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RSS: #droits_des_travailleurs

#droits_des_travailleurs

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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 5/09/2019
    @albertocampiphoto @wizo

    Se l’operaio alle dipendenze del cinese è pachistano

    https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/rivistailmulino/public/salvati800.jpg

    Che ci fa un piccolo imprenditore cinese in ginocchio? Perché solleva davanti alle telecamere e ai giornalisti un artigianalissimo cartello che recita “Cobas Comanda #Prato, Aiuto Istituzioni”? Perché alcuni operai pachistani vengono picchiati e finiscono in ospedale insieme a un sindacalista?

    Benvenuti a Prato, città di frontiera, ieri come oggi, città dove il nuovo lavorativo e imprenditoriale si presenta prima che altrove. Nei decenni del “piccolo è bello” era stato il distretto industriale per eccellenza; dagli anni Novanta è stato il distretto che ha prima accolto e poi criminalizzato l’imprenditoria dei migranti cinesi; dal 2014 è stato il luogo dove la Regione ha introdotto controlli serrati sul lavoro in maniera esplicitamente discriminante: solo le ditte cinesi sarebbero state controllate a tappeto; negli ultimi tempi, gli imprenditori cinesi di Prato – adeguandosi a un modello già in uso tra gli italiani – sono stati i primi imprenditori migranti ad impiegare massicciamente manodopera immigrata non cinese.

    Oggi Prato è la nuova frontiera di quello che si sarebbe tentati di considerare un conflitto tutto etnico: la contrapposizione tra datori di lavoro cinesi e operai pachistani nell’industria tessile e dell’abbigliamento.

    Nel distretto di Prato i cinesi erano arrivati in sordina, alla fine degli anni Ottanta, proponendosi come terzisti nell’abbigliamento per ditte finali dislocate in diverse città del Centro Nord Italia. Come operai impiegavano solo connazionali, introducendo quindi un modello di etnicizzazione del lavoro che, anche grazie al laboratorio usato come luogo di vita e di lavoro insieme, ha permesso di ristrutturare gli spazi e i tempi del lavoro: gli operai cinesi pagati a cottimo, infatti, si spostavano da un laboratorio cinese all’altro seguendo le commesse in arrivo e il bisogno di evaderle urgentemente. A poco a poco una parte dei terzisti cinesi è riuscita a fare il grande balzo imprenditoriale e ad aprire le proprie ditte finali nel “pronto moda”. Nel frattempo e con gradualità, i cinesi sono riusciti anche ad acquisire da imprenditori pratesi le tintorie che tingono per il pronto moda, ricavandosi quindi uno spazio crescente anche nel settore tessile, appannaggio tradizionale dell’imprenditoria autoctona. Oggi ci sono a Prato circa 3.700 imprese cinesi nelle confezioni e 400 nel tessile.

    Negli ultimi anni, l’organizzazione del lavoro sta cambiando drasticamente nelle imprese cinesi. Gli operai non sono più solo cinesi, ma anche pachistani, bangladesi e africani, sia nelle tintorie che nei laboratori di confezioni. A spiegare questa evoluzione contribuisce la difficoltà crescente per gli imprenditori cinesi di trovare e trattenere presso di loro operai cinesi. Questo a sua volta scaturisce dalla fine degli arrivi di manodopera a basso costo dalla Cina, e dal fatto che i cinesi che vivono in Italia da decenni, se possono, cercano impiego fuori dal manifatturiero.

    Ma il processo di multi-etnicizzazione del lavoro non è solo una reazione a questo. Scaturisce anche dalla concreta possibilità per gli imprenditori di accrescere i propri profitti, impiegando una manodopera ancor più vantaggiosa di quella cinese. Se poi sono rifugiati – come lo sono buona parte dei migranti arrivati negli ultimi anni – gli operai diventano ancora più interessanti perché maggiormente vulnerabili.

    Già qualche anno fa, nelle fasi iniziali del processo di multietnicizzazione, la stampa locale aveva mostrato come vi fosse una sorta di gerarchia degli stipendi dei diversi gruppi di immigrati: gli operai cinesi erano al top, con stipendi (perlopiù a cottimo) di circa 1.300 euro, quelli pachistani e bangladesi avevano salari più bassi di circa 300-400 euro, e gli africani guadagnavano ancora meno. Invece, i pochi italiani che lavoravano nelle tintorie cinesi – operai specializzati o consulenti, a volte ex proprietari – ricevevano compensi ben diversi. Differenze nei salari di operai cinesi e altri immigrati non cinesi sono emerse anche da uno studio che ha analizzato l’impiego di manodopera immigrata non cinese nei centri ingrosso gestiti da cinesi nel Veneto (G. D’Odorico e D. Sacchetto, Il commercio all’ingrosso cinese in Italia: prospettive storiche e presenti in un’ottica globale, in Cinesi tra le maglie del lavoro).

    La differenza fondamentale tra gli operai cinesi e gli altri operai immigrati non sta però principalmente nei divari salariali, quanto nel fatto che i gli operai cinesi, a differenza degli altri immigrati, godono di benefit tradizionalmente garantiti agli operai cinesi nelle imprese cinesi: vitto e alloggio a costo zero. Nelle interviste che abbiamo raccolto nel corso dell’estate, gli operai pachistani protestavano per questo trattamento differenziato a parità di mansioni e di ore lavorate, e facevano i calcoli su quanto si alzerebbero le loro entrate mensili se come i cinesi non dovessero pagarsi l’appartamento e il cibo.

    Inoltre, dal nostro recente lavoro sul campo, così come da una ricerca sullo sfruttamento lavorativo finanziata dal Comune di Prato (A. Cagione e G. Coccoloni, Forme di sfruttamento lavorativo a Prato), emerge il potere assoluto dei datori di lavoro cinesi che lasciano a casa all’istante gli operai pachistani o africani quando, da mesi privi di un solo giorno libero, decidono di rimanere a casa per un giorno e quando chiedono di avere un contratto di lavoro, indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno per lavoro. Non era mai stata registrata prima tanta rigidità nei rapporti lavorativi; al contrario, un vantaggio molto apprezzato dagli operai cinesi negli ultimi anni era la maggior flessibilità dell’orario di lavoro garantita dai datori di lavoro cinesi rispetto a quelli italiani – seppur in un contesto di forte sfruttamento e auto-sfruttamento. Inoltre, mentre i contratti di lavoro degli operai cinesi sono perlopiù a tempo indeterminato o si adeguano alle esigenze dei lavoratori cinesi di rinnovare il permesso di soggiorno per lavoro o di accedere al ricongiungimento con i familiari, i contratti dei lavoratori immigrati non cinesi sono di breve durata, quando ci sono.

