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  • #taraf_de_haïdouks
0 | 25 | 50 | 75
  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 12/11/2022

    #Pizzicarella_mia

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=M6QkHJSuELY


    #pizzica #tarantella #tarantelle #chants_populaires #musique #musique_populaire #Italie #Pouilles #Pizzicarella #Officina_Zoé

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 12/11/2022

      ▻https://www.youtube.com/watch?v=D5NsFKZpuxY


      #Vento_del_Sud

      CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 22/10/2022

    "Ronda" music by #Canzoniere_Grecanico_Salentino
    #Andrea_De_Siena et #Giulia_Pesole
    ▻https://www.youtube.com/watch?v=OEATHLzKdAk


    #danse #pizzica #tarantella #danse_traditionnelle #danse_populaire #Italie #instrumental #Salento #danseur

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 22/10/2022

      ▻https://www.youtube.com/watch?v=t_9E67ywCcE

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 22/10/2022

      ▻https://www.youtube.com/watch?v=IDwQt-nWaN0

      CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 29/09/2022

    #Radio_Tutti feat. #Barilla_Sisters - « #Pizzica_di_Torchiarollo »

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=9-QZccmvkWY


    #tarantella #musique #chant #musique #chanson #musique_populaire #chants_populaires #Italie #folk #zamarra

    voir aussi :
    ▻https://seenthis.net/messages/770644

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/09/2022

      #Cumbia pizzicata di Aradeo
      ▻https://www.youtube.com/watch?v=HlLNLATVFos

      CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 15/01/2022

    #Alberi_sonori

    https://i.imgur.com/laVIeUW.png

    Des graines sont plantées dans une terre vibrante,

    les racines se nourrissent lorsque le chant des cigales résonne.

    La voix est profonde, nouvelle et puissante.

    Ces graines ont grandi, ce sont des Arbres maintenant.

    Leurs fruits transmettent de l’énergie

    et leurs branches regardent au-delà de l’horizon.

    C’est l’âme d’une musique vivante.

    ▻https://www.alberisonori.com

    canal youtube :
    ▻https://www.youtube.com/channel/UCVigWLM8IkL5BFkQfFLlifg

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=5e_SDCVSwmM

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=jjU3nOemBDE

    ►https://www.youtube.com/watch?v=6cn32Y3ToG0

    #musique #chant #musique #musique_populaire #chants_populaires #Italie #Italie_du_sud #pizzica #tarantella

    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 27/05/2021

    Are Mou Rindineddha

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=htfoekR4wOk

    #musique #chanson #musique_populaire #chants_populaires

    Canal youtube de #Rindineddha —> Duo musical:
    ▻https://www.youtube.com/channel/UCcPM0iYtjqndQmS0JH7Pa9A

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 27/05/2021

      Taranta
      ▻https://www.youtube.com/watch?v=6KgP5tqgC8M


      #tarantella

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 27/05/2021

      #Panaderas de panduro :
      ▻https://www.youtube.com/watch?v=ib-uo0fmuhw


      #panadera

      CDB_77 @cdb_77
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  • @val_k
    ValK. @val_k CC BY-NC-SA 28/04/2021
    2
    @ericw
    @biggrizzly
    2

    La petite photo du jour...
    ▻https://www.flickr.com/photos/valkphotos/51145678185

    Flickr

    ValK. a posté une photo :

    #photodujour #pictureoftheday #photooftheday #picoftheday #fotodeldia #nature #naturephotography #naturaleza #pissenlit #dentdelion #dandelion #dientedeleon #amargon #taraxacum
    .
    « les petites photos »
    ¤ autres photos : ►https://vu.fr/valkphotos
    ¿ infos audios : frama.link/karacole
    ☆ oripeaux : frama.link/kolavalk
    ◇ rdv locaux : 44.demosphere.net
    ○ réseaux : twitter.com/valkphotos
    ♤ me soutenir : liberapay.com/ValK

    https://live.staticflickr.com/65535/51145678185_fd373bcacb_b.jpg

    ValK. @val_k CC BY-NC-SA
    • @ericw
      EricW @ericw CC BY-SA 28/04/2021

      J’ai une question : tu m’as l’air d’avoir un objectif avec un piqué particulièrement fin. Quel est-il donc ? :o)

      Le pissenlit est moins renversant que la feuille ou la coccinelle sur sa feuille verte, mais alors le niveau de détail est renversant !

      EricW @ericw CC BY-SA
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  • @vanderling
    Vanderling @vanderling 28/12/2020
    2
    @rastapopoulos
    @alimielle
    2

    “Le roi et les oiseaux” ~ fable de l’année | Lignes de force
    ▻https://lignesdeforce.wordpress.com/2020/12/28/le-roi-et-les-oiseaux-fable-de-lannee
    ▻https://vimeo.com/490521231


    ▻https://taranis.news/2020/12/2020-le-roi-et-les-oiseaux
    #taranis_news

    Vanderling @vanderling
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 21/12/2020
    @isskein @karine4

    Rapporti di monitoraggio

    Sin dal 2016 il progetto ha pubblicato report di approfondimento giuridico sulle situazioni di violazione riscontrate presso le diverse frontiere oggetto delle attività di monitoraggio. Ciascun report affronta questioni ed aspetti contingenti e particolarmente interessanti al fine di sviluppare azioni di contenzioso strategico.

    Elenco dei rapporti pubblicati in ordine cronologico:

    “Le riammissioni di cittadini stranieri a Ventimiglia (giugno 2015): profili di illegittimità“

    Il report è stato redatto nel giugno del 2015 è costituisce una prima analisi delle principali criticità riscontrabili alla frontiera italo-francese verosimilmente sulla base dell’Accordo bilaterale fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese sulla cooperazione transfrontaliera in materia di polizia e dogana (Accordo di Chambery)
    #Vintimille #Ventimiglia #frontière_sud-alpine #Alpes #Menton #accord_bilatéral #Accord_de_Chambéry #réadmissions

    Ajouté à la #métaliste de liens autour d’#accords_de_réadmission entre pays européens...
    ►https://seenthis.net/messages/736091
    Et plus précisément ici:
    ▻https://seenthis.net/messages/736091#message887941

    –---

    “Le riammissioni di cittadini stranieri alla frontiera di Chiasso: profili di illegittimità”

    Il report è stato redatto nell’estate del 2016 per evidenziare la situazione critica che si era venuta a creare in seguito al massiccio afflusso di cittadini stranieri in Italia attraverso la rotta balcanica scatenata dalla crisi siriana. La frontiera italo-svizzera è stata particolarmente interessata da numerosi tentativi di attraversamento del confine nei pressi di Como e il presente documento fornisce una analisi giuridica delle criticità riscontrate.

    Ajouté à la #métaliste de liens autour d’#accords_de_réadmission entre pays européens...
    ►https://seenthis.net/messages/736091
    Et plus précisément ici:
    ▻https://seenthis.net/messages/736091#message887940

    –-----

    “Lungo la rotta del Brennero”

    Il report, redatto con la collaborazione della associazione Antenne Migranti e il contributo della fondazione Alex Langer nel 2017, analizza le dinamiche della frontiera altoatesina e sviluppa una parte di approfondimento sulle violazioni relative al diritto all’accoglienza per richiedenti asilo e minori, alle violazioni all’accesso alla procedura di asilo e ad una analisi delle modalità di attuazione delle riammissioni alla frontiera.

    #Brenner #Autriche

    –---

    “Attività di monitoraggio ai confini interni italiani – Periodo giugno 2018 – giugno 2019”

    Report analitico che riporta i dati raccolti e le prassi di interesse alle frontiere italo-francesi, italo-svizzere, italo-austriache e italo slovene. Contiene inoltre un approfondimento sui trasferimenti di cittadini di paesi terzi dalle zone di frontiera indicate all’#hotspot di #Taranto e centri di accoglienza del sud Italia.

    #Italie_du_Sud

    –------

    “Report interno sopralluogo Bosnia 27-31 ottobre 2019”

    Report descrittivo a seguito del sopralluogo effettuato da soci coinvolti nel progetto Medea dal 27 al 31 ottobre sulla condizione delle persone in transito in Bosnia. Il rapporto si concentra sulla descrizione delle strutture di accoglienza presenti nel paese, sull’accesso alla procedura di protezione internazionale e sulle strategie di intervento future.

    #Bosnie #Bosnie-Herzégovine

    –---

    “Report attività frontiere interne terrestri, porti adriatici e Bosnia”

    Rapporto di analisi dettagliata sulle progettualità sviluppate nel corso del periodo luglio 2019 – luglio 2020 sulle diverse frontiere coinvolte (in particolare la frontiera italo-francese, italo-slovena, la frontiera adriatica e le frontiere coinvolte nella rotta balcanica). Le novità progettuali più interessanti riguardano proprio l’espansione delle progettualità rivolte ai paesi della rotta balcanica e alla Grecia coinvolta nelle riammissioni dall’Italia. Nel periodo ad oggetto del rapporto il lavoro ha avuto un focus principale legato ad iniziative di monitoraggio, costituzione della rete ed azioni di advocacy.

    #Slovénie #mer_Adriatique #Adriatique

    ▻https://medea.asgi.it/rapporti

    #rapport #monitoring #medea #ASGI
    #asile #migrations #réfugiés #frontières
    #frontières_internes #frontières_intérieures #Balkans #route_des_balkans

    ping @isskein @karine4

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 21/12/2020

      MIGRATION:FUNDAMENTAL RIGHTS ISSUES AT LAND BORDERS

      https://i.imgur.com/DKC9JSw.png https://i.imgur.com/JKzQe6G.png

      ►https://fra.europa.eu/sites/default/files/fra_uploads/fra-2020-land-borders-report_en.pdf
      #land_borders #droits_fondamentaux #droits_humains
      #rapport #FRA #Schengen #integrated_border_management (#IBM) #push-backs #refoulement #refoulements #Croatie #privation_de_liberté #transit #transit_zones #zones_de_transit #dignité #contrôles_frontaliers #dignité_humaine

      Le rapport continent un tableau sur les #murs et #barrières_frontalières :

      https://i.imgur.com/y1tD9ow.png

      ... dont je fais un post à part :
      ▻https://seenthis.net/messages/892445

      Morts aux #frontières_terrestres EU :

      https://i.imgur.com/Af6NMe4.png

      #décès #morts #mourir_aux_frontières

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 21/12/2020

      The state of play of Schengen governance An assessment of the Schengen evaluation and monitoring mechanism in its first multiannual programme

      This study, commissioned by the European Parliament’s Policy Department for Citizens’ Rights and Constitutional Affairs at the request of the LIBE Committee, assesses the operation and impact of the Schengen evaluation and monitoring mechanism in its first multiannual programme (2014-19), with the aim of identifying what has worked well and developing recommendations to strengthen it. The past decade has presented multiple controversies involving the governments of Schengen states as well as EU institutions, leading to a persistent state of apparent crisis. The ongoing “Schengen crisis” is rooted in political changes and in structural shortcomings of the Schengen regime. Despite these obstacles, the resilience of the Schengen system should not be underestimated.

