BIUTIFUL CAUNTRI YouTube
▻https://www.youtube.com/watch?v=otE_6Shy5tg
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#documentaire #camorra #environnement #déchets #naples #campania
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#documentaire #camorra #environnement #déchets #naples #campania
Reportage. À #Naples, requiem pour les Voiles
Elles ont été le décor emblématique de Gomorra, symboles de l’emprise de la #mafia et de la #désolation_urbaine napolitaines. Les #Vele, ces immenses bâtiments en forme de voiles de bateau, doivent être détruites ou réhabilitées. Pour le quartier, une page est en train de se tourner.
Refugees Are Reclaiming A Sicilian City Emptied By The Mafia
As Sicily’s capital and largest city, Palermo is in a strategic position for the Libyan route. Many thousands of the migrants who brave the Strait of Sicily to reach Italy are taken to its harbor, and then to the shelters of the area. The way the city deals with migration is of no small importance, both practically and symbolically. When thousands marched in the rain to show support for Susso, integration looked like more than a dream, but rather a reality that’s happening, one bargain at a time.
▻http://www.huffingtonpost.com/entry/sicily-migrants-mafia_us_576addfae4b0c0252e7810d1?platform=hootsuite
#Palermo #Sicile #asile #migrations #réfugiés #urban_matter #renaissance #centre-ville #Ballarò #mafia #intégration
Rifugiati e detenuti riconquistano insieme le terre della camorra
#Chiaiano, quartiere nord di Napoli. La strada s’inerpica stretta addentrandosi nella sconfinata campagna battuta dal sole. Ripidi vicoli costeggiati da campi, senza indicazioni né cartelli. Solo sporadici segnali dipinti a mano con una scritta seminascosta dalla vegetazione che dice: “Selva Lacandona, bene confiscato”. Ancora qualche curva e il paesaggio si apre su dolci colline pettinate da vigne e frutteti. Qui la periferia urbana confina direttamente con i campi e le aziende agricole. A pochi passi dalla fermata della metropolitana di Chiaiano e dai mostri architettonici strabordanti d’umanità di Scampia e Secondigliano, il cemento s’innesta nel verde del Parco metropolitano delle colline di Napoli, un’area protetta a circa trecento metri di altitudine sul mare.
▻http://www.internazionale.it/reportage/andrea-de-georgio/2016/08/10/napoli-rifugiati-terre-confiscate
#Naples #camorra
From mafia city to a haven for refugees: Palermo moves on from its criminal past
Mayor of Sicilian capital insists it is a place of tolerance, in spite of high-profile criticism by singer Roberto Vecchioni
▻https://www.theguardian.com/world/2015/dec/27/palermo-rejects-mafia-safe-haven-refugees-sicily-mayor-leoluca-orlando
Audio Rai.TV - A3 - Codex - A3 del 18/6/2016
▻http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-8259af87-5a23-40e6-93bb-76fc5498b56a.html
CODEX presenta il lavoro nato dallo sguardo dell’artista sull’Archivio Storico del Banco di Napoli, il più grande archivio storico bancario del mondo che, in 330 stanze, raccoglie un’immensa città di carte, sessantamila faldoni e libri contabili custodi di 17 milioni di voci che raccontano le storie degli antichi banchi, svelando centinaia di migliaia di vicende di personaggi celebri o ignoti: un affresco vivo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno, dalla metà del 1500 ad oggi. Un tesoro di memorie catturato nelle fotografie di Biasiucci, che saranno esposte al #Museo_Archeologico_Nazionale di Napoli (dal 20 maggio al 18 luglio).
La mostra propone un’ampia selezione delle immagini realizzate dall’artista nel corso della sua permanenza negli spazi dell’Archivio tra l’estate e l’autunno del 2015. Si tratta di un ciclo di fotografie in bianco e nero di grandi dimensioni (110x136) in cui Biasiucci, concentrandosi sui grandi faldoni conservati nell’Archivio, giunge a trasfigurarne la nuda oggettività documentale e a svelarne l’intrinseca forza evocatrice e narrativa, dando vita ad un enorme polittico lungo 14 m. e alto 6 m.