    Il processo di etnicizzazione gerarchizzata in atto permette di fare luce su alcuni importanti mutamenti nel mondo del lavoro. L’idea che gli immigranti facciano i lavori che gli italiani non vogliono fare è in un certo senso superata. Oggi, e sempre di più, sono i datori di lavoro stessi a cercare attivamente gli operai immigrati preferendoli ai cosiddetti autoctoni. Detto altrimenti, il processo di etnicizzazione del lavoro scaturisce (anche) da volontà imprenditoriali di sfruttare al meglio il lavoro dipendente, giocando su tutte le forme di vulnerabilità possibili. E secondo molti il processo di precarizzazione intacca prima le categorie più vulnerabili, come i migranti e i giovani, per poi estendersi a fasce sempre più vaste di lavoratori, inclusi quelli cosiddetti “di concetto”. Allo stesso tempo, questo processo di sfruttamento rapace risponde all’esigenza di contenere sempre più il costo del lavoro in settori dove la concorrenza è serrata e i margini di profitto per i terzisti sono in continuo ribasso.

    Oggi, guidati dai sindacalisti autoctoni di Si Cobas – il sindacato di base che ha condotto lotte di successo tra gli immigrati che lavorano nella logistica – i pachistani impiegati in alcune aziende tessili pratesi gestite da cinesi scendono in sciopero e bloccano la produzione. Chiedono di non lavorare 12 ore al giorno 7 giorni su 7; chiedono di non avere contratti da 2, 4 o 6, ore ma contratti adeguati al numero di ore effettivamente svolte. Gli imprenditori cinesi reagiscono male agli scioperi dei lavoratori. I sindacalisti ci raccontano di imprenditori cinesi increduli, che non sanno spiegarsi come mai gli operai possano scendere in sciopero e addirittura possano bloccare la produzione, ostacolando l’entrata e l’uscita delle merci. A fine giugno, alcuni operai pachistani in sciopero sono stati portati in ospedale perché picchiati da cinesi durante un picchetto davanti alla tintoria dove lavoravano.

    Se pensiamo alle repressioni degli scioperi in Cina e all’irregimentazione del lavoro in Asia, viene da chiedersi se questo sia un modello tutto cinese di gestione della conflittualità con gli operai.

    Ma pensare che si tratti di un modello cinese è una foglia di fico. Oggi a Prato c’è una manciata di imprenditori pachistani nel settore delle confezioni che dà lavoro a connazionali. I loro operai ci raccontano che non c’è differenza tra i datori di lavoro cinesi e quelli pachistani: i livelli di sfruttamento sono gli stessi. Inoltre, i laboratori terzisti pachistani cuciono vestiti per ditte finali cinesi e italiane. Questo permette di capire che quello che è in atto non è uno scontro etnico, ma un’evoluzione nello sfruttamento del lavoro dove ogni imprenditore sfrutta ogni occasione per massimizzare il profitto. Pensare che si tratti di un modello cinese, inoltre, serve solo a non vedere come nel nostro Paese, da anni ormai, la difesa dei diritti dei lavoratori abbia finito per essere inusuale, inaspettata e perfino demonizzata. Diverse ricerche hanno mostrato come un costante processo di normalizzazione del lavoro precario – con la giustificazione che avrebbe favorito la ripresa dell’occupazione – ha portato a una proliferazione del lavoro povero e sfruttato. Contratti finti, che dichiarano orari di lavoro ridicoli rispetto a quelli effettivi non sono tipicamente cinesi. Paghe sempre più basse, lontane da quelle contrattuali sono la regola anche tra i giovani e meno giovani autoctoni, e ferie, malattia, e maternità sono diventati vocaboli sempre più desueti nel nostro Paese in generale, e non solo tra i lavoratori migranti.

    I cinesi hanno imparato cosa si può fare in questo Paese, lo hanno imparato così bene da dire oggi a chiare lettere – con quel cartello “Istituzioni aiuto!” – che si aspettano che il governo (locale) faccia rispettare il patto (nazionale) secondo cui i sindacati devono restare immobili e gli operai devono essere grati per avere il lavoro, non importa quanto grave sia lo sfruttamento. La cartina tornasole di questo stato di cose sta in un’azione istituzionale preoccupante: il foglio di via che la questura di Prato ha presentato ai due sindacalisti di Si Cobas che mobilitano i lavoratori pachistani in sciopero per avere un lavoro (più) dignitoso.

    ▻https://www.rivistailmulino.it/news/newsitem/index/Item/News:NEWS_ITEM:4847
    #guerre_entre_pauvres #travail #exploitation #Italie #migrations #pakistanais #chinois #industrie_textile #ethnicisation_du_travail #textile #vulnérabilité #inégalités #salaire #ouvriers #précarisation #permis_de_séjour #etnicizzazione_gerarchizzata (#ethnicisation_hiéarchisée) #ethnicisation_du_travail #capitalisme #modèle_chinois #droits_des_travailleurs #working_poors #déportabilité

    ping @albertocampiphoto @wizo

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 5/09/2019

      FORME DI SFRUTTAMENTO LAVORATIVO A PRATO

      https://i.imgur.com/QVJSg4W.png

      ▻https://www.osservatoriointerventitratta.it/wp-content/uploads/2018/10/Forme-di-sfruttamento-lavorativo_prato-ottobre_2018.pdf
      https://i.imgur.com/3iSpzj7.png https://i.imgur.com/FzCnoMv.png

      #rapport

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 5/09/2019

      Cinesi tra le maglie del lavoro

      Il volume illustra con chiarezza i tratti salienti che contraddistinguono la presenza cinese in Veneto e che risultano comuni a larga parte del contesto nazionale: l’elevata propensione all’imprenditorialità; la rilevante specializzazione settoriale; la forte mobilità lavorativa; la reattività rispetto alle congiunture economiche. Il testo mira a sostanziare le evidenze empiriche quantitative con le narrazioni individuali per comprendere come le persone vivono soggettivamente il loro percorso migratorio e come sviluppano i loro rapporti lavorativi e interpersonali nella sfera produttiva e riproduttiva.

      https://www.francoangeli.it/images/copertine/9788891771162.jpg

      ▻https://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?ID=25073&Tipo=Libro&strRicercaTesto=25073&lingua=it&t
      #livre

      CDB_77 @cdb_77
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  • @odilon
    odilon @odilon CC BY-NC-ND 28/06/2018
    7
    @kassem
    @sandburg
    @fadixu
    @vazi
    @jacotte
    @bce_106_6
    @rastapopoulos
    7

    Le véritable bilan annuel des grandes entreprises françaises - Observatoire des multinationales
    ▻https://multinationales.org/Le-veritable-bilan-annuel-des-grandes-entreprises-francaises
    ▻https://multinationales.org/IMG/arton1253.jpg?1530103028

    L’Observatoire des multinationales publie le premier « véritable bilan annuel » des #multinationales_françaises. Cet exercice inédit permet à tout un chacun d’aller au-delà de la comm’ et du #jargon_financier pour examiner ce que font réellement les grandes entreprises françaises dans des domaines aussi divers que le partage des #richesses, la #protection du #climat, les #droits_des_travailleurs, le #lobbying ou la #santé.

    odilon @odilon CC BY-NC-ND
    • @rastapopoulos
      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC 28/06/2018

      ▻https://multinationales.org/IMG/pdf/levraibilanducac40.pdf

      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 12/09/2017

    Santé au travail : pourquoi la suppression des CHSCT est devenue la priorité des milieux patronaux les plus rétrogrades
    ▻http://multinationales.org/Sante-au-travail-pourquoi-la-suppression-des-CHSCT-est-devenue-la-p

    La santé et la sécurité des salariés sont-elles devenues secondaires ? C’est l’impression donnée par la deuxième ordonnance sur le code du travail proposée par le gouvernement français, qui prévoit la disparition des comité d’hygiène, de sécurité et des #conditions_de_travail (CHSCT). Ces derniers ont pourtant fait leurs preuves depuis vingt ans, accumulant une précieuse expérience et jouant le rôle de contre-pouvoir face à des méthodes d’organisation managériale toujours plus agressives. Au point de s’attirer (...)