      ▻https://www.europarl.europa.eu/thinktank/en/document.html?reference=IPOL_STU(2020)658699

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 21/12/2020

      Pushbacks and Rights Violations at Europe’s Borders

      https://i.imgur.com/h6S68bg.png https://i.imgur.com/aJp6zRz.png

      ▻https://refugee-rights.eu/wp-content/uploads/2020/11/pushbacks-and-rights-violations-at-europes-borders.pdf

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 21/12/2020

      #Black_Book of Pushbacks

      vol 1 :

      https://i.imgur.com/yumXsyB.png https://i.imgur.com/XXLbFS4.png

      ▻https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn%3Aaaid%3Ascds%3AUS%3A3f809f15-bada-4d3f-adab-f14d

      vol 2

      https://i.imgur.com/QgQmvyb.png https://i.imgur.com/EWONLGa.png

      ▻https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn:aaid:scds:US:b10a04a4-25dd-45f1-8b2d-e9c25946cb44

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 24/12/2020

      Balkan Region Report – November 2020

      https://www.borderviolence.eu/wp-content/uploads/thumbnail_november2020-400x600.jpg

      The Border Violence Monitoring Network published 29 testimonies of violent pushbacks in November, involving severe levels of physical, psychological and structural abuse. The testimonies collected last month voice the experience of 951 people-on-the-move. This report offers analysis of the trends observed in each of these accounts, showing how law enforcement carry out these violent collective expulsions at EU borders.

      As a network comprised of grassroots organisations active in Greece and the Western Balkans, this report was produced via a joint-effort between Are You Syrious, Mobile Info Team, No Name Kitchen, Rigardu, Josoor, Disinfaux Collective, InfoKolpa, Centre for Peace Studies, Re:ports Sarajevo, Mare Liberum, Collective Aid and Fresh Response.

      This report analyses among other things:
      - The stranding of transit groups on the #Evros/Meriç River and Aegean Sea
      – A groundbreaking video analysis of a Croatian pushback
      – Violent sea and land removals from Italy
      - Denial of asylum access for people from LGBTQ+ community
      – Detention in Bulgaria and chain pushbacks to Turkey

      The report also looks at the transit situation in Greece, Bosnia-Herzegovina and Serbia, as well as reviewing the arrival conditions for people in North East Italy. The onset of winter has come with a spike in squat evictions, and uncertainty about the present accomodation provision across these countries. With police pressure on transit communities and the solidarity groups supporting them, the close of 2020 is being marked with a further erosion of rights in the region.

      ▻https://www.borderviolence.eu/balkan-region-report-november-2020

      Pour télécharger le rapport en pdf :
      ►https://www.borderviolence.eu/wp-content/uploads/BVMN-November-Report.pdf

      #Bulgarie #refoulements_en_chaîne #Bojna #Trieste #Thessalonique #Salonique #Grèce

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 26/12/2020

      Europas Schande auf 1.500 Seiten

      Das „Schwarzbuch“ sammelt Fälle illegaler Rückweisungen an den Außengrenzen der EU. Viele Geflüchtete berichten darin von exzessiver Gewalt.

      Mehrmals hätten ihn die Polizisten mit dem Gesicht auf den Boden gedrückt. Einer habe ihn mit einem Stock geschlagen, der andere Stromstöße mit einem Taser verabreicht. Wenig später hätten ihn drohend bellende Polizeihunde umringt. Auf der Wache habe man ihm wiederholt verweigert, die Toilette zu benutzen. Schließlich hätten ihn die Polizisten mit der Fähre zurück in die griechische Hafenstadt Patras geschickt.

      Dieser Bericht stammt von einem 28-jährigen Afghanen, der Ende Februar auf einem Lkw versteckt auf die Fähre nach Venedig gelangte und dort nach der Ankunft entdeckt worden war. Dokumentiert hat sein Schicksal die NGO No Name Kitchen, die entlang europäischer Migrationsrouten aktiv ist. Es ist eine von 892 Aussagen, die in einem „Black Book of Push Backs“ betitelten Dokument enthalten sind, das am heutigen Internationalen Tag der Migranten veröffentlicht wird.

      Zusammengestellt hat das „Schwarzbuch“ das Border Vio­lence Monitoring Network (BVMN), ein Zusammenschluss von Menschenrechtsinitiativen, der seit Jahren die zunehmende Zahl von Pushbacks, also Rückschiebungen und Abweisungen von Migranten an europäischen Grenzen, sowie die fehlenden staatlichen Kontroll- und Sanktionsmechanismen kritisiert. In Auftrag gegeben und finanziert hat es die Fraktion der Linken (GUE/NGL) im Europaparlament, wo es diesen Freitag auch präsentiert werden soll.

      Pushbacks, betont das 1.500 Seiten fassende Dokument, verstoßen gegen das in der universellen Erklärung der Menschenrechte enthaltene Recht auf Asyl, die Grundrechtecharta der EU sowie das in der Genfer Flüchtlingskonvention festgelegte Prinzip der Nichtzurückweisung.
      Gewalt von Grenzbeamten bei Pushbacks

      Nichtsdestotrotz hätten sie sich vor allem seit Schließung der sogenannten Balkanroute 2016 zunehmend zu einer „gut koordinierten, systematischen Praxis“ entwickelt, die im Grenzregime der EU zunehmend verbreitet sei, aber nicht offiziell eingestanden werde.

      Die aufgelisteten Fälle, die 12.654 zurückgeschobene Personen betreffen, sind dabei nur ein Bruchteil des tatsächlichen Umfangs dieser Praxis. Das Schwarzbuch widmet sich in seiner detaillierten Dokumentation auch Kettenrückschiebungen, die etwa von Italien oder Österreich über Slowenien und Kroatien verlaufen – ein gesetzwidriger Transport, rückwärts entlang der stillgelegten Balkanroute bis jenseits der europäischen Außengrenzen.

      Besonders im Blick steht dabei das Vorgehen der Grenzbeamten. Das BVMN spricht von „endlosen Berichten gnadenloser, sadistischer und erniedrigender Gewalt, die an brutale Diktaturen erinnern“. Zudem habe sich die Situation 2020 noch verschlimmert: „Es ist selten, nicht eine oder mehrere Formen von Missbrauch bei einem Pushback zu erleben. In Kroatien und Griechenland betrifft dies beinahe 90 Prozent der dokumentierten Fälle.“

      Konkret genannt werden unter anderem exzessive und unangebrachte Gewalt, der Einsatz elektrischer Waffen, erzwungenes Entkleiden, Drohen mit Feuerwaffen, Haft ohne die grundlegendsten Standards. Die Zerstörung oder Konfiszierung persönlichen Besitzes wie Telefone ist gängige Praxis. Das Buch zeigt auch Fotos von Platzwunden am Kopf oder Rücken mit Striemen und Blutergüssen.

      Cornelia Ernst, Europaabgeordnete der Linken, zeigt sich angesichts dieser Dokumentation „fassungslos“. Die Recherche des Netzwerks belege endlich, dass die Gewalt an den EU-Außengrenzen staatlich organisiert und strukturell sei. „Täglich wird an den EU-Außengrenzen gegen EU-Prinzipien und Menschenrechte verstoßen. Hundert- bis tausendfach in den letzten Jahren. Das ist eine Schande.“

      ▻https://taz.de/Gefluechtete-an-EU-Aussengrenzen/!5733881

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 9/12/2022

      Décembre 2022: 25,000 violent pushbacks at EU borders documented in the ‘Black Book’
      ▻https://seenthis.net/messages/982761

      CDB_77 @cdb_77
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  • @vanderling
    Vanderling @vanderling 16/11/2020
    3
    @deylord
    @ericw
    @colporteur
    3

    M|A|R|R|S - Pump Up The Volume
    4AD’s first UK number one single from 1987.
    ▻https://www.4ad.com/artists/marrs

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=w9gOQgfPW4Y&feature=emb_logo

    Vanderling @vanderling
    • @vanderling
      Vanderling @vanderling 16/11/2020

      keskejefouici.tumblr.com/

      https://64.media.tumblr.com/db9ee3e9fc2fb306b6c9e98fb9209cd7/e48492af122d07a4-dd/s1280x1920/f741f47c29885fe5622e62d63faa3aadb970f761.jpg https://64.media.tumblr.com/95397f350c14663c3557195c2242800c/61c432a1e747f234-59/s1280x1920/80eed3ef1984dc702dffb9ff28f555bc3e054a10.jpg

      Vanderling @vanderling
    • @ericw
      EricW @ericw CC BY-SA 17/11/2020

      Marrant, je suis retombé dessus il n’y a pas longtemps ! Ça rajeunit pas.

      Pour rappel, l’histoire du morceau en question :
      ▻https://fr.wikipedia.org/wiki/Pump_Up_the_Volume_(MARRS)

      EricW @ericw CC BY-SA
    • @vanderling
      Vanderling @vanderling 18/11/2020

      Tout de suite les gros sous !

      M|A|R|R|S ne retourne jamais en studio. Dans des interviews, les membres d’A R Kane se déclarent fiers d’avoir fait partie de M|A|R|R|S, mais n’éprouvent aucun désir de répéter l’expérience. Colourbox tente de continuer à utiliser le nom M|A|R|R|S, mais n’est pas disposé à payer les 100 000 £ qu’A R Kane revendique pour leur en laisser les droits exclusifs.

      Je ne savais pas que c’était le seul #single du groupe mais j’aime bien ce morceau et ce que produit le label #4AD.

      Vanderling @vanderling
    • @ericw
      EricW @ericw CC BY-SA 18/11/2020

      Je connaissais l’histoire et le fait que Colorbox ait trempé dans l’affaire. A R Kane je ne connaissais pas. Ce que j’ignorais aussi c’est le fait qu’ils avaient sorti deux morceaux de façon croisée.

      #4AD c’était un peu mon label central avec #Crammed_Discs dans ces années là...

      EricW @ericw CC BY-SA
    • @vanderling
      Vanderling @vanderling 22/11/2020

      Je ne savais pas que le taulier de Crammed Discs était aussi musicien.
      ▻https://gonzai.com/pas-de-crise-de-la-quarantaine-pour-aksak-maboul

      C’est une histoire belge, sans chute : en 1980, Marc Hollander supervise une naissance et un enterrement. Alors que son groupe #Aksak_Maboul prend un somnifère après la sortie de « Un Peu de l’Âme des Bandits », le musicien devient patron de label et inaugure avec Crammed Discs un chemin qu’il continue de parcourir. Quarante ans après cette histoire à deux voies, le voici qui remonte en selle avec Veronique Vincent pour « Figures, un quatrième album qui tire plus loin que le Manneken Pis.

      ▻https://aksakmaboul.bandcamp.com

      https://f4.bcbits.com/img/a2005130713_16.jpg

      le label Belge est aussi le producteur de l’incontournable Taraf de Haïdouks.
      ▻https://tarafdehadouks.bandcamp.com
      https://f4.bcbits.com/img/0020807794_100.png

      ▻https://tarafdehadouks.bandcamp.com/track/cimpoiu

      #Taraf_de_Haïdouks

      Vanderling @vanderling
    • @vanderling
      Vanderling @vanderling 28/10/2021

      Crammed Discs est tout sauf une blague belge #Gonzaï
      ▻https://gonzai.com/crammed-discs-est-tout-sauf-une-blague-belge

      Vanderling @vanderling
    • @ericw
      EricW @ericw CC BY-SA 28/10/2021
      @vanderling

      halala, crammed discs, toute mon adolescence et mon éveil musical ça... (entre autres) La série des « made to measure », Aksak Maboul, Daniel Schell, Tuxedomoon, Benjamin Lew, Karl Biscuit, Hector Zazou, etc.

      Je n’ai pas encore lu l’interview, tout juste parcourue, mais quand je lis que pas mal de leurs productions n’ont pas pris une ride, j’acquiesce : parmi tout ce que je pouvais écouter à l’époque, les productions de crammed sont peut-être ce que je réécoute le plus souvent.