#archive #antonio_biasucci #exposition #Naples #photographie #codex
rfi | Italie : mise en place de couloirs humanitaires aériens pour les réfugiés
▻http://asile.ch/2016/03/30/rfi-italie-mise-en-place-de-couloirs-humanitaires-aeriens-pour-les-refugies
Fin février une centaine de réfugiés syriens sont arrivés de Beyrouth à Rome par avion. Avec ce premier couloir humanitaire en Europe, l’Italie espère faire école auprès de ses voisins ! Le programme approuvé par le gouvernement italien et surtout permis par les règlements européens a été mis en œuvre par trois organisations religieuses, dont la […]
Rifugiati siriani: la risposta dei corridoi umanitari
In questi mesi tanto si è parlato di corridoi umanitari per alleviare le sofferenze delle migliaia di persone in fuga dalla guerra siriana. E in alcuni casi l’idea ha trovato concretezza. Un’intervista a Fabrizio Bettini di #Operazione_Colomba
▻http://www.balcanicaucaso.org/aree/Italia/Rifugiati-siriani-la-risposta-dei-corridoi-umanitari-169312
Il progetto ecumenico dei #corridoiumanitari prosegue: il 3 maggio a Fiumicino il prossimo gruppo di profughi dal Libano
Roma (NEV), 27 aprile 2016 – Si chiamano Jamal, Fairouz, Ismail, Nawal o Mouna: sono alcuni dei 98 profughi – cristiani e musulmani tra 0 e 83 anni - che il prossimo 3 maggio arriveranno all’aeroporto di Fiumicino da Beirut con i “corridoi umanitari”: il progetto pilota che nel quadro di un accordo tra governo italiano, Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Comunità di Sant’Egidio e Tavola valdese, ha già portato in Italia 97 profughi siriani, e che in tutto prevede l’arrivo di un migliaio di casi umanitari in due anni, non solo dal Libano, ma presto anche dal Marocco e dall’Etiopia. Data la loro condizione altamente vulnerabile, i profughi - tra cui 43 minori - che la mattina del 3 maggio saliranno non su un gommone di trafficanti, bensì su un aereo di linea, saranno muniti di “visto per motivi umanitari” come previsto dal Codice dei visti del regolamento Schengen: 36 nuclei famigliari, non solo siriani, ma anche iracheni stavolta, che grazie al progetto ecumenico dei “corridoi umanitari” entreranno in tutta sicurezza e legalmente in Italia. Non appena arrivati, potranno avanzare regolare richiesta di asilo. Torino, Milano, Firenze, Terni, Roma, Frosinone, Potenza tra le destinazioni finali delle varie famiglie, che saranno ospitate nelle strutture messe a disposizione dai promotori del progetto e dai loro partner.
Video: Christian NGO brings Syrian refugees to Italy
In Italy, the community of Sant’Egidio, a Christian NGO, is setting up humanitarian corridors to bring Syrian refugee families from Lebanon to Italy. At the beginning of May, several dozen Syrian refugees arrived in Rome thanks to this initiative. Our correspondents in Beirut and Rome were with them on the journey that would change their lives forever.
▻http://www.france24.com/en/20160524-focus-lebanon-italy-sant-egidio-humanitarian-corridor-syrian-refu
Corridoi umanitari in Europa?
Sono quelle fasce di territorio – spiega il diritto internazionale – di un paese in guerra in cui le attività belliche vengono sospese per consentire il passaggio di convogli per il trasferimento dei profughi e per l’assistenza alle popolazioni.
▻http://www.radiopopolare.it/2016/05/corridoi-umanitari-profughi-migranti
Dossier: What are the humanitarian corridors
▻http://www.santegidio.org/pageID/1165/langID/en/itemID/756/Dossier-What-are-the-humanitarian-corridors.html
La rotta sicura per l’arrivo dei migranti in Europa
“Quando siamo andati via di casa non abbiamo portato via niente. Non abbiamo preso neanche i vestiti. Ho preso mio figlio in braccio, mio marito ha preso la bambina. Da quando siamo andati via dalla Siria non sappiamo nulla della nostra casa”.
