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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 5/01/2022
    @etraces

    Tecnologie per il controllo delle frontiere in Italia: identificazione, riconoscimento facciale e finanziamenti europei

    https://i.imgur.com/e9KBWCb.png

    Executive summary

    L’utilizzo documentato di un sistema di riconoscimento facciale da parte dell’amministrazione comunale di Como o da parte della Polizia di Stato italiana ha aperto anche in Italia il dibattito su una tecnologia che all’estero, già da tempo, si critica per la sua inaccuratezza algoritmica e per la poca trasparenza. Un tema sicuramente preoccupante per tutti ma che certamente assume caratteristiche ancor più pericolose quando interessa gruppi o individui particolarmente vulnerabili come migranti, rifugiati e richiedenti asilo. In questo caso i dati e le informazioni sono processati da parte di agenzie governative a fini di sorveglianza e di controllo, con tutele assai minori rispetto ai cittadini europei ed italiani. Ciò comporta un grande rischio per queste persone poiché le procedure di identificazione al loro arrivo in Italia, effettuate all’interno degli hotspot, rischiano di essere un’arma a doppio taglio per la loro permanenza nel nostro Paese (o in Europa), determinando uno stato di sorveglianza continuativa a causa della loro condizione. Ancora una volta alcune categorie di persone sono costrette ad essere “banco di prova” per la sperimentazione di dispositivi di controllo e sorveglianza, a dimostrazione che esistono e si reiterano rapporti di potere anche attraverso la tecnologia, portando alla creazione di due categorie distinte: chi sorveglia e chi è sorvegliato.

    Da questa ricerca emerge che le procedure di identificazione e categorizzazione dei migranti, rifugiati o richiedenti asilo fanno ampio utilizzo di dati biometrici—la polizia italiana raccoglie sia le impronte digitali che la foto del loro volto—ma non è sempre facile comprendere in che modo vengano applicate. Nel momento in cui viene effettuata l’identificazione, le categorie sopra citate hanno ben poche possibilità di conoscere appieno il percorso che faranno i loro dati personali e biometrici, nonché di opporsi al peso che poi questo flusso di informazioni avrà sulla loro condizione in Italia e in tutta l’Unione Europea. Quest’ultima, infatti, promuove da alcuni anni la necessità di favorire l’identificazione dei migranti, stranieri e richiedenti asilo attraverso un massiccio utilizzo di tecnologie: a partire dal mare, pattugliato con navi e velivoli a pilotaggio remoto che “scannerizzano” i migranti in arrivo; fino all’approdo sulla terraferma, dove oltre all’imposizione dell’identificazione e del fotosegnalamento i migranti hanno rischiato di vedersi puntata addosso una videocamera “intelligente”.

    Ampio spazio è lasciato alla trattazione di come lo stato italiano utilizzi la tecnologia del riconoscimento facciale già da alcuni anni, senza che organizzazioni indipendenti o professionisti possano controllare il suo operato. Oltre alla mancata trasparenza degli algoritmi che lo fanno funzionare, infatti, non sono disponibili informazioni chiare sul numero di persone effettivamente comprese all’interno del database che viene utilizzato proprio per realizzare le corrispondenze tra volti, AFIS (acronimo di Automated Fingerprint Identification System).

    Nelle intenzioni della polizia italiana, infatti, c’era l’impiego di un sistema di riconoscimento facciale, SARI Real-Time, per riconoscere in tempo reale l’identità delle persone a bordo di un’imbarcazione durante le fasi di sbarco sulle coste italiane. Il sistema SARI Real-Time, acquistato originariamente per l’utilizzo durante manifestazioni ed eventi pubblici, è stato reso inutilizzabile a seguito della pronuncia negativa del Garante della Privacy: rischierebbe di introdurre una sorveglianza di massa ingiustificata. La decisione del Garante tutela quindi non solo coloro che vivono nel nostro paese ma anche chi, in una situazione di estrema vulnerabilità, arriva sulle nostre coste dopo un viaggio interminabile e si vede sottoposto a un controllo sproporzionato ancor prima di ricevere supporto medico e valutazione dello status legale.