      Merci pour l’article @vanderling

      EricW @ericw CC BY-SA
    • @vanderling
      Vanderling @vanderling 28/10/2021
      @ericw

      j’ai pas tout lu non plus @ericw mais j’ai repéré ce lien :
      ▻https://www.luakabop.com
      Luaka Bop ! le label de #David_Byrne. mamamia ! je retrouve les merveilleuses chanteuses polyphoniques de #Zap_Mama
      ▻https://www.luakabop.com/videos/zap-mama-brrrlak
      Zap Mama Adventures in Afropea
      ▻https://crammed-discs.bandcamp.com/album/zap-mama

      #musique #vinyles

      Vanderling @vanderling
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  • @tintin
    gwyneth bison @tintin 23/10/2020

    The Next Chapter For ’Me Too’ Is Here. Tarana Burke Says ’We All Can Play A Part.’ | HuffPost Australia
    ▻https://www.huffpost.com/entry/me-too-act-too-tarana-burke_n_5f876bfdc5b6c5eccffcfe6d

    https://img.huffingtonpost.com/asset/5f876c591f0000da860c1ea8.png?cache=j4NrnMPgLe&ops=1200_630

    Tarana Burke, the founder of the Me Too movement and a longtime activist, knows people are outraged ― and that many of them are overwhelmed. So she and the Me Too organization, in collaboration with creative data marketing agency FCB/SIX, are launching a new digital platform that allows activists, both longtime and newer to the movement, to educate themselves and get involved.
    (...)
    Me Too Act Too is a crowd-sourced digital platform that gives “survivors, advocates and allies tools to work toward a world free of sexual violence,” according to the organization. The website is meant to be an accessible tool for people who may not see themselves as career activists or who do not have the ability to devote a large amount of time to this work.

    la plateforme en question : ▻https://acttoo.metoomvmt.org

    #me_too #activisme #millitant

    gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      The website provides hundreds of resources and actions for users. Some are as small as movies to watch, books to read or podcasts to listen to that will help people understand how rape culture works.

      gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      via valérie rey robert sur cui.

      gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      Because what I want ― if you can’t join the march ― when you have jury duty, I want you to go into that courtroom with a body of information that helps you understand survivor silence

      gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      Fundamentally, I need you to understand how sexual violence works, what the landscape looks like, the breadth of things that happen under the umbrella of sexual violence. That is just as important as you joining a marh, if not more.a

      gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      #intersection

      After police brutality, the second highest complaint against law enforcement is sexual violence. The work to end abuses at the hand of law enforcement is inextricably linked to the work of ending sexual violence.

      gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      sur les . éléctions à venir :

      getting the current administration out of office does not mean that the incoming administration is some saving grace. It doesn’t mean our work is done or our fight is over. It means that we are trying to find an opponent that will at least come to the table. We don’t even have space to negotiate in this administration

      gwyneth bison @tintin
    • @tintin
      gwyneth bison @tintin 23/10/2020

      #Tarana_Burke

      gwyneth bison @tintin
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 16/10/2020

    Taranta - #Canzoniere_Grecanico_Salentino
    ▻https://www.youtube.com/watch?v=4cG6pbwx_dw


    #chants_populaires #chant #musique #Italie #chants_traditionnels #polyphonie #tarantella #pizzica #danse

    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 12/08/2020

    #MBL (#Musicisti_Basso_Lazio)

    http://www.musicistibassolazio.altervista.org/images/Gallery/13724053_10207216807602025_8940494864852973977_o.jpg

    #MBL (#Musicisti_Basso_Lazio) è il nome sia di un progetto culturale che di un gruppo folk italiano, fondato dal musicista e cantautore #Benedetto_Vecchio, nel 2000. Da oltre quindici anni il gruppo è impegnato nel recupero e promozione della specifica identità regionale del sud Lazio, grazie alla sua attività di ricerca storica e folclorica sia nel settore della musica che della danza. Leggi altro...

    http://www.musicistibassolazio.altervista.org/images/Gallery/musicisticop.jpg

    ▻http://www.musicistibassolazio.it

    #musique #folk #musique_populaire #Italie #Lazio #Latium #pizzica #tarantelle #tarantella

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=9wQk9Wfchks

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 12/08/2020
      @sinehebdo

      Et une chanson sur l’#émigration

      #Emigrazione

      Gueffus Film & Musica del basso Lazio intend to dedicate this videoclip to contemporary Europe that finds hard to cope with and solve the emigration phenomenon.

      ▻https://www.youtube.com/watch?v=YktkX4BazAA


      #migrations

      #musique_et_politique
      ping @sinehebdo

      CDB_77 @cdb_77
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  • @la_voie_du
    la voie du jaguar @la_voie_du CC BY-NC-SA 29/05/2020
    1
    @reka
    1

    Mexico
    Une ville sous le regard indien

    Joani Hocquenghem

    ▻https://lavoiedujaguar.net/Mexico-Une-ville-sous-le-regard-indien

    Dominant l’horizon de l’altiplano de ses plus de deux mille mètres, le cercle de volcans veille sur la vallée de l’Anáhuac. En son centre, Mexico baigne dans une nappe de fumée dense où les vapeurs du Popocatepetl se mêlent aux gaz de la machine-monstre. « La marmite de sorcier », « la chaudière du diable » disent les Mexicains, « la terre qui pousse par en haut », « la vallée où vit le pouvoir », l’appellent les zapatistes. Là établirent leur capitale les Mexicas jusqu’à ce qu’une force plus grande, venue d’au-delà de l’horizon, les abolissent. Là régna l’Espagne jusqu’à l’indépendance, rivée au même site ; là s’imposa Porfirio Díaz jusqu’à la révolution ; là gouverna le PRI jusqu’à l’année 2000.

    À partir de la bataille de Tenochtitlan, l’onde de choc de la conquête, son sillage de violence et d’épidémies, propage un mouvement de fuite des peuples indiens. À mesure que la colonie importe d’Europe sa classe dominante, se remplit par le haut de nouveaux possédants, les uns sont intégrés à la société de l’envahisseur tout au bas de l’échelle, les autres chassés des terres fertiles, des plaines irriguées et tempérées vers les sierras ou la selva. L’Indépendance n’est pas leur émancipation ; le nouvel État accélère cette dépossession géographique et historique, nie toute existence à leur propriété communautaire de la terre.

    Avec la révolution, le mouvement centrifuge tend à s’inverser, par à-coups. La montée à la capitale en 1914 des paysans indiens en rébellion, plus qu’un raid militaire, prend des allures de retrouvailles, d’une reprise de contact entre deux mondes séparés. (...)

    #Mexique #Joani_Hocquenghem #Indiens #ville #Mexico #Tenochtitlan #zapatistes #révolution #cinéma #Mayas #Nahuas #Tarahumaras #Chiapas

    la voie du jaguar @la_voie_du CC BY-NC-SA
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 7/02/2020
    @reka

    Seis años del asesinato impune de 15 inmigrantes en la playa del #Tarajal

    Hoy hace 6 años del asesinato de 15 inmigrantes que trataban de llegar a España por la playa del Tarajal en Ceuta. Fueron recibidos por la Guardia Civil con pelotas de goma y botes de humo cuando aún estaban en el mar y murieron ahogados. El caso fue archivado por “falta de pruebas”. Seis años de impunidad.

    La madrugada del 6 de febrero de 2014 unos 200 inmigrantes se disponían a cruzar la frontera entre Marruecos y España saltando la valla que separa a los dos países a la altura de Ceuta en la Playa del Tarajal. Un grupo trata de pasar la frontera a nado, bordeando un espigón que separa ambos territorios. No son más de 30 metros hasta la playa ceutí del Tarajal. En ese momento comienza la tragedia. Varios agentes de la Guardia Civil les disparan pelotas de goma y gases lacrimógenos cuando aún están en el agua, lo que termina provocando que 15 hombres mueran ahogados según las cifras oficiales. Además 23 fueron expulsados mediante lo que se conoce como “#devoluciones_en_caliente”.

    Durante estos seis años, a pesar de la presión y reclamo por parte de distintas ONG, asociaciones de inmigrantes y otros colectivos por esclarecer lo ocurrido todavía no se ha dirimido la responsabilidad de las muertes de estos inmigrantes y la causa ha sido archivada por “falta de pruebas”.

    En el momento de lo sucedido el Gobierno de Rajoy se negó inicialmente a reconocer que la Guardia Civil había disparado pelotas de goma. Primero, el Cuerpo difundió un vídeo editado para enmascarar su responsabilidad. Pero pronto se descubrió la verdad. A los pocos días un vídeo verdadero salió a la luz. Arrancó una investigación, pero el Partido Popular, en ese momento en el gobierno, vetó la comisión encargada de esclarecer los hechos y censuró la información sobre lo ocurrido en Ceuta.

    A pesar de que un año después 16 Guardia Civiles fueron imputados por homicidio imprudente y citados a declarar en octubre de 2015, se terminó archivando la causa por primera vez de manera provisional argumentando que no había pruebas suficientes y que no lograron contactar con testimonios.

    Las ONG que se han dedicado a seguir el caso como Caminando Fronteras, la Coordinadora de Barrios o la Comisión Española de Ayuda al Refugiado (CEAR) −estas dos últimas personadas como acusación particular en el caso− no han encontrado más que obstáculos durante estos años por parte del Estado. El último, en agosto de 2019 cuando se reabrió la causa, pero terminó archivándose por segunda vez en un proceso en el que ni tan siquiera se tomó declaración a dos de los supervivientes. La ONG Caminando Fronteras había recogido previamente los testimonios de los supervivientes del Tarajal en un informe, pero este fue desestimado por la Justicia.

    La denuncia de todos estos colectivos es clara: no se trata únicamente de un caso de negligencia policial, sino que responde a una lógica de Estado de control migratorio, de ahí el veto claro a la investigación. Hablar del Tarajal es hablar de la política del Estado hacia los inmigrantes, una política que excede al gobierno de aquel entonces y que es criminal con aquellos que tratan de llegar a Europa.

    En 2017 vio la luz el documental Desmontando la impunidad de la frontera sur, un documental de los mismos directores de Ciutat morta (2013) que desglosa el caso tomando testimonios de supervivientes y activistas de asociaciones que buscaron desmontar la versión del gobierno y la Guardia civil apoyada por los medios de comunicación. En el documental también aparecen cargos del Estado y representantes de las fuerzas de seguridad que dejan ver el discurso y políticas xenófobas del Estado y sus garantes.

    ▻https://www.youtube.com/watch?v=81MQN-6IaFM&feature=emb_logo

    El PSOE, en aquel momento en la oposición, no pasó de las críticas a la “gestión” del PP sobre el caso. Sin embargo, cuando se reabrió la causa en el verano de 2019, el PSOE recién llegado al gobierno en funciones no hizo ni una mención sobre el mismo. Algo que nadie esperaba ya que los gobiernos del PSOE han implementado gran parte de las medidas xenófobas del Estado español contra los inmigrantes, empezando por la creación de los CIEs -que ahora continúa con la creación del CIE de Algeciras- la utilización de concertinas en las vallas y las restrictivas leyes de extranjería, políticas que Pedro Sánchez no estaba dispuesto a cambiar. Ni tampoco se propone hacerlo sus socios de Unidas Podemos en e “gobierno progresista”.

    Los hechos de Tarajal no fueron una “tragedia” como sostuvo la prensa, sino un verdadero asesinato de 15 inmigrantes indefensos por parte de la Guardia Civil. Un crimen social que forma parte de una ofensiva imperialista y racista, de políticas fronterizas cada vez más restrictivas, que día a día llevan a la muerte a miles de personas intentando cruzar el mar o las alambradas.

    Oumar, Larios, Joseph, Armand, Daouda, Ibrahim, Ousman, Nana, Jeannot, Yves, Samba, Youssouf y todos los demás que aún siguen sin identificar, Presentes!