    #Enquêtes

    / A la une, #France, #Lobbying, #Santé_et_sécurité_au_travail, #Libertés_syndicales, Orange (France Télécom), #SNCF, #Safran, #Renault, #santé_et_sécurité_au_travail, #institutions_représentatives_du_personnel, conditions de travail, #droits_des_travailleurs, démocratie dans (...)

    #Orange_France_Télécom_ #démocratie_dans_l'entreprise #management #stress_et_risques_psycho-sociaux #lanceur_d'alerte
    « ►https://www.bastamag.net/Accident-de-Bretigny-comment-l »
    « ▻http://travail-emploi.gouv.fr/IMG/pdf/ordonnance_2_-_31_08_2017-min.pdf »
    « ▻http://www.adeaic.fr/2017_06_27---adeaic---position-sur-la-reforme-du-code-du-travail.pdf »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 9/09/2017
    1
    @mad_meg
    1

    Ubérisation : l’immense peloton des livreurs à vélo se lance dans la course pour le respect de ses droits
    ►https://multinationales.org/Uberisation-l-immense-peloton-des-livreurs-a-velo-se-lance-dans-la-

    Ils acheminent des repas à domicile, en bicyclette, pour le compte des nouvelles applications de livraison sur smartphone : #Deliveroo, foodora ou UberEATS. Ils seraient 10 000 à circuler, à toute allure, dans les villes de #France. Depuis quelques mois, des coursiers à vélos se révoltent, dans le sillage de la lutte des chauffeurs VTC. Mis en concurrence, payés à la tâche, soumis à des cadences infernales, exposés aux dangers routiers... Comment surmontent-ils leur condition de travailleurs (...)

    #Contre-pouvoirs

    / France, #Services_à_la_personne, Deliveroo, #syndicats, #Libertés_syndicales, #droits_des_travailleurs, #santé_et_sécurité_au_travail, conditions de (...)

    #conditions_de_travail
    « ►https://www.facebook.com/clap75 »
    « ►http://www.frenchweb.fr/comment-foodora-compte-setendre-dans-les-villes-francaises/267739 »
    « ►https://www.legifrance.gouv.fr/eli/decret/2017/5/4/ETST1710240D/jo/texte »
    « ►https://www.streetpress.com/sujet/1488276642-coursier-velo-se-fait-virer »
    « ►http://www.liberation.fr/france/2016/05/13/livreurs-a-velo-ce-sont-de-faux-travailleurs-independants-de-vrais-salari »
    « ►http://www.cnt-f.org/campagne-syndicale-internationale-des-coursiers-a-velo-de-deliveroo-foodora-c »
    « ►http://www.19h17.info/2017/03/23/un-historique-de-la-lutte-des-livreurs-de-foodora-a-turin »
    « ►https://coopcycle.org/fr »
    « ►http://www.les-scic.coop/sites/fr/les-scic »
    « ►https://www.facebook.com/Blablagreve »
    « ►https://lundi.am/Le-CLAP-les-livreurs-a-velo-parisiens-contre-attaquent »
    « ►http://www.sntl.fr/doc/transport-leger/course-urbaine/Rapport-Ch-RECEVEUR.pdf »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 4/09/2017
    1
    @02myseenthis01
    1

    Ubérisation : l’immense peloton des livreurs à vélo se lance dans la course pour le respect de leurs droits
    ►http://multinationales.org/Uberisation-l-immense-peloton-des-livreurs-a-velo-se-lance-dans-la-

    Ils acheminent des repas à domicile, en bicyclette, pour le compte des nouvelles applications de livraison sur smartphone : #Deliveroo, foodora ou UberEATS. Ils seraient 10 000 à circuler, à toute allure, dans les villes de #France. Depuis quelques mois, des coursiers à vélos se révoltent, dans le sillage de la lutte des chauffeurs VTC. Mis en concurrence, payés à la tâche, soumis à des cadences infernales, exposés aux dangers routiers... Comment surmontent-ils leur condition de travailleurs (...)

    #Contre-pouvoirs

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    « ►https://www.streetpress.com/sujet/1488276642-coursier-velo-se-fait-virer »
    « ►http://www.liberation.fr/france/2016/05/13/livreurs-a-velo-ce-sont-de-faux-travailleurs-independants-de-vrais-salari »
    « ►http://www.cnt-f.org/campagne-syndicale-internationale-des-coursiers-a-velo-de-deliveroo-foodora-c »
    « ►http://www.19h17.info/2017/03/23/un-historique-de-la-lutte-des-livreurs-de-foodora-a-turin »
    « ►https://coopcycle.org/fr »
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    « ►https://www.facebook.com/Blablagreve »
    « ►https://lundi.am/Le-CLAP-les-livreurs-a-velo-parisiens-contre-attaquent »
    « ►http://www.sntl.fr/doc/transport-leger/course-urbaine/Rapport-Ch-RECEVEUR.pdf »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 22/07/2017

    Quand Luminus, la filiale belge d’EDF, licencie ses salariés par téléphone
    ►https://multinationales.org/Quand-Luminus-la-filiale-belge-d-EDF-licencie-ses-salaries-par-tele

    Quatorze salariés de Luminus, filiale belge d’EDF, ont appris le 29 juin leur licenciement par un simple coup de téléphone. L’affaire a suscité une levée de boucliers en #Belgique et en France. « Allô ? Je te laisse un message pour te dire que ce n’est pas la peine de venir au travail demain. » Jeudi dernier, quatorze salariés des services informatique et de vente de Luminus, une filiale belge d’EDF, ont été informés de leur licenciement. Problème : pour au moins cinq d’entre eux, la direction de cette (...)

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    / #Le_Figaro, #Le_Parisien, #Énergie, Belgique, #EDF, #droits_des_travailleurs, #management, société (...)

    #société_mère
    «►http://www.leparisien.fr/economie/emploi/quand-edf-licencie-ses-salaries-par-telephone-06-07-2017-7114182.php»
    «►http://www.lefigaro.fr/conjoncture/2017/07/06/20002-20170706ARTFIG00135-des-salaries-apprennent-leur-licenciement-par-tel»

    • #Luminus
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 21/07/2017
    1
    @02myseenthis01
    1

    #Bangladesh : l’Accord sur la sécurité des usines textiles est renouvelé sur fond de nouveau drame
    ►https://multinationales.org/Bangladesh-l-Accord-sur-la-securite-des-usines-textiles-est-renouve

    L’Accord sur la sécurité des ateliers textiles au Bangladesh, signé par les grandes marques de vêtement et de grande distribution occidentales dans la foulée de la catastrophe du Rana Plaza, vient d’être renouvelé pour trois années supplémentaires. #Carrefour et #Auchan - dont les noms avaient été cités en lien avec le drame - seraient sur le point de renouveler leur engagement. Au même moment, l’explosion d’une chaudière dans une usine #Textile bangladeshi a fait 11 victimes. En avril 2013, l’effondrement de (...)