▻http://www.internazionale.it/video/2016/07/07/rotta-migranti-europa-video
Corridoi umanitari. Un atto di civiltà
Senta prima mi diceva che la priorità è creare subito i corridoi umanitari. Perché?
Perché rendono più efficace combattere la tratta degli esseri umani, perché consentono a chi ha bisogno di arrivare da noi in modo protetto, legale, senza dover rischiare di morire in mare. Perché ci aiuterebbero a combattere l’emergenza e consentirebbero a noi di governare i flussi di arrivo dei migranti e poi sarebbero una scelta di umanità, di civiltà.
▻http://www.radiopopolare.it/2016/09/lampedusa-migranti-sindaco-nicolini
Welcome to Italy: Migrants’ good route
Humanitarian Corridors: beyond political gesture
Around 300 people have entered Italy from Lebanon via safe and legal routes pioneered by faith groups. This pilot project holds great potential as an innovative approach to the so-called ‘refugee crisis’.
▻https://opendemocracy.net/5050/vicki-squire/humanitarian-corridors-beyond-political-gesture
Flights to Italy for refugees offer a humanitarian way forward for Europe
Three years after a shipwreck off the island of Lampedusa killed more than 360 people, a programme is underway in Italy that seeks to save lives by providing an air route to Europe.
Safe, legal access for asylum-seekers through resettlement programmes and humanitarian corridors
Every day EUNAVforMed personnel are intercepting boats adrift in the Mediterranean loaded with dozens of migrants who are desperate enough to risk their lives during the crossing. While the flow cannot be stopped, both States and NGOs can try to create an alternate access route to their territories. The international resettlement programme supervised by UNHCR and the humanitarian corridor initiative established in Italy are both steps in the right direction.
▻http://openmigration.org/en/analyses/safe-legal-access-for-asylum-seekers-through-resettlement-programmes-
Un anno di ponti aerei Beirut-Roma. Un sogno diventato realtà
Oggi arrivati a Fiumicino 50 profughi siriani. Giovedì altre 75 persone si aggiungeranno a quelle giunte in sicurezza grazie ai corridoi umanitari: saliranno così a quasi 700 le persone accolte. L’accoglienza diffusa dei profughi la chiave di una buona integrazione: 3 famiglie arrivate questa mattina in viaggio verso i “Comuni solidali” di #Riace e #Gioiosa_Ionica in Calabria
Corridoi umanitari: viaggio in Libano tra i profughi siriani in partenza per l’Italia
Il 27 e 28 aprile arriveranno in Italia 125 profughi siriani che inizieranno una nuova vita tra Torino, Milano, Padova e la Calabria. Il loro sarà un viaggio sicuro e legale, organizzato con voli di linea dalla Fcei (Federazione delle chiese evangeliche d’Italia) e dalla Comunità di Sant’Egidio per il progetto Mediterranean Hope, che ha l’obiettivo di scongiurare la conta dei morti in mare e non alimentare il traffico dei migranti, evitando di riprodurre all’infinito la strage dei barconi. Attraverso una selezione restrittiva, il progetto dei corrodoi umanitari individua tra i profughi chi vuole realmente vivere in Italia e informa i residenti dei comuni che accoglieranno le famiglie in arrivo sulla storia di ognuno di loro.
▻http://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/corridoi-umanitari-viaggio-in-libano-tra-i-profughi-siriani-in-partenza-per-l-italia/274032/274569
Sprar: «A Riace l’accoglienza non è a rischio»
«Sono stati fatti dei rilievi gestionali su cui il Comune può lavorare per sistemare le cose», spiega il Servizio centrale del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati. «I nostri controlli puntano a migliorare qualitativamente l’offerta e la segnalazione di eventuali irregolarità va in quella direzione». Ridimensionati quindi i timori del sindaco del paesino calabrese che accoglie migranti dalla fine del secolo scorso
▻http://www.vita.it/it/article/2017/08/30/sprar-a-riace-laccoglienza-non-e-a-rischio/144347
How do Italy’s orderly Humanitarian Corridors work?