    ▻http://www.izquierdadiario.es/Seis-anos-del-asesinato-impune-de-15-inmigrantes-en-la-playa-del-Tar
    #Ceuta #Espagne #Maroc #frontières #massacre #film #film_documentaire #décès #morts #impunité #assassinat #mourir_aux_frontières #morts_aux_frontières #6_février_2014 #refoulement #push-back

    Plus sur Tarajal sur seenthis:
    ▻https://seenthis.net/tag/tarajal

    ping @reka

    CDB_77 @cdb_77
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  • @_cym_
    _cym_ @_cym_ 21/10/2019

    Et ce n’est pas de la pulpe-fiction... #musique #insolite #tarantino ▻https://youtu.be/73jJLspL8o8

    _cym_ @_cym_
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 19/08/2019
    2
    @sinehebdo
    @reka
    2

    23 Ways You Could Be Killed If You Are Black in America

    Beyoncé, Alicia Keys, Rihanna, Jennifer Hudson, Pink, Bono, and others explain why it’s time to take action to heal the long history of systemic racism in America.

    ►https://www.youtube.com/watch?v=U_VaNhI4CLo


    #violences_policières #USA #campagne #23_ways #Etats-Unis #vidéo #racisme #black_lives_matter #racisme_systémique #xénophobie

    vidéo qui date de 2016

    CDB_77 @cdb_77
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 19/08/2019

      1. Failing to signal a lane change: #Sandra_Bland (#Alicia_Keys)
      2. Riding in your girlfriend’s car with a child in a back: #Philando_Castile (#Beyoncé)
      3. Running to the bathroom in your own apartment: #Ramarley_Graham (#Chris_Rock)
      4. Selling cigarettes outside of a corner store: #Eric_Garner (#Pink)
      5. Riding a commuter train: #Oscar_Grant (#Talib_Kweli)
      6. Walking home with a friend: #Gregory_Gunns (#Janelle_Monae)
      7. Making eye contact: #Freddie_Gray (#Chance)
      8. Selling CDs outside a supermarket: #Alton_Sterling (#Taraji_Henson)
      9. Wearing a hoodie: #Trayvon_Martin (#Pharell)
      10. Walking away from police: #Mario_Woods (#Common)
      11. Walking toward police: #Laquan_McDonald (#Queen_Latifah)
      12. Missing a front license plate: #Samuel_Dubose (#Kevin_Hart)
      13. Holding a fake gun in the park in Ohio: #Tamir_Rice (#Rosario_Dawson)
      14. Driving with a broken brakelight: #Walter_Scott (#Swizz_Beatz)
      15. Sitting in your car before before your bachelor party: #Sean_Bell (#Lenny_Kravitz)
      16. Walking up the stairwell of your apartment building: #Akai_Gurley (#Zoë_Kravitz)
      17. Calling for help after an accident: #Renisha_McBride (#Asap_Rocky)
      18. Holding a fake gun in West Virginia: #India_Beaty (#Jada_Pinkett_Smith)
      19. On the way to Bible study: Clementa Pinckney, Cynthia Marie Graham Hurd, Susie Jackson, Ethel Lee Lance, Depayne Middleton-Doctor, Tywanza Sanders, Daniel Simmons, Sharonda Coleman-Singleton, Myra Thompson (#Charleston_church_shooting) (#Bono)
      20. Holding a fake gun in Walmart: #John_Crawford (#Jennifer_Hudson)
      21. Laughing: #Rekia_Boyd (#Van_Jones)
      22. Holding a wallet: #Amadou_Diallo (#Tracee_Ellis_Ross)
      23. For attending a birthday party: #Jamar_Clark (#Adam_Levine)

      In other words, just for being black in America and...

      “Doing absolutely nothing.” (#Maxwell)

      These everyday actions can be seen as...

      “Not servile enough.” (#Rihanna)

      Go to weareheremovement.com to tell President Obama and Congress that the time for change is now. We demand radical transformation to heal the long history of systematic racism so that all Americans have the equal right to live and to pursue happiness. (Alicia Keys)

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 20/08/2019

      Je l’ajoute aux #statistiques sur les assassinats policiers, principalement en France mais aussi dans d’autres pays :
      ►https://seenthis.net/messages/601177

      #Violence_policière #Violences_policières #brutalité_policière #Assassinats_policiers

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 14/08/2019

    Ventimiglia : sempre più caro e pericoloso il viaggio dei migranti al confine Italia-Francia

    Confine Francia-Italia: migranti fermati, bloccati, respinti

    I respingimenti sono stati monitorati uno ad uno dagli attivisti francesi del collettivo della Val Roja “#Kesha_Niya” (“No problem” in lingua curda) e dagli italiani dell’associazione Iris, auto organizzati e che si danno il cambio in staffette da quattro anni a Ventimiglia per denunciare gli abusi.

    Dalle 9 del mattino alle 20 di sera si piazzano lungo la frontiera alta di #Ponte_San_Luigi, con beni alimentari e vestiti destinati alle persone che hanno tentato di attraversare il confine in treno o a piedi. Migranti che sono stati bloccati, hanno passato la notte in un container di 15 metri quadrati e infine abbandonati al mattino lungo la strada di 10 km, i primi in salita, che porta all’ultima città della Liguria.

    Una pratica, quella dei container, che le ong e associazioni Medecins du Monde, Anafé, Oxfam, WeWorld e Iris hanno denunciato al procuratore della Repubblica di Nizza con un dossier il 16 luglio. Perché le persone sono trattenute fino a 15 ore senza alcuna contestazione di reato, in un Paese – la Francia – dove il Consiglio di Stato ha stabilito come “ragionevole” la durata di quattro ore per il fermo amministrativo e la privazione della libertà senza contestazioni. Dall’inizio dell’anno i casi sono 18 mila, scrive il Fatto Quotidiano che cita dati del Viminale rilasciati dopo la richiesta di accesso civico fatta dall’avvocata Alessandra Ballerini.

    Quando sia nato Sami – faccia da ragazzino sveglio – è poco importante. Più importante è che il suo primo permesso di soggiorno in Europa lo ha avuto a metà anni Duemila. All’età di 10 anni. Lo mostra. È un documento sloveno. A quasi 20 anni di distanza è ancora ostaggio di quei meccanismi.

    A un certo punto è stato riportato in Algeria – o ci è tornato autonomamente – e da lì ha ottenuto un visto per la Turchia e poi la rotta balcanica a piedi. Per provare a tornare nel cuore del Vecchio Continente. Sami prende un foglio e disegna le tappe che ha attraversato lungo la ex Jugoslavia. Lui è un inguaribile ottimista. Ci riproverà la sera stessa convinto di farcela.

    Altri sono in preda all’ansia di non riuscire. Come Sylvester, nigeriano dell’Edo State, vestito a puntino nel tentativo di farsi passare da turista sui treni delle Sncf – le ferrovie francesi. È regolare in Italia. Ha il permesso di soggiorno per motivi umanitari, oggi abolito da Salvini e non più rinnovabile.

    «Devo arrivare in Germania perché mi aspetta un lavoro come operaio. Ma devo essere lì entro ottobre. Ho già provato dal Brennero. Come faccio a passare?», chiede insistentemente.

    Ventimiglia: le nuove rotte della migrazione

    Il flusso a Ventimiglia è cambiato. Rispetto ai tunisini del 2011, ai sudanesi del 2015, ma anche rispetto all’estate del 2018. Nessuno, o quasi, arriva dagli sbarchi salvo sporadici casi, mostrando plasticamente una volta di più come la cosiddetta crisi migratoria in Europa può cambiare attori ma non la trama. Oggi sono tre i canali principali: rotta balcanica; fuoriusciti dai centri di accoglienza in Italia in seguito alle leggi del governo Conte e ai tagli da 35 a 18-21 euro nei bandi di gare delle Prefetture; persone con la protezione umanitaria in scadenza che non lavorano e non possono convertire il permesso di soggiorno. Questa la situazione in uscita.

    In entrata dalla Francia si assiste al corto circuito del confine. Parigi non si fida dell’Italia, pensa che non vengano prese le impronte digitali secondo Dublino e inserite nel sistema #Eurodac. Perciò respinge tutti senza badare ai dettagli, almeno via treno. Incluse persone con i documenti che devono andare nelle ambasciate francesi del loro Paese perché sono le uniche autorizzate a rilasciare i passaporti.

    Irregolari di lungo periodo bloccati in Italia

    In mezzo ci finiscono anche irregolari di lungo periodo Oltralpe che vengono “rastrellati” a Lione o Marsiglia e fatti passare per nuovi arrivi. Nel calderone finisce anche Jamal: nigeriano con una splendida voce da cantante, da nove mesi in Francia con un permesso di soggiorno come richiedente asilo e in attesa di essere sentito dalla commissione. Lo hanno fermato gli agenti a Breil, paesotto di 2 mila anime di confine, nella valle della Roja sulle Alpi Marittime. Hanno detto che i documenti non bastavano e lo hanno espulso.

    Da settimane gli attivisti italiani fanno il diavolo a quattro con gli avvocati francesi per farlo rientrare. Ogni giorno spunta un cavillo diverso: dichiarazioni di ospitalità, pec da inviare contemporaneamente alle prefetture competenti delle due nazioni. Spesso non servono i muri, basta la burocrazia.

    Italia-Francia: passaggi più difficili e costosi per i migranti

    Come è scontato che sia, il “proibizionismo” in frontiera non ha bloccato i passaggi. Li ha solo resi più difficili e costosi, con una sorta di selezione darwiniana su base economica. In stazione a Ventimiglia bastano due ore di osservazione da un tavolino nel bar all’angolo della piazza per comprendere alcune superficiali dinamiche di tratta delle donne e passeurs. Che a pagamento portano chiunque in Francia in automobile. 300 euro a viaggio.

    Ci sono strutture organizzate e altri che sono “scafisti di terra” improvvisati, magari per arrotondare. Come è sempre stato in questa enclave calabrese nel nord Italia, cuore dei traffici illeciti già negli anni Settanta con gli “spalloni” di sigarette.

    Sono i numeri in città a dire che i migranti transitato, anche se pagando. Nel campo Roja gestito dalla Croce Rossa su mandato della Prefettura d’Imperia – l’unico rimasto dopo gli sgomberi di tutti gli accampamenti informali – da gennaio ci sono stabilmente tra le 180 e le 220 persone. Turn over quasi quotidiano in città di 20 che escono e 20 che entrano, di cui un minore.

    Le poche ong che hanno progetti aperti sul territorio frontaliero sono Save The Children, WeWorld e Diaconia Valdese (Oxfam ha lasciato due settimane fa), oltre allo sportello Caritas locale per orientamento legale e lavorativo. 78 minori non accompagnati da Pakistan, Bangladesh e Somalia sono stati trasferiti nel Siproimi, il nuovo sistema Sprar. Il 6 e il 12 luglio, all’una del pomeriggio, sono partiti due pullman con a bordo 15 e 10 migranti rispettivamente in direzione dell’hotspot di Taranto. È stato trasferito per errore anche un richiedente asilo a cui la polizia ha pagato il biglietto di ritorno, secondo fonti locali.

