Dagli stranieri 11 miliardi al #welfare
È sempre aperto il dibattito sul valore della componente immigratoria per la società italiana: andando oltre la cupa ombra gettata sull’argomento dagli ultimi tragici eventi in Europa, possono essere considerati una risorsa? Il rapporto “Immigrati, da emergenza a opportunità” del Centro studi di Confindustria, presentato lo scorso 22 giugno, propendeva per una risposta positiva, basandosi su una serie di statistiche: il contributo della popolazione straniera al Pil nel 2015 è quantificabile nell’8,7% (124 miliardi), quando nel 2008 era del 6,5% (98 miliardi); i soggetti nati all’estero (irregolari compresi) sono circa 5,8 milioni e rappresentano il 9,7% della popolazione (al di sotto della media europea, 10,3%) e quasi l’11% degli occupati totali, grazie anche alla disponibilità ad accettare i lavori meno qualificati (avere un’attività è del resto il requisito base per garantirsi il permesso di soggiorno). Di recente, poi, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, hanno firmato un’intesa sull’inserimento lavorativo degli immigrati rifugiati.
▻http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-08-01/dagli-stranieri-11-miliardi-welfare-063603.shtml?uuid=ADJKmT0
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cc @albertocampiphoto
Pour télécharger le #rapport de #Confindustria:
▻http://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/segiugno2016_parte_speciale_immigrazione.pdf