Italy’s church-led Humanitarian Corridors are changing the lives of some vulnerable Syrian refugees. So far, in 18 months, about 850 refugees have been resettled. The Italian government says the initiative sends “a message to Europe that there is no need for new walls or fences”.
▻http://www.kaldorcentre.unsw.edu.au/news/how-do-italy%E2%80%99s-orderly-humanitarian-corridors-work
Nuovo accordo per mille profughi con corridoi umanitari
ROMA, 6 NOVEMBRE – L’Italia rilancia il progetto dei corridoi umanitari. Domani, martedì 7 novembre, alle 16, la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e la Tavola Valdese, firmeranno al Viminale un nuovo accordo con i ministeri dell’Interno e degli
Esteri per l’ingresso in Italia di altri mille profughi con il progetto dei corridoi umanitari.
A siglare l’intesa con lo Stato italiano saranno Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, il pastore Luca Maria Negro, presidente della FCEI e Luca Anziani, vice moderatore della Tavola Valdese.
Grazie al primo accordo firmato il 15 dicembre 2015 alla Farnesina, sono già arrivati in sicurezza e legalmente in Italia 1.000 profughi (in gran parte famiglie e soggetti in condizioni di vulnerabilità), con un progetto interamente autofinanziato, che permette non solo di salvare dai rischiosi viaggi nel Mediterraneo, ma facilita l’integrazione nel nostro Paese. (@OnuItalia)
▻http://www.onuitalia.com/2017/11/06/nuovo-accordo-per-mille-profughi-con-corridoi-umanitari
Mai più morti in mare
Una motovedetta della guardia costiera libica, pochi giorni fa, ha causato la morte di 50 migranti. Una vera e propria battaglia navale con una Ong che tentava di salvarli. E poi i migranti maltrattati, venduti all’asta e torturati. Queste sono notizie, ormai, come le altre, tra le altre di politica, cultura e società. Ma a Strada Regina vogliamo raccontarvi una buona notizia: un progetto che parla di sicurezza e speranza. Con Daniela Pompei vi parliamo di corridoi umanitari, un progetto della Comunità di Sant’Egidio e delle chiese evangeliche e valdesi in Italia. Racconteremo anche la storia una famiglia siriana arrivata con l’ultimo viaggio del progetto.
▻https://www.rsi.ch/play/tv/strada-regina/video/mai-piu-morti-in-mare?id=9741877&station=rete-uno
Migranti, Napoli ‘città rifugio’: aperto un corridoio umanitario per i richiedenti asilo
ROMA – Da una parte le università di Napoli L’Orientale e Federico II, che si impegnano a prevedere l’iscrizione gratuita per i richiedenti asilo; dall’altra il Comune di Napoli che farà da ‘ponte’ tra le realtà territoriali e il ministero degli Esteri. E’ quanto sancito dal protocollo d’intesa per rafforzare le azioni di Napoli ‘Città rifugio’ in tema di accoglienza dei migranti, siglato stamattina a palazzo San Giacomo.