    Questi viaggi sono organizzati da Riviera Trasporti, l’azienda del trasporto pubblico locale di Imperia e Sanremo da anni stabilmente con i conti in rosso e che tampona le perdite anche grazie al servizio taxi per il ministero dell’Interno: 5 mila euro a viaggio in direzione dei centri di identificazione voluti dall’agenda Europa nel 2015 per differenziare i richiedenti asilo dai cosiddetti “migranti economici”.
    A Ventimiglia vietato parlare d’immigrazione oggi

    A fine maggio ha vinto le elezioni comunali Gaetano Scullino per la coalizione di centrodestra, subentrando all’uscente Pd Enrico Ioculano, oggi consigliere di opposizione. Nel 2012, quando già Scullino era sindaco, il Comune era stato sciolto per mafia per l’inchiesta “La Svolta” in cui il primo cittadino era accusato di concorso esterno. Lui era stato assolto in via definitiva e a sorpresa riuscì a riconquistare il Comune.

    La nuova giunta non vuole parlare di immigrazione. A Ventimiglia vige un’ideologia. Quella del decoro e dei grandi lavori pubblici sulla costa. C’è da completare il 20% del porto di “Cala del Forte”, quasi pronto per accogliere i natanti.

    «Sono 178 i posti barca per yacht da 6,5 a oltre 70 metri di lunghezza – scrive la stampa del Ponente ligure – Un piccolo gioiello, firmato Monaco Ports, che trasformerà la baia di Ventimiglia in un’oasi di lusso e ricchezza. E se gli ormeggi sono già andati a ruba, in vendita nelle agenzie immobiliari c’è il complesso residenziale di lusso che si affaccerà sull’approdo turistico. Quarantaquattro appartamenti con vista sul mare che sorgeranno vicino a un centro commerciale con boutique, ristoranti, bar e un hotel». Sui migranti si dice pubblicamente soltanto che nessun info point per le persone in transito è necessario perché «sono pochi e non serve».

    Contemporaneamente abbondano le prese di posizione politiche della nuova amministrazione locale per istituire il Daspo urbano, modificando il regolamento di polizia locale per adeguarsi ai due decreti sicurezza voluti dal ministro Salvini. Un Daspo selettivo, solo per alcune aree della città. Facile immaginare quali. Tolleranza zero – si legge – contro accattonaggio, improperi, bivacchi e attività di commercio abusivo. Escluso – forse – quello stesso commercio abusivo in mano ai passeurs che libera la città dai migranti.

    ▻https://www.osservatoriodiritti.it/2019/07/24/ventimiglia-migranti-oggi-bloccati-respinti-francia-situazione/amp
    #coût #prix #frontières #asile #migrations #Vintimille #réfugiés #fermeture_des_frontières #France #Italie #danger #dangerosité #frontière_sud-alpine #push-back #refoulement #Roya #Vallée_de_la_Roya

    –----------

    Quelques commentaires :

    Les « flux » en sortie de l’Italie, qui entrent en France :

    Oggi sono tre i canali principali: rotta balcanica; fuoriusciti dai centri di accoglienza in Italia in seguito alle leggi del governo Conte e ai tagli da 35 a 18-21 euro nei bandi di gare delle Prefetture; persone con la protezione umanitaria in scadenza che non lavorano e non possono convertire il permesso di soggiorno. Questa la situazione in uscita.

    #route_des_Balkans et le #Decrét_Salvini #Decreto_Salvini #decreto_sicurezza

    Pour les personnes qui arrivent à la frontière depuis la France (vers l’Italie) :

    In entrata dalla Francia si assiste al corto circuito del confine. Parigi non si fida dell’Italia, pensa che non vengano prese le impronte digitali secondo Dublino e inserite nel sistema Eurodac. Perciò respinge tutti senza badare ai dettagli, almeno via treno. Incluse persone con i documenti che devono andare nelle ambasciate francesi del loro Paese perché sono le uniche autorizzate a rilasciare i passaporti.
    (...)
    In mezzo ci finiscono anche irregolari di lungo periodo Oltralpe che vengono “rastrellati” a Lione o Marsiglia e fatti passare per nuovi arrivi.

    #empreintes_digitales #Eurodac #renvois #expulsions #push-back #refoulement
    Et des personnes qui sont arrêtées via des #rafles à #Marseille ou #Lyon —> et qu’on fait passer dans les #statistiques comme des nouveaux arrivants...
    #chiffres

    Coût du passage en voiture maintenant via des #passeurs : 300 EUR.

    Et le #business des renvois de Vintimille au #hotspot de #Taranto :

    Il 6 e il 12 luglio, all’una del pomeriggio, sono partiti due pullman con a bordo 15 e 10 migranti rispettivamente in direzione dell’hotspot di Taranto. È stato trasferito per errore anche un richiedente asilo a cui la polizia ha pagato il biglietto di ritorno, secondo fonti locali.

    Questi viaggi sono organizzati da #Riviera_Trasporti, l’azienda del trasporto pubblico locale di Imperia e Sanremo da anni stabilmente con i conti in rosso e che tampona le perdite anche grazie al servizio taxi per il ministero dell’Interno: 5 mila euro a viaggio in direzione dei centri di identificazione voluti dall’agenda Europa nel 2015 per differenziare i richiedenti asilo dai cosiddetti “migranti economici”.

    –-> l’entreprise de transport reçoit du ministère de l’intérieur 5000 EUR à voyage...

    CDB_77 @cdb_77
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  • @lemedia
    lemediatv [RSS] @lemedia CC BY-NC-SA 4/07/2019
    2
    @marielle
    @loutre
    2

    Affaire Zineb #Redouane – Intrigues et omerta au #parquet de #Marseille
    ▻https://lemediapresse.fr/politique/affaire-zineb-redouane-intrigues-et-omerta-au-parquet-de-marseille

    Au point mort depuis 7 mois, les dernières révélations sur le dossier Zineb Redouane semblent en mesure de changer la donne. Alors que Le Média continue d’enquêter, la pression est désormais forte sur les autorités politiques, judiciaires et policières. L’affaire ayant pris une dimension nationale, on perçoit à Marseille les échos de ce revirement. Au tribunal, notamment, où des soupçons de dérapages policiers pèsent sur un autre dossier. Hier, il fallait être dans la rue et lire la presse pour toucher du doigt les trop nombreuses zones d’ombre.

    #Politique #Social #Algérie #Autopsie #Castaner #Gilets_Jaunes #IGPN #Justice #Lacrymo #Police #Provence #tapie #tarabeux

    lemediatv [RSS] @lemedia CC BY-NC-SA
    • @loutre
      Loutre @loutre 5/07/2019

      ▻https://www.youtube.com/watch?time_continue=318&v=L1gHVeOdnNM

      Loutre @loutre
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  • @val_k
    ValK. @val_k CC BY-NC-SA 1/05/2019
    6
    @lyco
    @parpaing
    @biggrizzly
    @sombre
    @fredlm
    6
    @bastamag

    #Journalisme : une tribune importante mais que je n’ai pas pu signer, je m’en explique à la fin :

    "Nous assistons à une volonté délibérée de nous empêcher de travailler" : plus de 350 #médias, #journalistes, #photographes, #vidéastes, indépendants ou appartenant à des rédactions dénoncent, dans une tribune publiée sur franceinfo.fr, les violences policières subies par leur profession depuis le début du mouvement. Ils alertent sur la précarisation de leurs conditions de travail et les agressions physiques et psychologiques vécues sur le terrain. Ils revendiquent leur droit à informer et la liberté de la presse.

    ►https://www.francetvinfo.fr/economie/transports/gilets-jaunes/tribune-nous-assistons-a-une-volonte-deliberee-de-nous-empecher-de-trav

    https://www.francetvinfo.fr/image/75ncs5fhe-f9a2/1200/450/19177623.jpg

    photo : Niclas Messyasz

    Cette tribune est doublement importante. Évidemment elle l’est car elle dénonce enfin, clairement et massivement, la volonté flagrante de mutiler les témoins de la répression.

    Il n’y a pas eu de manifestations ou de rassemblements ces derniers mois sans qu’un·e journaliste n’ait été violenté·e physiquement et ou verbalement par les forces de l’ordre.

    Par violence, nous entendons : mépris, tutoiement quasi systématique, intimidations, menaces, insultes. Mais également : tentatives de destruction ou de saisie du matériel, effacement des cartes mémoires, coups de matraque, gazages volontaires et ciblés, tirs tendus de lacrymogènes, tirs de LBD, jets de grenades de désencerclement, etc. En amont des manifestations, il arrive même que l’on nous confisque notre matériel de protection (masque, casque, lunettes) en dépit du fait que nous déclinions notre identité professionnelle.

    Toutes ces formes de violences ont des conséquences physiques (blessures), psychiques (psychotraumatismes) ou financières (matériel cassé ou confisqué). Nous sommes personnellement et professionnellement dénigré·e·s et criminalisé·e·s.

    Plus récemment, un cap répressif a été franchi. Plusieurs confrères ont été interpellés et placés en garde à vue pour « participation à un groupement en vue de commettre des violences ou des dégradations », alors même que nous nous déclarons comme journalistes. Par ces faits, la police et la justice ne nous laissent ainsi que deux options :
    – venir et subir une répression physique et ou judiciaire ;
    – ne plus venir et ainsi renoncer à la liberté d’information.

    Cela fait des années qu’on le sait, qu’on le dit, un premier acte de solidarité avait été avorté en 2014 suite à la manif pour la #zad de Notre-Dame-des-Landes du 22 février à Nantes, suite à laquelle #Yves_Monteil et #Gaspard_Glanz avaient porté plainte, en vain, dans un silence assourdissant face au rouleau compresseur de la communication parlant uniquement d’une ville « dévastée » (image faussée à laquelle, ironie du sort, ce dernier avait contribué en parlant de guerre). Voir l’article de @bastamag à l’époque : Silence médiatique sur les dizaines de manifestants et de journalistes blessés à Nantes : ►https://www.bastamag.net/Silence-mediatique-sur-les

    Depuis, ça n’a fait que s’aggraver, forçant certain-e-s à bosser groupé-e-s sans être libres de suivre leur inspiration, forçant les autres à prendre de gros risques. Et pour témoigner de manière indépendante il ne reste que deux solutions : la première consiste à ne jamais aller au front, ce qui était mon cas, mais désormais le front est partout et des traumatismes en 2018 m’ont fait définitivement quitter le terrain des manifs. L’autre consiste à s’infiltrer dans le black-bloc, voire à faire du « #gonzo », au risque de devenir aussi la cible de celles et ceux qui, légitimement, veillent à l’anonymat des personnes présentes. De très nombreuses images de ces angles différents ayant permis aux flics de faire des « triangulations » et mettre en taule un paquet de militant-e-s, souvent avec des preuves très bancales et la complicité de la justice...

    Cette tribune est aussi importante car elle souligne, en ce #1er_mai, la précarité de la profession, allant jusqu’à entraîner parfois un asservissement volontaire et souvent des distorsions cognitives chez les candidat-e-s aux métiers du journalisme. C’est difficile sur le terrain mais c’est aussi difficile ensuite. Après le dérushage et le travail / indexage des images, il faut se battre pour vendre. A des tarifs de misère particulièrement en photo. 15€ en PQR, 150€ en presse nationale... Ça ne permet que rarement de vivre et d’avoir les moyens de continuer. Et, à quelques exceptions près, l’esprit de concurrence prime sur tout. Écouter les interviews croisées de #NnoMan_Cadoret, #Adèle_Löffler, #Martin_Noda et #Maxime_Reynié qui n’ont pas tou-te-s de carte de presse délivrée par la Commission de la Carte d’Identité des Journalistes Professionnels. Et qui, pourtant, font vraiment le métier de journalistes...
    ▻https://radioparleur.net/2019/04/30/photojournalistes-independants-violences-policieres

    J’en viens à la raison qui m’a empêchée de signer cette tribune.
    D’une part je ne me considère pas comme journaliste, mais comme photographe-illustratrice , ou photographe #auteure, comme on dit. Pour ça, je ne dois pas viser le fait de vendre, mais de faire, d’œuvrer. Être oeuvrière comme le dit justement Lubat. Faire sens. Et donc de ne pas quitter le chemin de ce qui m’inspire, de refuser beaucoup de compromis et n’accepter que ce qui va dans le sens de ce que je fais. Évidemment, être payée pour illustrer articles et livres est une joie et j’espère le faire de plus en plus ... et pour être franche, mon matériel photo en a grave besoin ! Même si franchement, la méconnaissance de ce travail et les contrôles incessants de la CAF ne motivent pas... Mais le #bénévolat est logique pour illustrer les #médias_libres et les luttes auxquelles je participe ; à contrario la recherche de vente à tout prix tait / tue mon travail. Être considéré-e comme professionnel-le est certes beaucoup trop inféodé à l’argent et pas suffisamment à la pratique mais cette tribune ne parle hélas pas des autres professions de l’information, de l’illustration, ni du bénévolat. J’ai donc posé la question de l’exclusion des autres photographes, craignant que nous nous retrouvions à définir une nouvelle norme qui allait de toute façon en laisser beaucoup sur le carreau.

