerate ein Rückzuschaffender in einem Flugzeug ausser Kontrolle, sei dies ein Problem, das von der Polizei gelöst werden müsse und nicht von einem Arzt.

    Sonderflüge in der Kritik

    Eine Aussprache zu diesem ­heiklen Thema hat gemäss der Zeitung «Le Temps» am 10. Dezember zwischen BFM-Direktor Mario Gattiker und Jean-Pierre Restellini stattgefunden. Restellini ist selber Arzt und zugleich Präsident der Nationalen Kommission zur Verhütung von Folter (NKVF). Er bezeichnet es «als sehr problematisch», Personen gegen deren Willen Beruhigungsmittel zu spritzen. Er fordert eine andere Lösung.

    Im politischen Fokus stehen in diesem Zusammenhang Sonderflüge mit Personen, die sich illegal in der Schweiz aufhalten und sich einer Rückschaffung physisch widersetzen. BFM-Sprecherin Szöllösy sagte dazu in der «Berner ­Zeitung»: «Wenn wir keine Sonderflüge durchführen dürften, würde dies ­mög­licherweise als Signal verstanden, dass ein abgelehnter Asylentscheid ­keine Folgen hat.» Bei dendrei fraglichen Fällen handelte es sich um sogenannte Level-IV-Rückführungen. Dabei werden Auszuschaffende gefesselt, mit Helm und Spuckschutz in Sonderflügen in ihr Herkunftsland zurücktransportiert.

    Gestiegene Asylzahlen

    Die Diskussion zur Durchsetzung von Ausschaffungen erfolgt vor dem Hintergrund zuletzt massiv gestiegener Asylbewerberzahlen. Gut 28 600 Menschen haben 2012 in der Schweiz Asyl beantragt. Dies berichtete die NZZ am Samstag – zwei Wochen bevor der Bund seine offizielle Asylstatistik für das vergangene Jahr vorlegen will. Demnach wird die Marke von 30 000 Asylgesuchen aber nicht überschritten, wie vergangenes Jahr an verschiedenen Orten befürchtet worden war.

    Trotzdem: Diese Zahl bedeutet eine Höchstmarke seit dem Kosovokrieg Ende der 90er-Jahre, als noch Bundes­rätin Ruth Metzler oberste Asylzuständige war. In die Höhe geschnellt sind die Zahlen 2012 auch im Zusammenhang mit dem arabischen Frühling. Hinter Eritrea als Herkunftsland Nummer eins folgen Nigeria, Tunesien, Serbien, ­Afghanistan, Syrien und Mazedonien.

    http://www.tagesanzeiger.ch/schweiz/standard/Amstutz-will-Zwangsspritzen-bei-Ausschaffungen-erlauben/story/27176074

    #injections #calmants #Amstutz #vols_spéciaux #renvois #étrangers #asile #Suisse #migration #udc

    @reka

  • Un Gambien, embarqué dans un vol spécial, dépose plainte

    Renvoyé de force à bord d’un avion qui a dû rebrousser chemin, un jeune homme s’est plaint des traitements subis. La procédure a été écourtée mais la défense, qui souhaite interroger le médecin qui a injecté un calmant lors du décollage, vient de saisir le Tribunal fédéral

    http://www.asile.ch/vivre-ensemble/2013/01/11/le-temps-un-gambien-depose-plainte

    http://www.letemps.ch/Page/Uuid/df9bf708-5b59-11e2-b91b-db7740915aad|0

    #Suisse #asile #vol_spécial #Tribunal_fédéral #migration #renvoi #plainte #calmants

  • Voli speciali, calmanti sotto accusa
    Alcuni medici insorgono contro la somministrazione di neurolettici a richiedenti immobilizzati a bordo
    di Stefano Guerra

    pubblicato dalla Regione il 10 gennaio 2013

    I medici puntano il dito contro la somministrazione di calmanti ai richiedenti l’asilo immobilizzati sui voli speciali che li riportano in patria con la forza per non aver voluto o potuto lasciare la Svizzera di loro spontanea volontà. La prassi è stata denunciata ieri dalle colonne di Le Temps da Jean-Pierre Restellini, a capo della Commissione nazionale di prevenzione della tortura (Cnpt), e dall’ex presidente della Federazione dei medici svizzeri (Fmh) Jacques de Haller.