▻http://www.dire.it/19-01-2018/166116-migranti-napoli-citta-rifugio-aperto-un-corridoio-umanitario-per-i-richi
#Naples #ville-refuge
Arrivati in dignità a Fiumicino altri siriani dal Libano
A dare loro il benvenuto all’aeroporto esponenti delle organizzazioni promotrici dei «corridoi umanitari» e del governo. Domani un altro arrivo da Beirut
Exécutrices, victimes, témoins
Isabelle Ernot
Le genre en guerre. Exécutrices, #victimes, #témoins [Texte intégral]
Elissa Mailänder
Des femmes allemandes au service de la guerre : participations actives aux politiques raciales nationales-socialistes, à la #déportation et au #génocide (1939-1945) [Texte intégral]
Deborah Barton et Fabien Théofilakis
Couvrir la #colonisation sans la #violence : des femmes journalistes allemandes face à la germanisation à l’Est pendant la Seconde Guerre mondiale [Texte intégral]
Isabelle Ernot
« Women and/in the Holocaust » : à la croisée des Women’s-Gender et Holocaust Studies (Années 1980-2010) [Texte intégral]
Julie Le Gac
« Le mal napolitain » : les #Alliés et la #prostitution à #Naples (1943-1944) [Texte intégral]
Histoire et mémoires
Marie Claire Hoock-Demarle
Hommage à Rita Thalmann (1926-2013) : L’aventure du séminaire « #Sexe et #race » [Texte intégral]
Fabrice Virgili
“La mémoire des #Ianfu” : Le Women’s Active Museum on War and Peace (Tokyo) [Texte intégral]
▻http://genrehistoire.revues.org/1886
#femmes #revue
via @ville_en
Entrepreneurs en violence (Sicile, mafia & capitalisme)
▻http://ddt21.noblogs.org/?page_id=528
« Désormais la terre peut être achetée et vendue. […] Et la terre qui est acquise et non plus héritée a besoin de rapporter ; c’est un investissement qui doit être rentable. Le capitalisme était arrivé en Sicile », mais sous une forme originale, où « une situation de non-droit met en danger l’investissement. […] Quand il a supplanté le féodalisme, l’État moderne était censé établir un monopole de la violence, du pouvoir de réprimer et de punir les criminels. » (51) Or les bandes armées des barons se transforment sans disparaître. Déjà, au début du 19e siècle, le régime des Bourbons avait fait régner l’ordre avec les Compagnies d’armes, qui volaient et rackettaient, en collusion avec les hommes de main aux ordres des barons. Le phénomène va perdurer.
Après 1870, en effet, l’Italie maintenant totalement unifiée délègue une partie des fonctions administratives aux potentats siciliens locaux, mais si ceux-ci conservent leur influence, la violence s’est par ailleurs « démocratisée » : une couche d’hommes du peuple s’est emparé d’une part du monopole de la violence. A Palerme, des associations d’artisans revendiquent le droit de porter des armes et de faire régner l’ordre, et en profitent pour augmenter leurs prix et extorquer de l’argent. Ainsi se forment des « groupes qui étaient pour partie gang criminel, pour partie entreprise commerciale, et pour partie clique politique » (52), et qui mariant la loi et le crime pénètrent l’appareil d’État.
#café, #Naples
– Une association : Associazione Espresso Napoletano ▻http://www.espressonapoletano.eu
– Un bon café (vente et consommation) : Centrale del Caffè ▻http://www.centraledelcaffe.it
La cafetière napolitaine est une cafetière à filtre pour cuisinière.
Cette cafetière est constituée d’un réservoir à eau dans la partie basse, d’un filtre central contenant du café finement moulu et d’un réservoir supérieur muni d’un bec verseur. L’eau est chauffée en posant la cafetière sur une cuisinière ou toute autre source de chaleur. La vapeur de l’eau qui chauffe fait une pré-infusion à l’intérieur du filtre à café. Lorsque l’eau bout, la cafetière est retirée du feu et est retournée pour que l’eau passe à travers le filtre. Une fois que toute l’eau est passée par le filtre, le réservoir d’eau et le filtre sont retirés et le café peut être servi.
A #Naples, on prélève l’ADN sur les crottes des chiens
▻http://fr.myeurop.info/2014/01/14/a-naples-pr-l-ve-l-adn-sur-les-crottes-des-chiens-12905
Ariel Dumont
A Naples, les crottes de chiens seront analysées pour déterminer l’ADN de l’animal et identifier son propriétaire. Une vaste opération « pied propre » de salubrité publique lancée par la Mairie. Pendant ce temps, la ville croule sous les ordures et la mafia prospère.
Alors que Naples croule sous le poids d’un chômage galopant, d’une nouvelle crise des ordures, des scandales dans la santé publique et que la mafia tient le haut du pav&eac lire la (...)