    Come Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani Digitali dal 2011 ci interroghiamo sul funzionamento e sullo scopo delle innovazioni in campo tecnologico, analizzandole non solo da un punto di vista tecnico ma anche attraverso la lente dei diritti umani digitali. Negli ultimi anni la datificazione della società attraverso la raccolta indiscriminata di dati personali e l’estrazione di informazioni (e di valore) relative al comportamento e alle attività svolte da ognuno di noi sono il tema centrale di ricerca, analisi e advocacy dell’associazione. Siamo convinti infatti che vada messa in dubbio non solo la tecnologia digitale creata al presunto scopo di favorire il progresso o di dare una risposta oggettiva a fenomeni sociali complessi, ma anche il concetto di tecnologia come neutra e con pressoché simili ripercussioni su tutti gli individui della società. È importante a nostro parere che qualunque discorso sulla tecnologia racchiuda in sé una più ampia riflessione politica e sociologica, che cerchi di cogliere la differenza tra chi agisce la tecnologia e chi la subisce.

    Principali risultati:

    https://i.imgur.com/u6aDLCO.png https://i.imgur.com/feYAR79.png

    ▻https://protecht.hermescenter.org
    #rapport #Hermes #frontières #Italie #reconnaissance_faciale #réfugiés #asile #migrations #contrôles_frontaliers #identification #financements_européens #technologie #complexe_militaro-industriel #Côme #surveillance #biométrie #données_biométriques #catégorisation #photos #empreintes_digitales #AFIS #algorythmes #Automated_Fingerprint_Identification_System #SARI_Real-Time #database #base_de_données

    sur la mise en place de reconnaissance faciale à Côme:
    ▻https://seenthis.net/messages/859963

    ping @etraces

    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 23/10/2020

    L’UE achète des drones à #Airbus pour repérer les bateaux transportant des migrants

    https://www.euractiv.fr/wp-content/uploads/sites/3/2020/10/w_52966913-800x450.jpg

    Airbus et deux sociétés d’armement israéliennes ont reçu 100 millions d’euros pour faire voler des drones au-dessus de la #Méditerranée. Le but : identifier les bateaux chargés de migrants qui tentent d’atteindre l’#Europe, selon le Guardian. Un article d’Euractiv Italie.

    Dans le cadre des « services de #surveillance_aérienne_maritime » qu’elle assure, l’#UE a décidé de recourir à des #appareils_téléguidés volant à moyenne altitude à longue endurance, connus du grand public sous le nom de drones. C’est Airbus qui a été mandaté par Bruxelles pour fournir les engins. Le conglomérat européen spécialisé dans l’aéronautique et la défense travaillera avec la société publique #Israel_Aerospace_Industries (#IAI). Un deuxième contrat a été signé avec #Elbit_Systems, une société d’#armement israélienne privée. Les deux contrats s’élèvent à 50 millions d’euros chacun, selon une information du journal britannique The Guardian.

    Les opérations seront menées en #Grèce et/ou en #Italie et/ou à #Malte selon le contrat-cadre signé entre #Frontex et les fournisseurs, dans le cadre des mesures de contrôle des frontières du sud de l’Europe.

    Le #budget de l’agence européenne de garde-frontières et de gardes-côtes (Frontex), est passé de 6 millions d’euros en 2005 à 460 millions d’euros cette année, ce qui reflète l’importance croissante donnée au contrôle des frontières extérieures en raison de l’immigration. Le service de surveillance aérienne comprendra la mise à disposition d’un flux de #données fiable en temps réel et la capacité de partager ces données en temps réel.

    L’IAI affirme que son drone #Heron, employé couramment par les forces armées israéliennes et allemandes, est en mesure de voler pendant plus de 24 heures et peut parcourir jusqu’à 1 000 miles à partir de sa base à des altitudes supérieures à 35 000 pieds.

    Elbit Systems soutient pour sa part que ses drones #Hermes peuvent voler jusqu’à 36 heures à 30 000 pieds. Le mois dernier, Elbit a annoncé que des drones Hermes avaient été testés avec l’Agence maritime et des garde-côtes britannique au large de la côte ouest du Pays de Galles pour des opérations de recherche et de sauvetage.

    Les drones israéliens sont le résultat d’une technologie de surveillance qu’Israël a développée et testée lors d’une série d’attaques sur Gaza, comme le détaille un rapport de Human Rights Watch. Airbus a fait savoir que son modèle n’était pas en mesure de transporter des armes, et qu’il serait peint en blanc avec le label « Frontex ». Les premiers tests seront effectués en Grèce sur l’île de #Crète.