    Je sais pas trop comment exprimer ça mais s’engouffrer dans ce truc de carte de presse je le perçois comme le même piège que la signature des conventions pour la zad : c’est déléguer sur [nous] la norme et le tri alors que le problème n’est pas là. Quid des hors-normes ?
    Le véritable problème c’est la répression, les violences policières et judiciaires, le mépris d’un Castaner accompagné d’une « christalisation » dangereuse autour de Gaspard Glanz dont lui-même ne veut pas, qui tendrait à faire croire qu’il existe un modèle de « bavure » inacceptable
    Macron base toute sa politique sur une communication orwellienne. Tout le monde le sait, même, et surtout, son fan club mediatique, qui se mord les lèvres entre hilarité face à l’insolence et désir de lui ressembler. Refuser et contrer cette stratégie est un devoir.
    Je me garderai bien d’évoquer une solution car pour moi seule la diversité des réponses ALLIÉES peut faire effet. Et on est loin du compte, surtout si face à chaque attaque nous choisissons ce qui nous trie et nous affaibli...
    ▻https://twitter.com/ValKphotos/status/1121714579350929408

    Autre questionnement, encore plus important à mes yeux : quid de tou-te-s les autres témoins ? De toutes les personnes qui, enfin, légitimement, et souvent en tremblant, lèvent leurs smartphones face aux violences policières ? N’exiger le respect de l’acte de « reporter » que pour les « professionnel-le-s » et pas pour tout-e-s, n’est-ce pas la brèche qu’attendent les censeurs pour revenir sur le décret qui permet à toute personne de témoigner et l’usage qui permet à bien des personnes d’être journalistes bénévoles ou à temps choisi ?

    Et quid des témoins des #violences_policières dans les quartiers et cités ? Il y a deux ans l’arrestation de #Amal_Bentounsi avait d’ailleurs relancé pour la énième fois le sujet de l’autorisation de filmer les forces de l’ordre : ▻https://www.bondyblog.fr/reportages/au-poste/amal-bentounsi-arretee-et-placee-en-garde-a-vue-pour-diffusion-dimages-de- D’ailleurs un policier avait fait une note assez complète sur le sujet : ▻https://blog.francetvinfo.fr/police/2017/06/19/le-policier-et-le-droit-a-son-image.html
    En proie régulièrement aux mêmes problèmes, #Taranis avait fait un dossier très complet dont le 1er chapitre revient sur ce droit que j’espère inaliénable avec un pdf vers la circulaire de police rappelant la loi, ainsi qu’un mémo :

    « Les policiers ne bénéficient pas de protection particulière en matière de droit à l’image, hormis lorsqu’ils sont affectés dans les services d’intervention, de lutte anti-terroriste et de contre-espionnage spécifiquement énumérés dans un arrêté ministériel [comme le GIGN, le GIPN, la BRI …] et hormis les cas de publications d’une diffamation ou d’une injure à raison de leurs fonction ou de leur qualité. ».

    ▻http://taranis.news/2017/04/classic-manuel-de-survie-du-journaliste-reporter

    https://i2.wp.com/taranis.news/wp-content/uploads/2017/04/20280480_1934907406722771_492133165694546792_o.jpg?resize=732%2C1024

    Lorsque j’ai posé ces deux questions il était, m’a-t-on dit, trop tard pour modifier le texte : il y avait effectivement déjà une centaine de signataires. L’initiateur ne m’a pas répondu mais d’autres ont tenté d’apporter le débat de l’intérieur. Hélas dans le même temps ils ont dû faire face à une levée de boucliers de professionnels inquiets pour leurs privilèges et refusant l’idée d’un plus grand accès à la carte de presse... La question a été posée sur twitter, je vous laisse vous délecter des réponses : ▻https://twitter.com/gchampeau/status/1123485761842626562

    Je sais qu’une partie des signataires sera attentive à ne pas faire de cette tribune la brèche qui permettra de trier qui a le droit ou non de témoigner en image de la répression et plus généralement des dérives actuelles. Mais j’avoue ne pas être optimiste du tout...

    ValK. @val_k CC BY-NC-SA
    • @val_k
      ValK. @val_k CC BY-NC-SA 3/05/2019
      @davduf @karacole

      Je n’avais pas vu ton mot, @aude_v : nous sommes d’accord. Après, pour avoir pas mal discuté avec une des personnes qui ont fait cette tribune, iels n’ont absolument pas anticipé les risques que ça induisait pour les autres. Je crois que ce qui s’est passé avec l’arrestation de Gaspard a été le signal déclencheur d’un trop plein et de la nécessité de se rassembler pour être plus fort-e-s. Et c’est ce qui a fait que j’ai réellement hésité à la signer, moi aussi, jusqu’au dernier moment, car je comprends vraiment le fond.

      L’autre truc ballot c’est de l’avoir sortie au matin du 1er mai alors qu’on savait que d’une manière ou d’une autre ça allait être une grosse journée. Du coup elle a été noyée sous la lacrymo et le reste. En fait c’est aujourd’hui, « _Journée De La #Liberté De La #Presse_ » qu’il aurait fallu sortir cette tribune. Mais quand je vois comment l’intox #Pitié_Salpetrière a été démontée, je suis encore plus convaincue par les raisons que j’ai privilégiées pour ne pas l’avoir signée : ce sont clairement les anonymes qui ont fait le « reportage » et les journalistes sans cartes (comme @davduf ) qui ont fait le job d’alerter tout le monde.

      Je continue à ne pas savoir comment me définir, où me situer là dedans... mais je ne peux appeler ce que je fais comme ici ►https://seenthis.net/messages/778352, là ►https://seenthis.net/messages/653494 / ►https://seenthis.net/messages/744712 ou ce 1er mai ici ►https://seenthis.net/messages/778352 , ou encore avec @karacole ici ou comme transmission de flux ailleurs, ou pour #demosphere aussi, comme du journalisme. Même si, pourtant, c’est ma motivation journalière, clairement. Faire passer l’info depuis les sources, et parfois mettre en perspective, décrypter, pour que le plus grand nombre ait la possibilité d’un accès direct et se fasse sa propre opinion...
      Vivement qu’on foute les riches dans des camps de redressements et qu’on puise, mondialement, avoir le choix du toit et du couvert, et ne se consacrer qu’à ce qui nous fait vibrer, pour le bien du plus grand nombre !
      :D

      ValK. @val_k CC BY-NC-SA
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  • @ant1
    ant1 @ant1 CC BY-NC 25/04/2019

    #ARRESTATION DE #GASPARD_GLANZ LE 20 AVRIL 2019 À PARIS (ACTE 23 #GILETSJAUNES) – #Taranis_News
    ►http://taranis.news/2019/04/arrestation-de-gaspard-glanz-le-20-avril-2019-a-paris-acte-23-giletsjaunes

    explication :

    ▻https://youtu.be/s2cwNnlwPdU

    ant1 @ant1 CC BY-NC
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 28/03/2019
    2
    @recriweb
    @marielle
    2

    La #zamarra
    ▻https://www.youtube.com/watch?v=9mFxGh8tNhI


    #musique #pizzica #Pouilles #Italie #tarantelle #La_Zamarra #zamara #La_Zamara

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 4/04/2019

      Autre version :
      ▻https://www.youtube.com/watch?v=RDotUjgdxA4

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 9/03/2022

      ALBERI SONORI - Les racines qui brisent le béton - Pizzica di Torchiarolo (La Zamara) 2020
      ►https://www.youtube.com/watch?v=6cn32Y3ToG0

      voir aussi :
      ▻https://seenthis.net/messages/944184

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 29/09/2022

      Radio Tutti feat. #Barilla_Sisters - «#Pizzica_di_Torchiarollo»
      ▻https://seenthis.net/messages/974632

      CDB_77 @cdb_77
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  • @ant1
    ant1 @ant1 CC BY-NC 18/03/2019
    2
    @simplicissimus
    @vanderling
    2

    #GILETSJAUNES : ACTE 18 • PARIS 16/3/2019 – #Taranis News
    ▻http://taranis.news/2019/03/giletsjaunes-acte-18-%e2%80%a2-paris-16-3-2019
    #acte_XVIII
    #le_taranis_nouveau_est_arrivé

    ant1 @ant1 CC BY-NC
    • @rastapopoulos
      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC 18/03/2019

      ▻https://www.youtube.com/watch?v=I7OfCTlWg3c

      RastaPopoulos @rastapopoulos CC BY-NC
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  • @ant1
    ant1 @ant1 CC BY-NC 17/03/2019
    2
    @simplicissimus
    @colporteur
    2

    Un véhicule #blindé a-t-il diffusé pour la première fois de la #poudre #lacrymogène sur les #gilets_jaunes, samedi ? - Libération
    ▻https://www.liberation.fr/checknews/2019/03/17/un-vehicule-blinde-a-t-il-diffuse-pour-la-premiere-fois-de-la-poudre-lacr
    source : #taranis_news #gaspard_glantz

    ant1 @ant1 CC BY-NC
    • @val_k
      ValK. @val_k CC BY-NC-SA 17/03/2019

      Après la gendarmerie, la @prefpolice confirme à @CheckNewsfr l’utilisation de « gaz poudre » en petites poussées", par un véhicule blindé, samedi à Paris, lors de la manifestation des gilets jaunes. Une première.

      ▻https://twitter.com/LibeDesintox/status/1107230986490789889

      ValK. @val_k CC BY-NC-SA
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  • @hackernoon
    Hacker Noon @hackernoon CC BY-SA 25/01/2019

    How we built a real-time in-game currency service with 7.5M transactions per minute
    ▻https://hackernoon.com/how-we-built-a-real-time-in-game-currency-service-with-7-5m-transactions

    https://cdn-images-1.medium.com/max/1024/1*cw5Jtm0a6YRRJMPe0ZIerQ.jpeg

    For us techies at Loco, there is nothing more exciting than to work on the cutting edge solutions, use new products, and solve problems that don’t have a solution on StackOverflow. Recently, we came across one such problem and discovered one such technology to solve it.We designed our new, high performance, transactional currency service around #tarantool, a high-performance #database. It served as our SSOT (single source of truth) database to ship a new feature.Why did we even think of Tarantool?We had to build an in-game currency transaction system which requires a minimum of 150K concurrent users to get coins real-time. The users should be able to use the coins as soon as they get it. For us, ‘real-time’ means ~300ms. For all our users, all 150K concurrent users.One way of solving this is (...)