#Insolites #Institutions #Italie #Crotte_de_chien #déjection_canine #hygiène #poubelle #propreté #salubrité #trottoirs_propres
La Terre des #feux ou le Triangle de la mort
C’est le nom d’une zone située à mi-chemin entre Naples et Caserte, en Italie. Elle doit son nom aux milliers d’incendies allumés chaque soir depuis des décennies, des feux destinés à brûler les #déchets_toxiques, abandonnés en toute illégalité dans les champs par la #Camorra, la mafia locale.
▻https://www.rfi.fr/fr/mfi/20140110-triangle-mort-italie-le-scandale-terres-empoisonnees-naples
#Naples #Caserte #Italie #mafia #pollution #incendies #déchets
Les damnés de la «Terre des feux»
Un article de @MathildeAuvillan
DÉCHETS • La Camorra a transformé la prolifique campagne napolitaine en décharge insalubre. Sous la pression des habitants et des paysans, l’Etat italien commence à réagir.
▻http://www.lecourrier.ch/118181/les_damnes_de_la_terre_des_feux
«Caro De Luca, le tue parole ci hanno fatto male»
È un gioco al massacro. Mi viene il dubbio che sia tutto calcolato. Tutto previsto. Tutto voluto. Non lo so. Di certo c’è che per ogni passo avanti, se ne fanno due indietro. Perché?
Le risposte sono tante e tanto diverse tra loro. La faccenda ambientale in Campania – ormai è chiaro a tutti – è più complessa e ingarbugliata di quanto si possa immaginare.
Terra dei fuochi. Il procuratore: bonifiche ferme e illegalità diffusa
La denuncia in un documento al Parlamento del magistrato Troncone: situazioni di degrado ambientale gravissime. Serve un monitoraggio più efficiente
▻https://www.avvenire.it/attualita/pagine/terra-dei-fuochi-tutto-fermo
#Naples : des milliers de personnes contre la #pollution des terres par la #mafia
▻http://lemonde.fr/europe/article/2013/11/16/naples-des-milliers-de-personnes-contre-la-pollution-des-terres-par-la-mafia
Des dizaines de milliers de personnes – 30 000 selon la police, 100 000 selon les organisateurs – ont manifesté samedi 16 novembre dans l’après-midi à Naples pour protester contre la pollution de terres par des #déchets_toxiques enfouis illégalement par la mafia.
Sous une pluie battante, les manifestants, regroupés derrière des banderoles dénonçant le « biocide » en cours dans les environs de Naples, ont réclamé que terrains et eaux souillées soient assainis. Brandissant pour certains des photos de leurs proches décédés du cancer, les manifestants ont crié « non à la Camorra », la mafia napolitaine, à l’origine de ces enfouissements massifs. Une minute de silence a été observée à la mémoire des enfants « morts trop tôt ». En tête de la manifestation, le père Maurizio Patriciello, l’un des premiers à dénoncer le scandale, et le chanteur napolitain Nino d’Angelo.
Le mouvement, qui se veut comme « un fleuve en crue » que rien ne pourra arrêter, entend dénoncer la nocivité des fumées toxiques issues de l’incendie des déchets, qui ont conduit les habitants à surnommer cette zone, située entre Naples et Caserta, « la terre des feux » ou « le triangle de la mort ».
De nombreux élus locaux, dont le maire de Naples Luigi di Magistris, ont participé à la manifestation, ainsi que des associations de défense de l’environnement. Selon l’association Legambiente, en vingt-deux ans, plus de 440 entreprises, situées essentiellement dans le centre et le nord du pays, ont enterré quelque 10 millions de tonnes de déchets industriels à cet endroit.
Les visages de la crise
Naples ou le futur de l’Europe, par Angelo Mastrandrea (avril 2013)
▻http://www.monde-diplomatique.fr/2013/04/MASTRANDREA/49008
Depuis des années, #Naples offre deux visages : capitale culturelle au passé communiste et ouvrier, elle est aussi la ville de la Camorra, des petits boulots et de la contrefaçon. En contribuant à l’augmentation du #chômage et à la disparition des emplois industriels, la #crise_économique a fait de la précarité et de la débrouille le lot d’un nombre croissant de ses habitants. Un avant-goût de ce qui pourrait survenir dans le reste de l’#Europe ?