    Dans le cadre du programme Frontex, le drone italien #Falco_Evo de l’entreprise #Leonardo avait déjà été testé pour des activités de surveillance maritime aérienne dans l’espace aérien civil italien et maltais.

    En juin 2919, le drone avait permis de mettre au jour une pratique fréquemment utilisée par les passeurs : le transbordement de dizaines de personnes d’un « vaisseau -mère » vers une embarcation qui est ensuite laissée à la dérive. La Guardia di Finanza, la police dounière italienne, alertée par les images du drone, avait alors intercepté et saisi un bateau de pêche.

    Reste que l’utilisation de ce type de technologie suscite de nombreuses craintes. Les détracteurs les plus acharnés de la surveillance aérienne par des drones affirment que l’obligation légale d’aider un navire en danger et de sauver des naufragés ne s’applique pas à un engin aérien sans pilote, quel qu’il soit.

    ▻https://www.euractiv.fr/section/migrations/news/lue-achete-des-drones-a-airbus-pour-reperer-les-bateaux-transportant-des-mi
    #complexe_militaro-industriel #business #asile #migrations #réfugiés #frontières #drones #contrôles_frontaliers #surveillance_des_frontières #Israël #EU #Union_européenne #UE

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    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 25/05/2020
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    @etraces
    @gonzo
    @sinehebdo
    3
    @etraces @reka @nepthys @isskein @karine4

    Appel à l’annulation d’un contrat entre l’#UE et des entreprises israéliennes pour la surveillance des migrants par drones

    Les contrats de l’UE de 59 millions d’euros avec des entreprises militaires israélienne pour s’équiper en drones de guerre afin de surveiller les demandeurs d’asile en mer sont immoraux et d’une légalité douteuse.
    L’achat de #drones_israéliens par l’UE encourage les violations des droits de l’homme en Palestine occupée, tandis que l’utilisation abusive de tout drone pour intercepter les migrants et les demandeurs d’asile entraînerait de graves violations en Méditerranée, a déclaré aujourd’hui Euro-Mediterranean Human Rights Monitor dans un communiqué.
    L’UE devrait immédiatement résilier ces #contrats et s’abstenir d’utiliser des drones contre les demandeurs d’asile, en particulier la pratique consistant à renvoyer ces personnes en #Libye, entravant ainsi leur quête de sécurité.

    L’année dernière, l’Agence européenne des garde-frontières et des garde-côtes basée à Varsovie, #Frontex, et l’Agence européenne de sécurité maritime basée à Lisbonne, #EMSA, ont investi plus de 100 millions d’euros dans trois contrats pour des drones sans pilote. De plus, environ 59 millions d’euros des récents contrats de drones de l’UE auraient été accordés à deux sociétés militaires israéliennes : #Elbit_Systems et #Israel_Aerospace_Industries, #IAI.

    L’un des drones que Frontex a obtenu sous contrat est le #Hermes_900 d’Elbit, qui a été expérimenté sur la population mise en cage dans la #bande_de_Gaza assiégée lors de l’#opération_Bordure_protectrice de 2014. Cela montre l’#investissement de l’UE dans des équipements israéliens dont la valeur a été démontrée par son utilisation dans le cadre de l’oppression du peuple palestinien et de l’occupation de son territoire. Ces achats de drones seront perçus comme soutenant et encourageant une telle utilisation expérimentale de la #technologie_militaire par le régime répressif israélien.

    « Il est scandaleux pour l’UE d’acheter des drones à des fabricants de drones israéliens compte tenu des moyens répressifs et illégaux utilisés pour opprimer les Palestiniens vivant sous occupation depuis plus de cinquante ans », a déclaré le professeur Richard Falk, président du conseil d’administration d’Euromed-Monitor.

    Il est également inacceptable et inhumain pour l’UE d’utiliser des drones, quelle que soit la manière dont ils ont été obtenus pour violer les droits fondamentaux des migrants risquant leur vie en mer pour demander l’asile en Europe.

    Les contrats de drones de l’UE soulèvent une autre préoccupation sérieuse car l’opération Sophia ayant pris fin le 31 mars 2020, la prochaine #opération_Irini a l’intention d’utiliser ces drones militaires pour surveiller et fournir des renseignements sur les déplacements des demandeurs d’asile en #mer_Méditerranée, et cela sans fournir de protocoles de sauvetage aux personnes exposées à des dangers mortels en mer. Surtout si l’on considère qu’en 2019 le #taux_de_mortalité des demandeurs d’asile essayant de traverser la Méditerranée a augmenté de façon spectaculaire, passant de 2% en moyenne à 14%.