    Actualités

    / #IndustriALL, #Textile, Bangladesh, Carrefour, Auchan, Textile, #Santé_et_sécurité_au_travail, #sous-traitance, #responsabilité_juridique_des_entreprises, #responsabilité_sociale_des_entreprises, #chaîne_d'approvisionnement, #santé_et_sécurité_au_travail, conditions de (...)

    #conditions_de_travail #droits_des_travailleurs
    « ►https://ethique-sur-etiquette.org/Securite-des-usines-de-confection-au-Bangladesh-Multinational »
    « ►http://www.industriall-union.org/signatories-to-the-2018-accord »
    « ►http://multinationales.org/Un-an-apres-le-Rana-Plaza-Auchan »
    « ►http://multinationales.org/Rana-Plaza-ouverture-d-une-enquete »
    « ►http://www.industriall-union.org/fr/bangladesh-11-travailleurs-tues-et-plus-de-50-blesses-dans-lexplo »

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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 21/07/2017

    PSA accusée de s’acharner contre les syndicalistes
    ►https://multinationales.org/PSA-accusee-de-s-acharner-contre-les-syndicalistes

    La CGT dénonce une « criminalisation de l’action syndicale » au sein du groupe #Automobile PSA. Les représentants du personnel seraient la cible d’une campagne d’intimidations et de sanctions, de plus en plus accompagnées de procédures judiciaires, notamment à l’usine de Poissy. Une situation qui n’est pas sans rappeler à certains la situation qui prévalait à l’usine d’Aulnay avant sa fermeture. #Mediapart évoque notamment le cas de Farid Borsali, secrétaire depuis 17 ans du syndicat CGT sur le site de (...)

    Actualités

    / Mediapart, Automobile, #France, #PSA_Peugeot_Citroën, #Libertés_syndicales, #syndicats, #droits_des_travailleurs, démocratie dans (...)

    #démocratie_dans_l'entreprise
    «►https://www.mediapart.fr/journal/france/070717/psa-la-cgt-denonce-une-criminalisation-de-l-action-syndicale»

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 13/07/2017

    PSA accusée de s’acharner contre les syndicalistes
    ►http://multinationales.org/PSA-accusee-de-s-acharner-contre-les-syndicalistes

    La CGT dénonce une « criminalisation de l’action syndicale » au sein du groupe #Automobile PSA. Les représentants du personnel seraient la cible d’une campagne d’intimidations et de sanctions, de plus en plus accompagnées de procédures judiciaires, notamment à l’usine de Poissy. Une situation qui n’est pas sans rappeler à certains la situation qui prévalait à l’usine d’Aulnay avant sa fermeture. #Mediapart évoque notamment le cas de Farid Borsali, secrétaire depuis 17 ans du syndicat CGT sur le site de (...)

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    #démocratie_dans_l'entreprise
    «►https://www.mediapart.fr/journal/france/070717/psa-la-cgt-denonce-une-criminalisation-de-l-action-syndicale»

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 11/07/2017
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    @02myseenthis01
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    #Bangladesh : l’Accord sur la sécurité des usines textiles est renouvelé sans les marques françaises
    ►http://multinationales.org/Bangladesh-l-Accord-sur-la-securite-des-usines-textiles-est-renouve

    L’Accord sur la sécurité des ateliers textiles au Bangladesh, signé par les grandes marques de vêtement et de grande distribution occidentales dans la foulée de la catastrophe du Rana Plaza, vient d’être renouvelé pour trois années supplémentaires. Ni #Carrefour, ni #Auchan - dont les noms avaient pourtant été cités en lien avec le drame - n’ont pour l’instant renouvelé leur engagement. Au même moment, l’explosion d’une chaudière dans une usine #Textile bangladeshi a fait 11 victimes. En avril 2013, (...)

    Actualités

    / #IndustriALL, #Textile, Bangladesh, Carrefour, Auchan, Textile, #Santé_et_sécurité_au_travail, #sous-traitance, #responsabilité_juridique_des_entreprises, #responsabilité_sociale_des_entreprises, #chaîne_d'approvisionnement, #santé_et_sécurité_au_travail, #conditions_de_travail, droits (...)

    #droits_des_travailleurs
    « ►https://ethique-sur-etiquette.org/Securite-des-usines-de-confection-au-Bangladesh-Multinational »
    « ►http://www.industriall-union.org/signatories-to-the-2018-accord »
    « ►http://www.industriall-union.org/fr/bangladesh-11-travailleurs-tues-et-plus-de-50-blesses-dans-lexplo »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 11/07/2017

    Quand Luminus, la filiale belge d’EDF, licencie ses salariés par téléphone
    ►http://multinationales.org/Quand-Luminus-la-filiale-belge-d-EDF-licencie-ses-salaries-par-tele

    Quatorze salariés de Luminus, filiale belge d’EDF, ont appris le 29 juin leur licenciement par un simple coup de téléphone. L’affaire a suscité une levée de boucliers en #Belgique et en France. « Allô ? Je te laisse un message pour te dire que ce n’est pas la peine de venir au travail demain. » Jeudi dernier, quatorze salariés des services informatique et de vente de Luminus, une filiale belge d’EDF, ont été informés de leur licenciement. Problème : pour au moins cinq d’entre eux, la direction de cette (...)

    Actualités

    / #Le_Figaro, #Le_Parisien, #Énergie, Belgique, #EDF, #droits_des_travailleurs, #management, société (...)

    #société_mère
    «►http://www.leparisien.fr/economie/emploi/quand-edf-licencie-ses-salaries-par-telephone-06-07-2017-7114182.php»
    «►http://www.lefigaro.fr/conjoncture/2017/07/06/20002-20170706ARTFIG00135-des-salaries-apprennent-leur-licenciement-par-tel»

    • #Luminus
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 5/07/2017
    1
    @lyco
    1

    Pavillons de complaisance : comment la #France contribue au dumping social sur les océans
    ▻http://multinationales.org/Pavillons-de-complaisance-comment-la-France-contribue-au-dumping-so

    « Loin des yeux, loin du cœur. » Sur des cargos ou porte-conteneurs géants perdus au milieu des océans, les gens de mer sont les premières victimes d’une mondialisation sans visage qui, toujours au nom de la concurrence, rabaisse les coûts sociaux à tout prix. Les entreprises françaises ne sont pas exclues de ces pratiques douteuses, n’hésitant pas à immatriculer leurs bateaux sous le régime des pavillons de complaisance. Malgré les promesses de l’ancien Président François Hollande, l’État français est, (...)

    #Enquêtes

    / France, #Transports, A la une, #Louis-Dreyfus, #CMA-CGM, #conditions_de_travail, #droits_des_travailleurs, #évasion_fiscale, fiscalité, #syndicats, #responsabilité_juridique_des_entreprises, (...)