    #in-memory-database #redis #nosql

    Hacker Noon @hackernoon CC BY-SA
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 5/01/2019
    2
    @fil
    @la_feuille
    2

    #Decreto_salvini, liste de villes dans lesquelles les #associations et les #citoyens descendent en masse pour dire NON au decrét. Mais aussi résistance des institutions ecclésiastiques et judiciaires, etc. :

    – #Lecce
    – #Oulx
    – Lucca (les paroisses)

    #résistance #associations #citoyens #asile #migrations #réfugiés #Italie

    Et une #carte, que je vais essayer de mettre à jour régulièrement :

    https://i.imgur.com/MYscNRD.png

    ►http://u.osmfr.org/m/279671
    En rouge : les maires qui disent NON
    En orange : des oppositions citoyennes et de la société civile
    #cartographie #visualisation

    A voir aussi, la métaliste :
    ►https://seenthis.net/messages/739545

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 5/01/2019

      #Sicuridiessereumani, anche #Lecce scende in strada contro il decreto sicurezza e immigrazione

      Un corteo a Lecce per dire no al decreto sicurezza e immigrazione voluto dal Governo. L’appuntamento è fissato per il giorno della Befana, dalle 16.00.

      ▻https://www.leccenews24.it/attualita/corteo-lecce-contro-decreto-sicurezza-immigrazione-salvimi.htm

      –-> Lecce scende in strada, ma nessuna dichiarazione del sindaco, a meno di prova contraria...

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 5/01/2019

      Contro le frontiere e il Decreto Salvini, nuova occupazione a Oulx

      Ieri è stata occupata la casa cantoniera appena fuori Oulx, in direzione del confine del Monginevro, per farne un nuovo rifugio autogestito per i migranti che tentano di passare in Francia.

      Al rifugio ogni aiuto è benvenuto. C’è bisogno di materiali vari, materassi, coperte, vestiti pesanti. Scarpe invernali, calze, guanti, cappelli. Stufe, legna, tappeti, cibo.

      https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/47683246_1062892897216196_3176317813644066816_n-300x169.jpg

      ▻https://radioblackout.org/2018/12/contro-le-frontiere-e-il-decreto-salvini-nuova-occupazione-a-oulx

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 5/01/2019

      Parrocchie lucchesi contro il decreto sicurezza. E la Lega si arrabbia

      Dura presa di posizione dell’Unità pastorale: "Effetti della legge peggiori del ’male’, accelerazione di barbarie nel nostro Paese. I dirigenti toscani del Carroccio: «Pensate alle anime, non fate politica»

      ▻http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2018/12/04/news/parrocchie-lucchesi-contro-il-decreto-sicurezza-e-la-lega-si-arrab

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 7/01/2019

      Anche gli #scout cattolici di #Agesci si schierano contro il decreto Salvini sulla sicurezza

      L’Agesci Sicilia ha approvato un durissimo documento contro il decreto denunciando che “molti dei cittadini stranieri residenti da diversi anni nelle nostre città rischiano, tra poche settimane, di essere privati di assistenza e diritti, quei diritti inviolabili di cui ogni essere umano non può essere privato.”

      ▻https://www.fanpage.it/anche-gli-scout-cattolici-di-agesci-si-schierano-contro-il-decreto-salvini-s

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 7/01/2019

      Bagnasco schiera la Chiesa: “Sul decreto sicurezza sì all’obiezione di coscienza”

      L’arcivescovo apre il fronte cattolico. La Cei affronterà il tema al prossimo consiglio. Appello della Comunità di Sant’Egidio: «Tutti devono godere dei diritti fondamentali»

      https://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2019/01/04/Italia/Foto/RitagliWeb/f912a382-1069-11e9-82cf-7b137e13b8df_21febe21aac1edaa7d04ebc3557b1415-kpsG-U11201716098058A0D-1280x545%40LaStampa.it.jpg

      ▻https://www.lastampa.it/2019/01/05/italia/bagnasco-schiera-la-chiesa-sul-decreto-sicurezza-s-allobiezione-di-coscienza-z6ylaPLvFxz3r60Y6MGUlK/premium.html
      #Eglise

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 8/01/2019

      #Genova in piazza contro il decreto sicurezza. «Siamo una città aperta»

      Alle manifestazioni di protesta contro il Dl sicurezza a firma Salvini si aggiunge un fiume di folla anche tra le vie di Genova. Tra gli slogan: «Né col Pd né con la Lega in mare c’è la nostra umanità»; mentre tra i cori: «Se ci sono i disoccupati, la colpa è dei padroni e non degli immigrati».

      ▻https://video.repubblica.it/edizione/genova/genova-in-piazza-contro-il-decreto-sicurezza-siamo-una-citta-aperta/323991/324609?video

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      CDB_77 @cdb_77 8/01/2019

      #Alba in piazza contro il decreto sicurezza (VIDEO e FOTOGALLERY)

      Sono state oltre 300 le persone che questo pomeriggio hanno sfilato per le vie del centro storico di Alba per manifestare contro il decreto sicurezza.

      https://www.ideawebtv.it/wp-content/uploads/2018/12/Alba-manifestazione-contro-il-decreto-sicurezza-2.jpg

      ▻https://www.ideawebtv.it/2018/12/22/alba-in-piazza-contro-il-decreto-sicurezza-video-e-fotogallery

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      CDB_77 @cdb_77 8/01/2019

      Proteste a Milano contro il decreto Sicurezza: “Siamo tutti clandestini” Video

      ▻https://www.milanotoday.it/video/manifestazione-dlsicurezza-milano.html

      #Milan

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      CDB_77 @cdb_77 8/01/2019

      Un presidio in prefettura a Venezia contro il decreto sicurezza
      Un presidio in prefettura a Venezia contro il decreto sicurezza

      „Associazioni riunite per una manifestazione in programma alle 17 di martedì. Partecipa il Pd. Contestato anche il sindaco Brugnaro“

      ▻https://www.veneziatoday.it/attualita/presidio-decreto-sicurezza-venezia-8-gennaio-2019.html
      #Venise

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      CDB_77 @cdb_77 10/01/2019

      Il Csm boccia il decreto sicurezza: è incostituzionale

      Il decreto sicurezza varato dal governo è incostituzionale nella parte che si occupa di migranti e richiedenti asilo. Lo scrive la VI commissione del #Consiglio_superiore_della_magistratura in un corposo parere indirizzato al ministero della Giustizia e che sarà discusso mercoledi prossimo dal plenum di Palazzo dei Marescialli.

      ▻https://www.repubblica.it/politica/2018/11/15/news/il_csm_boccia_il_decreto_sicurezza_e_incostituzionale_-211768027

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 10/01/2019

      La #Silp condanna il decreto sicurezza: «mero strumento di propaganda elettorale»

      Lo ha affermato Daniele Tissone, segretario nazionale del #Sindacato_Italiano_Lavoratori_Polizia_di_Stato nel corso del congresso a Rimini

      ▻https://www.globalist.it/news/2019/01/09/la-silp-condanna-il-decreto-sicurezza-mero-strumento-di-propaganda-elettor
      #police

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      CDB_77 @cdb_77 10/01/2019

      200 persone hanno manifestato in piazza Municipio a #Bolzano contro il decreto Salvini
      ▻https://www.facebook.com/Video33TV/videos/2333634569982045

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      CDB_77 @cdb_77 12/01/2019

      Anche Taranto si mobilita contro il decreto sicurezza del governo penta-leghista, in particolare contro la parte relativa alla regolamentazione dell’ingresso e gestione dell’immigrazione
      ▻http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=63464

      #Taranto

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      CDB_77 @cdb_77 12/01/2019

      Presidio Anpi in piazza contro decreto sicurezza

      PAVIA. Oggi in piazza del Municipio, a partire dalle 18.30, mobilitazione di Anpi a sostegno dei sindaci che hanno deciso di disobbedire al decreto sicurezza, voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, approvato da governo e parlamento e firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Una manifestazione anche a difesa della Costituzione», spiegano dall’Associazione nazionale partigiani italiani che appoggia la scelta di alcuni amministratori di non applicare le parti del decreto che riguardano l’immigrazione. «Ci troviamo di fronte ad una palese incostituzionalità della legge Salvini– sottolinea la vicepresidente di Anpi Annalisa Alessio -. La disobbedienza rappresenta una virtù civile e noi siamo al fianco dei sindaci disobbedienti e chiediamo che il fronte della protesta civile si allarghi anche ai primi cittadini del nostro territorio». Definisce poi «una vergognosa operazione di distrazione di massa» quella di individuare «un nemico pubblico nel migrante e nel richiedente asilo». «Serve solo a dirottare l’attenzione dai problemi veri del Paese e a nascondere l’incapacità politica», chiarisce Alessio che poi, citando le parole del partigiano Pietro Benedetti, «la patria è il mondo», conclude: «Noi ci riconosciamo in queste parole». Tra i punti del decreto contestati dai sindaci c’è l’abolizione del permesso di soggiorno umanitario, limitandolo ad alcuni casi speciali. Chi ha il permesso in scadenza non potrà averlo rinnovato, se non in pochi casi, dicono i primi cittadini, e rimarrà nel nostro Paese senza diritti. —

      ▻https://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2019/01/11/news/presidio-anpi-in-piazza-contro-decreto-sicurezza-1.1764502
      #Pavia

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 12/01/2019

      CHIEDIAMO L’ABROGAZIONE DEL DECRETO SALVINI SULLA SICUREZZA

      Il Decreto Legge Salvini sulla Sicurezza - ora Legge.132/2018 - viola i diritti umani delle persone richiedenti asilo e la relativa normativa europea, li discrimina nell’accesso ai loro diritti fondamentali tra cui quello al Servizio Sanitario Nazionale; smantella il sistema pubblico di accoglienza e protezione dei migranti che scappano da guerre e soprusi; non affronta i problemi strutturali dei flussi migratori ed aumenta il numero di migranti irregolari nel nostro Paese.

      Per tali motivi chiediamo:

      a) ai cittadini di mobilitarsi affinché siano rispettati i diritti umani e le norme contro le discriminazioni e vengano individuate tutte le strade previste dalle normative italiane ed europee per il loro rispetto;

      b) ai Sindaci che intendono rispettare i diritti umani nelle loro comunità di evidenziare gli elementi di incostituzionalità e la contrarietà alle norme di diritto europeo ed adiscano i giudici di merito che, a loro volta, sollevino le questioni di incostituzionalità rilevate;

      c) ai Partiti politici, ai Sindacati,all’Associazionismo e alle Forze sociali che vogliono difendere i diritti umani di promuovere la raccolta firme per l’abrogazione della L.132/2018 inerente la sicurezza (ex Decreto Legge Salvini)

      ▻https://www.change.org/p/partiti-politici-chiediamo-l-abrogazione-del-decreto-salvini-sulla-sicurezza

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 13/01/2019

      I Vescovi lombardi contro il decreto Salvini: «L’ emergenza migranti non è solo una questione di ordine pubblico»

      Si è conclusa così la due giorni di incontro della Conferenza Espiscopale Lombarda che si sono tenuti a Caravaggio mercoledì 9 e giovedì 10 gennaio. Invitando le Caritas a lavorare in sintonia con la Cei e il Papa e con un invito ai fedeli a essere testimoni di speranza.

      http://media.famigliacristiana.it/2019/1/dsc_0285_2521869.jpg

      ▻http://m.famigliacristiana.it/articolo/i-vescovi-lombardi-lemergenza-migranti-non-e-solo-una-questione-

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 13/01/2019

      "No a questo decreto sicurezza", l’appello di cittadini e più di venti associazioni baresi

      „La petizione sarà consegnata il prossimo 21 novembre al prefetto di Bari, in vista della conversione in legge del ’dl 113’ che passerà al vaglio della Camera il giorno successivo“

      ▻http://www.baritoday.it/attualita/no-decreto-salvini-sicurezza-appello-associazioni-baresi.html

      #Bari

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 13/01/2019

      Roma, #IoDisobbedisco: nasce la rete solidale contro il decreto Salvini

      Sarà un aggregatore di solidarietà. Casetta Rossa: «Un nuovo coordinamento di associazioni che contestano le politiche messe in campo dal governo sui temi della sicurezza e dell’immigrazione»

      ▻https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/01/12/news/roma_iodisobbedisco_nasce_la_rete_contro_il_decreto_salvini-21643472

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 13/01/2019

      Sanremo 2019, su Claudio #Baglioni, Matteo Salvini e migranti: #Negramaro, #Mannoia, #Meta sono con lui

      Sono state tante le persone che hanno voluto esprimere solidarietà al Direttore artistico di Sanremo Claudio Baglioni dopo le polemiche scatenate dalle sue parole sui migranti durante la conferenza stampa de Festival e i successivi attacchi di Salvini: Negramaro, Emma, #Ermal_Meta, #Simone_Cristicchi e Fiorella Mannoia sono tra gli artisti che hanno voluto manifestargli il proprio appoggio.