    L’opération Sophia utilise des navires pour patrouiller en Méditerranée, conformément au droit international, et pour aider les navires en détresse. Par exemple, la Convention des Nations Unies sur le droit de la mer (CNUDM) stipule que tous les navires sont tenus de signaler une rencontre avec un navire en détresse et, en outre, de proposer une assistance, y compris un sauvetage. Étant donné que les drones ne transportent pas d’équipement de sauvetage et ne sont pas régis par la CNUDM, il est nécessaire de s’appuyer sur les orientations du droit international des droits de l’homme et du droit international coutumier pour guider le comportement des gouvernements.

    Euro-Med Monitor craint que le passage imminent de l’UE à l’utilisation de drones plutôt que de navires en mer Méditerranée soit une tentative de contourner le #droit_international et de ne pas respecter les directives de l’UE visant à sauver la vie des personnes isolées en mer en situation critique. Le déploiement de drones, comme proposé, montre la détermination de l’UE à dissuader les demandeurs d’asile de chercher un abri sûr en Europe en facilitant leur capture en mer par les #gardes-côtes_libyens. Cette pratique reviendrait à aider et à encourager la persécution des demandeurs d’asile dans les fameux camps de détention libyens, où les pratiques de torture, d’esclavage et d’abus sexuels sont très répandues.

    En novembre 2019, l’#Italie a confirmé qu’un drone militaire appartenant à son armée s’était écrasé en Libye alors qu’il était en mission pour freiner les passages maritimes des migrants. Cela soulève de sérieuses questions quant à savoir si des opérations de drones similaires sont menées discrètement sous les auspices de l’UE.

    L’UE devrait décourager les violations des droits de l’homme contre les Palestiniens en s’abstenant d’acheter du matériel militaire israélien utilisé dans les territoires palestiniens occupés. Elle devrait plus généralement s’abstenir d’utiliser des drones militaires contre les demandeurs d’asile civils et, au lieu de cela, respecter ses obligations en vertu du droit international en offrant un refuge sûr aux réfugiés.

    Euro-Med Monitor souligne que même en cas d’utilisation de drones, les opérateurs de drones de l’UE sont tenus, en vertu du droit international, de respecter les #droits_fondamentaux à la vie, à la liberté et à la sécurité de tout bateau de migrants en danger qu’ils rencontrent. Les opérateurs sont tenus de signaler immédiatement tout incident aux autorités compétentes et de prendre toutes les mesures nécessaires pour garantir que les opérations de recherche et de sauvetage soient menées au profit des migrants en danger.

    L’UE devrait en outre imposer des mesures de #transparence et de #responsabilité plus strictes sur les pratiques de Frontex, notamment en créant un comité de contrôle indépendant pour enquêter sur toute violation commise et prévenir de futures transgressions. Enfin, l’UE devrait empêcher l’extradition ou l’expulsion des demandeurs d’asile vers la Libye – où leur vie serait gravement menacée – et mettre fin à la pratique des garde-côtes libyens qui consiste à arrêter et capturer des migrants en mer.

    ▻http://www.france-palestine.org/Appel-a-l-annulation-d-un-contrat-entre-l-UE-et-des-entreprises-is
    #Europe #EU #drones #Israël #surveillance #drones #migrations #asile #réfugiés #Méditerranée #frontières #contrôles_frontaliers #militarisation_des_frontières #complexe_militaro-industriel #business #armée #droits_humains #sauvetage

    ping @etraces @reka @nepthys @isskein @karine4

    CDB_77 @cdb_77
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 25/05/2020

      Rappel :
      ... et un #zeppelin en #Mer_Egée...

      https://seenthis.net/local/cache-vignettes/L600xH319/QAK5VaWjpg-554d8-2c1cb.jpg

      ►https://seenthis.net/messages/795117

      CDB_77 @cdb_77
    • @sinehebdo
      Dror@sinehebdo @sinehebdo 1/06/2020

      #coronavirus #Palestine #Europe #pétition #Migrants #Frontex #le_sens_des_priorités #stratégie_du_choc