    #fiscalité #Ponant
    « ▻http://www.itfglobal.org/en/global »
    « ▻http://youpress.fr »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 22/06/2017
    1
    @colporteur
    1

    Par voie judiciaire et syndicale, un front mondial se lève contre #Uber
    ▻http://multinationales.org/Par-voie-judiciaire-et-syndicale-un-front-mondial-se-leve-contre-Ub

    Fragilisé par les scandales, le patron et co-fondateur d’Uber, Travis Kalanick, vient d’annoncer son départ du groupe, sous pression des actionnaires. Mais au-delà la personnalité de son dirigeant emblématique, c’est le modèle commercial même d’Uber - une stratégie du bulldozer visant à s’imposer en faisant fi de toute les réglementations, alimentée par les milliards de Wall Street - qui se trouve aujourd’hui de plus en plus efficacement contestée par les autorités publiques, les #syndicats et les (...)

    Actualités

    / #Equal_Times, #Transports, Uber, syndicats, #droits_des_travailleurs, #normes_et_régulations

    « ►https://www.equaltimes.org/par-voie-judiciaire-et-syndicale »
    « ►https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2017-05/cp170050en.pdf »
    « ▻https://www.equaltimes.org/une-decision-monumentale-prepare?lang=fr »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 13/06/2017
    3
    @monolecte
    @kassem
    @tonyfortin
    3

    « Un plan social low cost » : #Sanofi accusée de sous-évaluer délibérément ses salariés
    ▻http://multinationales.org/Un-plan-social-low-cost-Sanofi-accusee-de-sous-evaluer-deliberement

    Depuis quelques années, l’entreprise Sanofi pratiquerait délibérément le « ranking forcé », consistant à sous-noter délibérément un quota fixe de salariés, pour mettre la pression sur les équipes, briser les « résistances au changement », et pousser les plus récalcitrants au départ. « Un plan social low cost », selon les syndicats, qui s’inscrit dans le contexte de restructurations et de suppressions d’emploi à répétition au sein du groupe pharmaceutique. La direction de Sanofi admet des « anomalies » mais (...)

    Actualités

    / #France_Inter, #Pharmacie, #France, Sanofi, #restructuration, #management, #droits_des_travailleurs, conditions de (...)

    #conditions_de_travail
    «▻https://www.franceinter.fr/emissions/secrets-d-info/secrets-d-info-10-juin-2017»

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 6/06/2017
    1
    @monolecte
    1

    Comment McDo et #Decathlon réussissent à se présenter comme les entreprises les plus « cool » de #France
    ▻http://multinationales.org/Comment-McDo-et-Decathlon-reussissent-a-se-presenter-comme-les-entr

    Baromètres et reporting sociaux, classements éthiques... Les grandes sociétés se sont engouffrées dans la mode de la #responsabilité_sociale_des_entreprises (RSE). Derrière les « bonnes pratiques » mises en avant par ces groupes, tels McDo ou Decathlon, le quotidien des salariés s’en trouve-t-il vraiment amélioré ? Souvent faite de sondages et d’évaluations payés par les entreprises elles-mêmes, et commandés à des cabinets de conseil et d’audit, la RSE s’avère être un marché très lucratif, d’abord au service (...)

    #Enquêtes

    / A la une, France, #McDonald's, Orange (France Télécom), Decathlon, #Greenwashing, #conditions_de_travail, #droits_des_travailleurs, #marketing, responsabilité sociale des (...)

    #Orange_France_Télécom_
    "▻http://dares.travail-emploi.gouv.fr/dares-etudes-et-statistiques/statistiques-de-a-a-z/article/les-mouvements-de-main-d-oeuvre"

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
    • @monolecte
      M😷N😷LECTE 🤬 @monolecte CC BY-NC-SA 6/06/2017

      En découvrant ce classement, les syndicalistes hésitent entre consternation et amusement. « On le prend comme une plaisanterie, assure Gilles Bompard, délégué CGT chez McDo. Personnellement, je ne connais aucun salarié dans les restaurants qui ait reçu ce sondage. C’est à se demander s’ils n’ont pas interrogé uniquement le personnel administratif du siège qui, eux, ne bossent pas le soir et le week-end ! En plus ils ont des voitures de fonction et une salle de sports… » [1] Même réaction chez Decathlon, classé numéro un : « Chez nous, le taux de turn-over [qui mesure la rotation de la main d’œuvre, ndlr] est de 25%, rappelle Sébastien Chauvin, délégué central CFDT. Pourquoi les salariés partent-ils si vite, s’ils se sentent si bien ? Je trouve hallucinant que la boite paie pour figurer dans ce type de classements. »

      M😷N😷LECTE 🤬 @monolecte CC BY-NC-SA
    • @monolecte
      M😷N😷LECTE 🤬 @monolecte CC BY-NC-SA 6/06/2017

      #social_washing ou comment continuer à berner les salariés-consommateurs pour qu’ils continuent à dépenser contre leurs intérêts.

      M😷N😷LECTE 🤬 @monolecte CC BY-NC-SA
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  • @bce_106_6
    Renée Pélagy @bce_106_6 13/05/2017

    Yasmine Motarjemi, seule contre Nestlé _ Les pieds sur terre - Sonia Kronlund - 12 Mai 2017

    De simples citoyens, salariés, parents d’élèves, conseillers municipaux, se battent pour changer le monde et y parviennent. Ils mènent des combats victorieux pour le bien commun.

    Directrice de la sécurité alimentaire devenue lanceuse d’alerte,Yasmine Motarjemi raconte son parcours vertigineux au sein de l’une des plus grosses industries agroalimentaires du monde.

    ▻https://media.radiofrance-podcast.net/podcast09/10078-12.05.2017-ITEMA_21321955-0.mp3

    • Reportage : Inès Léraud
    • Réalisation : Emmanuel Geoffroy

    Courrier de Yasmine Motarjemi à M. Schneider (PDG de Nestlé S.A)
    ▻https://fr.scribd.com/document/348051300/Lettre-a-M-Schneider-Nestle-Francais

    https://www.franceculture.fr/s3/cruiser-production/2017/05/4864ac1f-c5c5-45e9-8fcb-36ccb6101ad1/738__mg_0645.jpg

    #Suisse, #Chine #Nestlé #AXA #Lait #Mélamine #Agroalimentaire, #Agriculture_et_alimentation, #alimentation, #lanceur_d'alerte, #santé_environnement, #harcèlement, #démocratie_dans_l'entreprise, #droits_des_travailleurs, #transparence #Audio #Radio #aliments_contaminés #bébé #mort #Lait

    Lait contaminé à la mélamine
    Nous nous souvenons tous du scandale du lait contaminé à la mélamine en 2008 qui avait éclaté en Chine. On a retrouvé du lait maternisé qui contenait une substance chimique hautement toxique : la mélamine. Rappelons que cette substance est destinée aux colles, résines et engrais. La mélamine est ajoutée pour donner au lait une apparence plus riche. Lors des contrôles elle simule un apport en protéines ce qui permet aux industriels de couper le lait avec de l’eau !
    L’ingestion de la mélamine provoque des calculs rénaux et des saignements dans les urines. En 2008, 300 000 bébés ont été malades et six bébés sont morts après avoir bu du lait maternisé frelaté ! D’après Amnesty International 25 000 tonnes de lait en poudre auraient été saisies cette même année.