#2013/04 #Ville #Finance #Travail #Écologie #Économie #Pauvreté #Politique #Capitalisme #Criminalité #Environnement #Parti_politique #Italie
▻https://pbs.twimg.com/media/BXrw97xIEAAOtOb.jpg
@AbandonedPics : Abandoned library in Napoli, Italy pic.twitter.com/LyruPXFrXT
▻https://twitter.com/AbandonedPics/status/394892864301584384/photo/1 #ghost
A #Naples, des #raids nocturnes anti-immigrés
▻http://fr.myeurop.info/2013/08/28/a-naples-des-raids-nocturnes-anti-immigr-s-12054
Benjamin Leclercq
En ce mois d’août, dans les rues désertées par des Napolitains en vacances et évitées par les touristes prudents, de très jeunes Italiens mènent, la nuit, des raids anti-immigrés. Deux Africains ont été blessés ces derniers jours.
Sur leurs scooters, de jeunes Italiens, arme à feu à la main, (...)
#Société #Italie #actes_racistes #extrême_droite #immigration #racisme
Voir Naples survivre | Mediapart Et encore un excellent article de Joseph Confavreux et Marine Vlahovic
▻http://www.mediapart.fr/journal/international/190313/voir-naples-survivre
C’est son banquier qui lui a donné le numéro de l’usurier. Après avoir refusé de lui accorder un prêt, faute de garanties suffisantes. Deux jours plus tard, Francesca Fiori recevait la visite du strozzino, « l’étrangleur », ainsi qu’on surnomme à Naples ceux qui pratiquent l’une des rares activités en plein essor depuis le déclenchement de la crise de 2008. À Rome, on parle du cravattaro : c’est plus chic mais tout aussi douloureux.
#Naples bat sa propre #monnaie
►http://www.letemps.ch/Page/Uuid/2a6c0316-3e56-11e2-b52e-3dbb2318ba59|0
D’ici à la fin de l’année et jusqu’en 2016, des coupures de 1, 2, 5 et 10 « napos » – du nom de cette nouvelle unité monétaire – seront ainsi distribués pour une valeur totale de 70 millions d’euros. Ces billets représentant les monuments et les places de la cité ne se substitueront pas à l’euro. Mais ils devraient « fluidifier » un système économique local totalement grippé.
« Il faut réinjecter de la confiance dans la population. C’est une initiative qui doit avoir un impact psychologique fort », explique l’adjoint au maire chargé du commerce et des activités productives, Marco Esposito, à l’origine du projet.
Concrètement, les « napos » fonctionneront comme des bons de réduction. Les possesseurs de ces coupons devraient obtenir des rabais de 10% auprès des commerçants adhérant à l’opération, que ce soit des bouchers, des épiciers ou des salles de gym. A la pizzeria du coin, le client pourra par exemple payer son repas d’une valeur de 10 euros avec 9 euros plus un « napo ». Le pizzaiolo pourra ensuite réutiliser le billet perçu pour payer à son tour le commerçant d’à côté ou ses fournisseurs ou bien encore prendre la monnaie à ses autres clients.
Voir aussi ►http://seenthis.net/messages/88879 (quasiment le même article dans le Libé du 25/09/12)
Ou ►http://seenthis.net/messages/33405 en Bavière, le 01/09/11.
Ou encore (mais, c’est pour moi, pour tout mettre ensemble…) sur l’opposition de la BCE à la cybermonnaie [de] ►http://seenthis.net/messages/96876
Le napo, devise des Napolitains méritants - Libération
►http://www.liberation.fr/monde/2012/09/25/le-napo-devise-des-napolitains-meritants_848847
L’idée lui est-elle venue en regardant le film la Banda degli onesti du célèbre comique napolitain Toto dans lequel celui-ci imprime de la fausse monnaie et tente désespérément de l’écouler ? L’actuel maire de la cité parthénopéenne Luigi de Magistris a très sérieusement décidé de battre monnaie pour relancer une économie locale sinistrée.