      Voir compile des effets délétères indirects de la pandémie :
      ►https://seenthis.net/messages/832147

      Dror@sinehebdo @sinehebdo
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 2/04/2020
    1
    @etraces
    1
    @etraces @isskein @karine4 @fil @mobileborders

    Non aux drones tueurs israéliens pour contrôler les #frontières_européennes

    A l’occasion de la journée de la Terre et des 2 ans du début de la Grande Marche du Retour à Gaza, une large coalition européenne d’ONG, syndicats, associations de migrants etc. lancent ce lundi 30 mars une pétition pour dire STOP aux #drones_israéliens pour surveiller les frontières de l’Union européenne et contrôler l’entrée de migrants sur son territoire.

    Israël utilise la pandémie comme un écran de fumée pour accélérer l’annexion de facto en Cisjordanie et accroître la répression. Le COVID19 se répand dans la bande de Gaza assiégée, avec seulement 200 kits de dépistage et 40 lits de soins intensifs pour 2 millions de personnes. Toute réponse effective est impossible. Pendant ce temps, l’UE continue de fermer les frontières et emprisonne littéralement les migrants dans des camps surpeuplés.

    Mobilisons-nous où que nous soyons, en ligne : Nous avons besoin de solidarité, pas de militarisation ni de drones tueurs israéliens !

    Depuis novembre 2018, l’Agence européenne pour la sécurité maritime (#EMSA) a loué, par l’intermédiaire de la compagnie portugaise #CeiiA, deux drones #Hermes_900, appelés encore « #drones_tueurs » et fabriqués par la plus grande entreprise militaire d’Israël, #Elbit_Systems. Selon le contrat de #location pour deux ans, pour un montant de 59 millions d’euros, les drones sont utilisés principalement pour mettre en place les politiques répressives anti-immigration de l’Union européenne. Les experts condamnent ce changement vers la surveillance aérienne en tant qu’il constitue une abrogation de la responsabilité de sauver des vies. Pire encore, les drones tueurs d’Elbit assistent #Frontex et les autorités nationales en #Grèce, où migrants et réfugiés ont été ciblés en mer à balles réelles.

    Elbit Systems développe ses drones avec la collaboration de l’#armée_israélienne et promeut sa technologie en tant que « testée sur le terrain » — sur les Palestiniens. L’entreprise fournit 85% des drones utilisés par Israël dans ses assauts militaires répétés et son inhumain siège permanent de Gaza. Les drones Hermes ont tué les quatre enfants jouant sur la plage pendant l’attaque d’Israël sur Gaza en 2014.

    Ces drones peuvent tuer mais ne peuvent sauver des vies.

    ▻https://plateforme-palestine.org/Non-aux-drones-tueurs-israeliens-pour-controler-les-frontieres
    #Israël #drones #contrôles_frontaliers #EU #UE #Europe #surveillance #complexe_militaro-industriel #pétition #frontières #migrations #asile #réfugiés #militarisation_des_frontières

    ping @etraces @isskein @karine4 @fil @mobileborders

    CDB_77 @cdb_77
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  • @mediapart
    Mediapart @mediapart 14/11/2016

    Des mails secrets de Squarcini relancent le scandale #LVMH
    ▻https://www.mediapart.fr/journal/france/141116/des-mails-secrets-de-squarcini-relancent-le-scandale-lvmh

    Bernard Squarcini. © Reuters Des centaines de mails piratés de l’ancien patron de la #DCRI sont accessibles sur Internet. Ils révèlent les petites et grandes manœuvres de l’ancien maître espion. De l’espionnage de la famille #Hermès par le groupe LVMH jusqu’au lobbying en faveur du #Kazakhstan dans le dossier Abliazov, en passant par les affaires de son fils Jean-Baptiste au Gabon.

    #France #Bernard_Squarcini #Corruption #Mukhtar_Abliazov

    • #LVMH
    • #Bernard Squarcini
    Mediapart @mediapart
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  • @mediapart
    Mediapart @mediapart 14/11/2016
    2
    @bce_106_6
    @gastlag
    2

    Squarcini, l’homme à tout faire
    ▻https://www.mediapart.fr/journal/france/141116/squarcini-l-homme-tout-faire

    Bernard Squarcini. © Reuters Des centaines de mails piratés de l’ancien patron de la #DCRI sont accessibles depuis quelques semaines sur Internet. Ils révèlent les petites et grandes manœuvres de l’ancien maître espion. De l’espionnage de la famille #Hermès jusqu’au lobbying en faveur du #Kazakhstan dans le dossier Abliazov, en passant par les affaires de son fils Jean-Baptiste au Gabon.