    La blogosphère a décrié le manque de réactivité de la Chine qui aurait été au courant de la contamination bien avant que de réels problèmes surgissent. Il aura fallu attendre la mort d’un premier bébé pour que le scandale éclate. En effet, les autorités chinoises auraient été averties plusieurs semaines auparavant par le partenaire néo-zélandais du groupe Sanlu (une entreprise d’Etat) qui fournit les grandes surfaces partout dans le pays. Le Premier ministre néo-zélandais a accusé le gouvernement chinois de n’avoir rien fait.

    Au lendemain des Jeux olympiques de Pékin en septembre 2008, vingt et une personnes ont été jugées pour leur implication dans ce scandale et deux personnes ont été exécutées.

    Cet été (début juillet) le scandale du lait contaminé a resurgi !
    76 tonnes de lait ont ainsi été saisies dans le nord-ouest de la Chine. Le taux de mélamine était, selon l’agence Chine nouvelle, 500 fois supérieur au niveau autorisé ! D’autres stocks contaminés ont été découverts dans le nord-est de la Chine (dont des bonbons au lait). D’après lemonde.fr « Les autorités sont (…) confrontés depuis deux ans à la gestion des lots contaminés, qui souvent ne peuvent pas être incinérés pour des raisons de coût ».

    Les stocks de lait contaminés ont été « détruits » (en partie du moins comme nous le voyons) en Chine mais qu’en est-il des autres pays ou le lait frelaté a été exporté massivement ?

    La France se veut rassurante avec ce problème. Jean-Loup Allain qui est le secrétaire du syndicat des aliments de l’enfance a réagi : « Tout d’abord, je voudrais préciser qu’aucun lait chinois n’entre dans la fabrication de produits français destinés aux enfants. (…) De toute façon, ce scénario chinois est impossible en France tant les contrôles sont importants. Il n’existe qu’un nombre limité de fournisseurs agréés « enfance ». Ces derniers sont audités et doivent respecter un cahier des charges pour obtenir ce label. L’un des moyens les plus efficaces utilisé pour repérer les fraudes (je ne sais pas si les Chinois y ont recours) est de contrôler la comptabilité des entreprises pour repérer l’achat de substances qui n’ont rien à faire dans les aliments pour bébé ».
    Note :
    La Chine vient également récemment de condamner à deux ans et demi de prison Zhao Lianhai, un militant chinois, pour « trouble à l’ordre public ». Il a mis en place un groupe de soutien pour les familles dont les bébés ont été victimes du lait contaminé. Ce groupe d’entraide permettait aux parents « de partager des informations sur les problèmes de santé de leurs enfants et d’échanger des conseils sur les poursuites à engager contre les entreprises impliquées » toujours selon Amnesty International. La directrice adjointe, Catherine Baber a déclaré « Nous sommes consternés d’apprendre que les autorités ont jeté en prison un homme que l’opinion publique chinoise considère, à juste titre, comme un protecteur des enfants et non comme un criminel ».

    ▻http://www.dangersalimentaires.com/2010/11/lait-contamine-a-la-melamine

    • #Chine
    Renée Pélagy @bce_106_6
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 21/04/2017

    Travail détaché : le combat d’un ouvrier roumain blessé sur le chantier du terminal méthanier d’EDF à Dunkerque
    ▻http://multinationales.org/Travail-detache-le-combat-d-un-ouvrier-roumain-blesse-sur-le-chanti

    La question du travail détaché a été largement mise en avant par les candidats à l’élection présidentielle 2017, souvent pour l’instrumentaliser. Les premières victimes des failles de ce système sont les travailleurs d’Europe de l’Est eux-mêmes, tandis que ses bénéficiaires ultimes sont souvent les grandes entreprises françaises, qui peuvent maintenir leurs coûts au minimum, sans avoir à se salir directement les mains. Illustration avec l’histoire de Cristian Bagiu, un travailleur détaché roumain blessé sur (...)

    Actualités

    / #Mediapart, #BTP, #France, #EDF, #Santé_et_sécurité_au_travail, #conditions_de_travail, #droits_des_travailleurs, #santé_et_sécurité_au_travail, sécurité (...)

    #sécurité_sociale
    « ▻https://www.mediapart.fr/journal/economie/130417/cristian-bagiu-detache-roumain-blesse-dunkerque-puis-oublie »
    « ▻http://tempsreel.nouvelobs.com/societe/20150720.AFP4249/terminal-methanier-de-dunkerque-suspicions-sur-des-travailleurs »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 28/02/2017
    2
    @reka
    @lemedia
    2

    Chauffeurs #Uber : au volant avec les prolétaires 2.0, « entrepreneurs » pour 3,5 euros de l’heure
    ▻http://multinationales.org/Chauffeurs-Uber-au-volant-avec-les-proletaires-2-0-entrepreneurs-po

    Ils travaillent plus de 60 heures par semaine et gagnent moins que le Smic. Ce sont les chauffeurs VTC. Ils seraient autour de 20 000 en #France. L’arrivée de la plateforme numérique Uber a suscité espoirs et vocations pour de nombreux exclus du marché du travail. Et la marque a tout fait pour attirer de nouveaux « partenaires », en particulier en Seine-Saint-Denis où le chômage dépasse les 18%. Derrière les promesses d’autonomie et d’activités rémunératrices, beaucoup découvrent la précarité, le (...)

    #Enquêtes

    / France, Uber, #conditions_de_travail, #droits_des_travailleurs, #santé_et_sécurité_au_travail

    "▻https://www.youtube.com/watch?v=2ZWZF0jRslk

    "
    "▻https://www.franceinter.fr/emissions/grand-angle/grand-angle-14-septembre-2016"
    "▻http://www.emploiparlonsnet.pole-emploi.org/conjoncture-marche-du-travail/uber-fortement-createur-demplois"
    "▻http://www.boursorama.com/actualites/un-chauffeur-uber-gagne-sa-vie-en-touchant-plus-que-le-smic-selon-gregoi"
    "▻https://www.legifrance.gouv.fr/affichCodeArticle.do?cidTexte=LEGITEXT000006072050&idArticle=LEGIART"
    "▻http://travail-emploi.gouv.fr/droit-du-travail/lutte-contre-le-travail-illegal/article/les-sanctions-liees-au-travail-illegal"
    "▻http://www.lesechos.fr/13/05/2016/lesechos.fr/021931652007_pour-l-urssaf--les-chauffeurs-uber-sont-des-salaries.htm"
    "▻http://www.lemonde.fr/economie/article/2016/10/28/uber-condamne-a-considerer-des-chauffeurs-comme-des-salaries-au-royaume-uni_"
    "►https://rebellyon.info/Exploitation-2-0-quand-des-patrons-font-16945"
    "▻http://70000entrepreneurs.com/danslesquartiers/#"
    "►http://www.latribune.fr/entreprises-finance/services/transport-logistique/ou-va-l-argent-d-uber-516391.html"
    "▻https://fr-fr.facebook.com/AssCapaVtc/posts/1566002713719986"
    "▻http://www.leparisien.fr/flash-actualite-economie/des-chauffeurs-loti-manifestent-a-paris-contre-la-loi-grandguillaume-02-1"