      ▻https://music.fanpage.it/sanremo-2019-su-claudio-baglioni-matteo-salvini-e-migranti-negramaro-m
      #chanteurs

      CDB_77 @cdb_77
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      CDB_77 @cdb_77 28/01/2019

      Oltre 10.000 in piazza per il corteo della #Genova “solidale e accogliente”

      Aderiscono 130 associazioni, tra cui gli scout Agesci che hanno aperto il corteo. Piazza Matteotti stracolma. «Chiediamo un welfare e diritti per tutti»

      https://www.genova24.it/photogallery_new/images/2019/01/manifestazione-genova-citt-accogliente-26-gennaio-2019-523266.660x368.jpg

      ▻https://www.genova24.it/2019/01/migliaia-in-piazza-per-il-corteo-della-genova-solidale-e-accogliente-tra-i-

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 20/02/2019

      #Residenza-MI, quattro nuovi sportelli in città

      Il Comune di Milano ha inaugurato quattro sportelli per garantire una residenza anagrafica cosiddetta “fittizia” a chi è senza una casa. Il servizio – che ora prende il nome “Residenza-MI” – era già attivo da qualche anno sperimentalmente nel Municipio 1, all’interno del CAM Garibaldi di via Strehler. Da oggi si moltiplica in città con l’obiettivo di raggiungere più persone e garantire i loro diritti.

      “La residenza – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – è un requisito imprescindibile per accedere ad alcuni servizi fondamentali, per questo vogliamo assicurarci che chiunque possa godere dei diritti che sono garantiti dalla Costituzione, in primis quello di potersi curare utilizzando il sistema sanitario. L’attivazione di Residenza-Mi va proprio in questa direzione. Il servizio, inoltre, diventa ancora più importante visto il periodo storico in cui ci troviamo: paradossalmente tanti senza dimora, molti dei quali italiani, che avrebbero i requisiti per il reddito di cittadinanza rischiano di essere tagliati fuori perché incapaci di dimostrare la propria residenza. Agganciarli con gli sportelli vorrà dire tentare di ricostruire il loro quadro anagrafico”.

      I nuovi sportelli hanno iniziato la loro attività nei municipi 4 (via Oglio 18), 5 (viale Tibaldi 41), 6 (via Legioni Romane 54) e 8 (Via Quarenghi 21). Ogni sportello sarà aperto due giorni alla settimana: in via Oglio, mercoledì dalle 14 alle 17 e venerdì dalle 9 alle 12; in viale Tibaldi, giovedì dalle 9 alle 12 e martedì dalle 14 alle 17; in via Legioni Romane, martedì dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 14 alle 17; in via Quarenghi, mercoledì dalle 9 alle 12 e lunedì dalle 14 alle 17.

      Il servizio verrà gestito dal Terzo settore, in particolare dall’Ati (associazione temporanea di impresa) costituita da Fondazione Caritas ambrosiana, Consorzio Frasi prossimo e Fondazione Casa della carità, vincitrice dell’avviso pubblico finanziato con risorse provenienti dal Programma operativo nazionale per il contrasto alla grave emarginazione (PON Inclusione).

      Residenza-MI andrà ad arricchire ulteriormente l’offerta dei servizi per i senza fissa dimora, per garantire a chi vive per strada il diritto alla residenza anagrafica che è indispensabile per richiedere documenti come la carta di identità e la tessera sanitaria e, di conseguenza, poter godere di alcuni diritti fondamentali, come l’accesso alle cure attraverso il servizio sanitario nazionale.

      Per accedere agli uffici sarà necessario presentare una relazione, redatta dai servizi sociali territoriali, dagli operatori del Centro aiuto Stazione Centrale (CASC) o dagli enti del Terzo settore con cui il Comune collabora, che dimostri che la persona che arriva allo sportello abbia una relazione continuativa con il territorio e abbia espresso la volontà di rimanere a Milano.

      Nei prossimi mesi l’Amministrazione si impegnerà a reperire degli spazi idonei per far sì che ci possa essere uno sportello “Residenza-MI” in ogni municipio.

      ▻http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/politiche_sociali/residenza-mi_quattro_nuovi_sportelli
      #Milan

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/03/2019

      #Milan, 2 mars 2019:

      https://i.imgur.com/7fscBRm.jpg

      ▻https://twitter.com/CorraConso/status/1102130496912396288
      Milano, in 250.000 tra canti e colori: il videoracconto della marcia contro il razzismo

      Bandiere, slogan, cori e tanti sorrisi. Grande successo nel centro di Milano per «People-Prima le persone». «C’è un Italia diversa da quella che sbraita e che inneggia al razzismo», dice il fondatore di Emergency Gino Strada mentre alle sue spalle passa un grande «barcone» di cartone e i manifestanti cantano «Fin che la barca va». «Siamo contentissimi - dice l’assessore al Sociale del comune di Milano e ideatore di People Pierfrancesco Majorino - ma ora bisogna continuare su questa strada». Il corteo si è concluso in piazza del Duomo dove il dj italo-nigeriano Simon Samaki Osagie ha dato vita al suo speaker box street party contro le discriminazioni

      ▻https://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-in-250000-tra-canti-e-colori-il-videoracconto-della-marcia-contro-il-razzismo/328447/329042

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/03/2019

      Iniziative in tutta Italia contro la Legge Salvini e per il diritto di residenza e iscrizione anagrafica

      Sono diverse le città italiane che si sono mobilitate oggi per il diritto alla residenza e all’iscrizione all’anagrafe, nella giornata d’iniziativa comune lanciata nel corso dell’ultima assemblea nazionale di #Indivisibili. Oltre alla Legge Salvini, che prevede il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, la mobilitazione ha preso di mira anche il famigerato art. 5 del Piano casa di Renzi e Lupi, emanato nel 2014.

      La legge Salvini ha stabilito che dal 5 ottobre dello scorso anno il permesso per richiesta di asilo non costituirà più titolo per l’iscrizione anagrafica e quindi non solo verrà meno la possibilità di avere la carta di identità, ma anche di maturare gli anni per esercitare una serie di diritti e doveri. La questione anagrafica è uno degli ambiti dove questa legge esercita tutta la sua efficacia contro i migranti e richiedenti asilo.

      Oltre agli aspetti discriminatori sul piano razziale, la norma ha dei notevoli vulnus anche sul piano giuridico. In evidente contrasto con tale legge l’art 6, comma 7 del Testo Unico disciplina Immigrazione del 1998, prevede l’accesso all’iscrizione anagrafica di italiani e stranieri a parità di condizioni, costituendo uno strumento efficace agli amministratori per disobbedire alla nuova legge. Va considerato inoltre che l’art.2 della L.n. 1228/1954 prevede che «...E’ fatto obbligo ad ognuno di chiedere per sé e per le persone sulle quali esercita la patria potestà o la tutela, la iscrizione nell’anagrafe del Comune di dimora abituale...» e il mancato adempimento a tale obbligo viene espressamente sanzionato con ammenda.

      A #Roma movimenti per il diritto all’abitare e associazioni antirazziste hanno manifestato a Bocca della Verità.

      https://i.imgur.com/vBQ95fO.jpg

      #Rome

      A #Padova attivisti/e della rete cittadina contro il razzismo e per l’inclusione sociale hanno incontrato il Sindaco Sergio Giordani al quale esposto il problema dell’esclusione sociale di quanti già dimorano abitualmente nei nostri territori. In seguito all’incontro si è svolto un presidio davanti all’Ufficio Anagrafe.

      https://i.imgur.com/eyUCjl4.jpg

      #Padoue

      Anche a #Vicenza i manifestanti hanno presidiato di fronte all’Ufficio Anagrafe.

      https://i.imgur.com/oN0kg0c.jpg

      Sempre di fronte agli uffici dell’Anagrafe, a #Trento è stato allestito un gazebo solidale.

      https://i.imgur.com/nYLe52V.jpg

      A #Macerata si è svolto un presidio di fronte alla sede del Comune, con la presenza di numerosi richiedenti asilo. Nonostante l’azione fosse esclusivamente di carattere comunicativo e simbolico, diverse pattuglie di polizia e carabinieri sono accorse sul posto, procedendo all’identificazione dei manifestanti, che si sono opposti al tentativo di sequestro dello striscione.

      https://i.imgur.com/j3jDkY5.jpg

      Iniziativa davanti al comune anche ad #Ancona, con lo striscione esposto sulla facciata del Municipio.

      https://i.imgur.com/PmU1lFt.jpg

      A #Fano è stato esposto lo striscione «Residenza per tutti!» davanti agli uffici comunali. In tutte le città marchigiane mobilitate è stato richiesto alle Amministrazioni Comunali di non applicare la Legge Salvini, sulla base della corretta interpretazione normativa, già adottata da alcuni comuni, fra i quali quello di Jesi.

      https://i.imgur.com/otFeUlO.jpg

      ▻https://www.globalproject.info/it/in_movimento/iniziative-in-tutta-italia-contro-la-legge-salvini-e-per-il-diritto-di-residenza-e-iscrizione-anagrafica/21899

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 3/03/2019

      Centinaia di barchette di carta sulla scalinata del Comune di #Bra per dire sì all’accoglienza

      La manifestazione dei sostenitori de L’Italia che R-esiste a favore di una corretta integrazione dei migranti

      https://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2019/03/02/Cuneo/Foto/RitagliWeb/2b9dacd2-3cf9-11e9-98ad-f54b39baf731_PHOTO-2019-03-02-10-53-44-kLyB-U112024230605052DI-1024x576%40LaStampa.it.jpg

      ▻https://www.lastampa.it/2019/03/02/cuneo/centinaia-di-barchette-di-carta-sulla-scalinata-del-comune-di-bra-per-dire-s-allaccoglienza-teWvW4S8JCt6Y5uIQ825MO/pagina.html

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 4/03/2019

      Milan anti-racism march draws “hundreds of thousands”

      Huge crowds have gathered in the northern Italian city of Milan to protest against racism.

      Organisers said about 200,000 people turned out in the city in Lombardy, a region where the right-wing populist League party has strong support.

      Campaigners say the government promotes fear and hatred to spread division.

      https://ichef.bbci.co.uk/news/624/cpsprodpb/791F/production/_105870013_052692589.jpg https://ichef.bbci.co.uk/news/624/cpsprodpb/12243/production/_105870347_052692628.jpg

      ▻https://www.bbc.com/news/world-europe-47431311

      CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 9/02/2020

      aa

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