    Effettuati in gran segreto, i cosiddetti “voli speciali” sono tornati alla ribalta della cronaca nei giorni scorsi. La Berner Zeitung e la Neue Zürcher Zeitung hanno rivelato che l’Ufficio federale della migrazione (Ufm) ha sospeso il concorso per l’attribuzione del mandato definitivo per l’accompagnamento medico delle persone oggetto di un’espulsione coatta. Unico postulante è stata Oseara, società che dallo scorso mese di aprile svolge il compito a titolo sperimentale. Adducendo problemi legati a una “ristrutturazione” che non permetterebbe a Oseara di assicurare un progetto della durata di cinque anni, l’Ufm ha concesso alla società con sede a Stans una proroga di sei mesi del mandato pilota. Dopodiché verrà indetto un nuovo concorso.

    Il problema, tuttavia, è ben più complesso. Ed esula, almeno in parte, dalle difficoltà aziendali di Oseara. Lo ha rivelato il presidente della Cnpt, subentrata lo scorso giugno alla Federazione delle chiese evangeliche (Fces) nell’osservazione dei voli speciali (vedi box). « Somministrare dei calmanti a una persona prima di salire sull’aereo, con il suo accordo, è legittimo. Per contro, farlo senza il suo consenso esplicito mentre l’aereo è a terra o in pieno volo, è altamente problematico e deve rispondere a delle direttive molto precise », ha dichiarato Jean-Pierre Restellini a Le Temps . Il presidente della Commissione, lui stesso medico, ha chiamato in causa nelle scorse settimane il direttore dell’Ufm Mario Gattiker. Una prima riunione d’emergenza si è tenuta a metà dicembre, una seconda – scrive sempre il quotidiano ginevrino – è prevista nei prossimi giorni (saranno presenti anche i responsabili di Oseara).

    Ma cosa fare se un richiedente l’asilo, in pieno volo, dopo essere riuscito a liberarsi da manette, legacci e casco si dimenasse in maniera talmente violenta da mettere in pericolo la sicurezza di tutti gli altri passeggeri? « Potrei ammettere che in un caso del genere un medico possa fargli un’iniezione di neurolettici, non sarebbe che per una questione di legittima difesa e di messa in pericolo della vita altrui, al di fuori di qualsiasi considerazione medica », ha risposto Restellini.

    Non la pensano così alcuni suoi colleghi. Citato nell’articolo, il presidente dell’associazione Etica e medicina, il cardiologo Michel Romanens, ritiene che i medici non debbano nemmeno partecipare a questi voli. Non lo farebbe (e « non permetterei anche a nessuno nella mia équipe di farlo », ha detto in un’intervista pubblicata ieri dal Tages-Anzeiger ) neppure Hans Wolff, a capo della medicina carceraria all’Università di Ginevra e membro della commissione etica dell’Accademia svizzera delle scienze mediche (Assm).

    Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex presidente della Fmh Jacques de Haller, che già a suo tempo aveva denunciato la pressione psicologica e i dilemmi etici con i quali un medico si trova confrontato a bordo dei voli speciali. « Per la Fmh è chiaro: è fuori questione iniettare qualsiasi cosa a una persona senza il suo consenso », ha dichiarato a Le Temps de Haller, sottolineando che « controllare qualcuno che si agita in un aereo rientra nell’ambito del mantenimento della sicurezza. I medici non devono in alcun caso sostituirsi alle forze di polizia », ha aggiunto. La stessa legge federale sulle misure coercitive prevede del resto che “i medicamenti non possono essere impiegati al posto di mezzi di coercizione”.

    #vols_spéciaux #expulsion #Suisse #calmants #neuroleptiques #Oseara #fmh #asile #migration
    @reka