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
    • @bce_106_6
      Renée Pélagy @bce_106_6 28/02/2017

      ▻https://seenthis.net/messages/573589

      Uber, Airbnb, Blablacar... : l’économie de l’avenir ? Stéphane Sirot et Matthieu Lietaert Radio Campus Lille - EulBCE - Les Amis du Monde Diplomatique de Lille Janvier 2017 
►http://www.campuslille.com/index.php/entry/uber-airbnb-blablacar-l-economie-de-l-avenir-stephane-sirot-matthieu-li
      Le lundi 16 janvier 2017, les Amis du Monde Diplomatique de Lille organisaient une conférence débat à Villeneuve d’Ascq : « Uber, Airbnb, Blablacar... : l’économie de l’avenir ? » avec la participation de Stéphane Sirot et Matthieu Lietaert.

      Renée Pélagy @bce_106_6
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 13/02/2017

    Dans les magasins #Primark, des salariés pressurés, surveillés, terrorisés
    ▻http://multinationales.org/Dans-les-magasins-Primark-des-salaries-pressures-surveilles-terrori

    La chaîne de vêtements et de #Textile Primark ouvre de plus en plus de boutiques en France. La marque est réputée pour le bas coût de ses produits. Elle a aussi été sous le feux des projecteurs lors de l’effondrement de l’usine #Textile du Rana Plaza, au Bangladesh, qui a fait plus d’un millier de morts. Moins connues sont les #conditions_de_travail de ces vendeurs, ici, en France. Le magazine professionnel du secteur Boutique2Mode a récolté les témoignages d’employés à travers le pays. Constat : entre (...)

    #Enquêtes

    / Primark, A la une, Textile, Textile, conditions de travail, #santé_et_sécurité_au_travail, #droits_des_travailleurs, #travail_digne, #chaîne_d'approvisionnement, impact (...)

    #impact_social
    « ▻http://www.boutique2mode.com/Enquete-L-enfer-Primark_a192.html »
    « ▻http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2015-002624+0+DOC+XML+V0//FR »
    « ▻https://www.facebook.com/Primark-la-Valette-des-employ%C3%A9s-scandalis%C3%A9s-1553934561573415 »
    « ▻http://www.lavoixdunord.fr/112159/article/2017-01-31/conditions-de-travail-tres-difficiles-chez-primark-euralille-des-temoig »
    « ▻http://bfmbusiness.bfmtv.com/emploi/1-centime-de-l-heure-d-augmentation-primark-fustige-par-la-cfdt-1 »
    « ▻https://www.flickr.com/photos/enschedeaanzee

    Flickr
     »
    « ▻https://www.flickr.com/photos/simbiosc »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 18/01/2017

    Chez McDo, la lutte contre l’évasion fiscale rejoint celle pour de meilleures #conditions_de_travail
    ▻http://multinationales.org/Chez-McDo-la-lutte-contre-l-evasion-fiscale-rejoint-celle-pour-de-m

    Six restaurants #McDonald's étaient en grève le 13 janvier au soir, dans le nord de Paris. Aux côtés des salariés du syndicat CGT McDonald’s, une centaine de militants et d’étudiants se sont mobilisées contre la dégradation des conditions de travail chez le géant du fast-food et sa politique d’évasion fiscale. « Ces dernières années, des bornes automatiques ont été installées dans tous les restaurants, illustre Gilles Bombard, de la CGT McDonald’s. Les clients commandent et paient avant d’être servis. Résultat (...)

    Actualités

    / #France, McDonald’s, #Paradis_fiscaux, fiscalité, #évasion_fiscale, conditions de travail, #droits_des_travailleurs, #travail_digne, mouvement (...)

    #fiscalité #mouvement_social
    « ▻http://projet-react.org/web/3-l-association.php »
    « ▻http://fightfor15.org »

    • #McDonald's
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 2/01/2017

    Vague de répression dans le secteur #Textile au #Bangladesh
    ►http://multinationales.org/Vague-de-repression-dans-le-secteur-textile-au-Bangladesh

    Plusieurs milliers d’ouvriers et d’ouvrières travaillant dans les ateliers textiles de la banlieue de Dhaka ont été congédiés suite à un #mouvement_social pour réclamer une hausse de leurs #salaires. Les multinationales européennes et nord-américaines qui s’approvisionnent au Bangladesh restent largement silencieuses. Entre 1500 et 3500 ouvriers et ouvrières textiles bangladeshi ont été renvoyés du jour au lendemain des ateliers où ils travaillaient, suite à une semaine de manifestations et de blocages (...)

    Actualités

    / #Textile, Bangladesh, #Gap, #Inditex, H&M, #Libertés_syndicales, Textile, salaires, #responsabilité_sociale_des_entreprises, mouvement social, droits des (...)

    #H&M #droits_des_travailleurs
    « ►http://www.bangladeshworkersafety.org »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @af_sobocinski
    AF_Sobocinski @af_sobocinski CC BY-NC-ND 21/12/2016

    Comment une #ONG fantôme a tenté d’espionner #Amnesty_International
    ▻http://www.lemonde.fr/pixels/article/2016/12/21/comment-une-ong-fantome-francaise-a-tente-d-espionner-amnesty-international_

    Quelques jours auparavant, l’ONG a fait circuler son rapport, sous un strict embargo. La veille de sa publication, une employée d’Amnesty travaillant à Paris, chargée de la question des #droits_des_travailleurs au #Qatar, reçoit un courriel, écrit en français. Ce message provient d’une autre ONG et propose à Amnesty une collaboration sur cette délicate question. Le même jour, le responsable presse d’Amnesty reçoit un coup de téléphone de la même personne, au fort accent français, lui faisant une proposition similaire : ils échangent leurs coordonnées et conviennent de se rappeler plus tard.

    Les employés d’Amnesty n’ont jamais entendu parler de cette ONG, nommée Voiceless Victims, mais ça n’est pas si surprenant, pensent-ils alors, compte tenu du nombre d’organisations travaillant sur ce sujet.

    Cette missive sera la première d’une série de messages similaires provenant de membres de Voiceless Victims et adressés à plusieurs membres d’Amnesty. Problème : après quelques mois et une enquête approfondie, à laquelle Le Monde a eu accès en avant-première, Amnesty affirme que Voiceless Victims n’est pas une véritable ONG. Et, pire, que cette organisation fantôme située en France a tenté, par le biais de pièces jointes insérées dans ses courriels, de les espionner.

    #espionnage

    • #Amnesty
    AF_Sobocinski @af_sobocinski CC BY-NC-ND
    • @af_sobocinski
      AF_Sobocinski @af_sobocinski CC BY-NC-ND 28/12/2016

      Le site d’Amnesty International victime d’une tentative d’espionnage - France - RFI
      ▻http://www.rfi.fr/france/20161228-internet-site-amnesty-international-victime-piratage-tentative-espionna

      Site internet léché, page Facebook très suivie, compte Twitter, l’organisation Amnesty International a été victime, en août 2016, d’une tentative d’espionnage d’une rare sophistication, via une fausse ONG créée pour la piéger. Un avertissement pour la société civile, qui doit, elle aussi, désormais, investir dans sa cyberprotection.

      AF_Sobocinski @af_sobocinski CC BY-NC-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 19/12/2016
    1
    @reka
    1

    Jirau : Engie inaugure son très contesté barrage amazonien
    ▻http://multinationales.org/Jirau-Engie-inaugure-son-tres-conteste-barrage-amazonien

    Engie a annoncé la mise en service définitive du grand barrage de Jirau, au Sud-ouest de l’Amazonie brésilienne à proximité de la Bolivie. La construction de cet ouvrage démesuré aura été marquée par des problèmes et des controverses sans fin, avec lesquels la firme française n’en a sans doute pas fini. Sur place, les opposants au barrage dénoncent les violences et les menaces dont ils continuent à faire l’objet. Dans le même temps, Engie - tout comme #Total - affiche son intérêt à racheter des actifs de (...)

    Actualités

    / A la une, #Énergie, #Brésil, Engie (ex GDF Suez), Total, #Grands_barrages, #impact_sur_l'environnement, #Greenwashing, #privatisation, #impact_social, #communautés_locales, #droits_humains, droits des (...)

    #Engie_ex_GDF_Suez_ #droits_des_travailleurs
    « ▻http://www.cnbc.com/2016/12/16/reuters-america-interview-engie-may-enter-brazil-gas-industry-expand-in-servic »
    « ▻http://www.mabnacional.org.br/noticia/ludma-e-ndia-militantes-do-mab-rond-nia-s-homenageadas-no-rio-janeir »
    « ▻http://reporterbrasil.org.br/2015/04/a-vida-dentro-de-uma-mega-obra »
    « ▻https://www.jornalcana.com.br/petrobras-negocia-areas-no-pre-sal-com-grupo-frances-total »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
    • @reka
      Reka @reka CC BY-NC-SA 19/12/2016

      #eau #barrages

      Reka @reka CC BY-NC-SA
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 15/12/2016
    1
    @etraces
    1

    Dans une mine au milieu du désert australien, #Sodexo met les travailleurs sous surveillance totale
    ▻http://multinationales.org/Dans-une-mine-geante-au-milieu-du-desert-australien-Sodexo-met-les-

    Il y a quelques mois, Sodexo annonçait avoir signé avec #Rio_Tinto, le géant minier, un contrat de 2,5 milliards de dollars australiens (1,8 milliards d’euros) pour gérer pendant dix ans ses installations minières dans l’Ouest de l’Australie. Selon le quotidien britannique #The_Guardian, ce contrat inclut la mise en place d’une dispositif totalement inédit de surveillance des moindres mouvements des travailleurs employés sur le site, qui pourrait impliquer l’utilisation de drones. De quoi inquiéter (...)

    Actualités

    / #Australie, #Industries_extractives, The Guardian, Sodexo, Rio Tinto, #Industries_extractives, #industries_extractives, #vie_privée, #conditions_de_travail, droits des (...)

    #droits_des_travailleurs
    « ▻https://www.theguardian.com/world/2016/dec/08/revealedrio-tinto-surveillance-station-plans-to-use-drones-to-monitors- »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
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  • @observatoiremultinat
    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND 6/12/2016
    4
    @monolecte
    @colporteur
    @kamo
    @vanderling
    4

    Dans un monde de petits boulots précaires propulsés par des plateformes numériques, comment réinventer des solidarités de travail ?
    ►http://multinationales.org/Dans-un-monde-de-petits-boulots-precaires-propulses-par-des-platefo

    L’avènement de la gig economy - une économie ubérisée de petits boulots ponctuels et précaires - est synonyme d’isolement et d’exploitation accrue pour des millions de travailleurs. Le système du Mechanical Turk d’Amazon en constitue l’un des exemples extrêmes. Mais certains tentent de créer les outils pour permettre à ces travailleurs de construire des communautés de travail démocratiques. Jusqu’à imaginer des plateformes « gérées par les travailleurs eux-mêmes ». Cet article a été publié initialement par (...)

    #Contre-pouvoirs

    / #États-Unis, #Amazon, #conditions_de_travail, #droits_des_travailleurs, travail (...)

    #travail_digne
    « ▻http://www.yesmagazine.org/issues/the-gig-economy/for-40-percent-of-us-the-future-of-work-has-already-arrived-20160825 »

    ObservatoireMultinationales @observatoiremultinat CC BY-ND
    • @monolecte
      M😷N😷LECTE 🤬 @monolecte CC BY-NC-SA 6/12/2016

      ▻http://multinationales.org/IMG/arton986.jpg?1480960552

      Ce qui relie les travailleurs de l’#économie des petits boulots ubérisés – la gig economy, comme on l’appelle aux États-Unis - comme Milland et les employés rémunérés au pourboire comme Costanzo, c’est la #précarité de leur situation de #travail – leur #revenu, quantité de travail, et capacité à assurer leur besoins fondamentaux ne sont pas sécurisés, et sont de moins en moins protégés. Cette #insécurité s’alimente elle-même. Les travailleurs obnubilés par le besoin de trouver – et garder – du travail ne sont pas souvent les mieux disposés à revendiquer de meilleures conditions.

      Lorsque Rochelle LaPlante, modératrice d’un forum de discussion pour turkers appelé MTurk Crowd, a publiquement critiqué la plateforme d’Amazon, elle s’est retrouvée confrontée à un barrage de récriminations… de la part d’autres turkers. Selon elle, même certains membres de son forum préféreraient qu’elle se taise. En privé, ils lui disent craindre que les demandeurs ne quittent la plateforme d’Amazon si leur mauvais traitement des travailleurs est mis en lumière. D’autres ont peur de #représailles plus directes : LaPlante raconte que le compte d’au moins une personne s’est trouvé suspendu indéfiniment après qu’ils ait évoqué publiquement les mauvaises conditions de travail. Cette sorte de représailles à l’égard d’employés est explicitement interdite par la loi, mais comme le travail effectué par les turkers – dont Amazon et les demandeurs tirent pourtant un revenu – est considéré comme du travail indépendant, l’entreprise n’a pas à obéir à ces dispositions du droit du travail.

      Pour Milland, avec l’avènement de ces plateformes, nous sommes tous destinés à plus ou moins brève échéance à la précarité. « Enseignants, docteurs, avocats, comptables, programmeurs, designers, auteurs, journalistes – nous irons tous sur une plateforme chaque matin et nous chercherons 17 heures par jour », dit-elle. Elle a déjà vécu l’avenir que Costanzo voit arriver. « Nous opérons déjà dans le monde du travail du futur, et les nouvelles ne sont pas bonnes. »

      M😷N😷LECTE 🤬 @monolecte CC BY-NC-SA
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