    #France #Bernard_Squarcini #Corruption #LVMH #Mukhtar_Abliazov

    • #Bernard Squarcini
    Mediapart @mediapart
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  • @grommeleur
    grommeleur @grommeleur 21/07/2016

    How Hermes couriers shoulder insecurity of internet shopping boom
    ▻https://www.theguardian.com/business/2016/jul/18/how-hermes-couriers-shoulder-insecurity-of-internet-shopping-boom
    The parcel giant’s couriers complain of low pay, no employment rights and the threat of losing their work at short notice

    For the business owners, the perfectly legal arrangement allows expensive risk to be transferred to the drivers. If they get sick, crash their vehicle, need a holiday or want to retire on a pension, they – not the business – will have to pay for it. The quid pro quo, the companies argue, is that these individuals have no obligation to work set hours and are free to stop and start as it suits them. Hermes calls them “lifestyle couriers”.

    #hermes_parcelnet #otto_group (oui, les camions sur l’autroute) #mondial_relay

    grommeleur @grommeleur
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 12/03/2016

    #Hermès Fall-winter 2016-2017 - #Ready-to-Wear
    ▻http://www.flip-zone.com/Hermes-6143

    http://img-new.flip-zone.com/local/cache-sommaire/7/7a673563c381701f774c0c897c3c275e.jpg
    Photos : PixelFormula #mode

    Orient Palms @flip-zone
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 29/06/2015

    #Hermès Spring-summer 2016 - #Menswear
    ▻http://www.flip-zone.com/fashion/menswear/hermes-5664

    http://img-new.flip-zone.com/local/cache-sommaire/a/a6f3928ba236fa0c984d2580a993653d.jpg
    Photos : PixelFormula #mode

    Orient Palms @flip-zone
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 10/03/2015

    #Hermès Fall-winter 2015-2016 - #Ready-to-Wear
    ▻http://www.flip-zone.com/fashion/ready-to-wear/fashion-houses-42/hermes-5539

    http://img-new.flip-zone.com/local/cache-sommaire/3/39d11aae591301e2c8b43567057ff6e5.jpg
    Photos : PixelFormula #mode

    Orient Palms @flip-zone
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 27/11/2014

    #Hermès Spring-summer 2015 - #Backstage
    ▻http://www.flip-zone.com/fashion/backstage/backstage-people/hermes-5265

    http://img-new.flip-zone.com/local/cache-sommaire/c/cf6698510e2e92b833207e301b527e0a.jpg
    #mode

    Orient Palms @flip-zone
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 29/10/2014

    #Hermès Beauty P-É 2015 - #Backstage
    ▻http://www.flip-zone.fr/fashion/backstage/beauty/hermes-5229

    http://img-new.flip-zone.com/local/cache-sommaire/1/162b19933f001fe99f72609777d1eca8.jpg
    Photos : PixelFormula #mode

    Orient Palms @flip-zone
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 29/10/2014

    #Hermès Printemps-été 2015 - #Prêt-à-porter
    ▻http://www.flip-zone.fr/fashion/ready-to-wear/fashion-houses-42/hermes-5230

    http://img-new.flip-zone.com/local/cache-sommaire/5/5a169305756709d3908a48ad7c5aa5a1.jpg
    Photos : PixelFormula #mode

    • #Prêt-à-porter
    • #Prêt-à-porter
    Orient Palms @flip-zone
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 7/09/2014

    #Frontex, riallocati 2,3 mln per estendere operazione #Hermes
    –-> 2,3 mio. de plus pour élargir l’opération Hermes...

    (ANSAmed) - BRUXELLES - «Nel Mediterraneo sono in corso le operazioni Hermes ed Aeneas, alle quali partecipano 22 Stati membri. Il loro termine era previsto a settembre, ma data la situazione, abbiamo deciso di estendere Hermes fino a novembre, riallocando 2,3 milioni di euro del nostro budget». Lo ha annunciato il direttore esecutivo di Frontex Jil Arias in un’audizione al Parlamento Ue. Ma fatto questo, ha avvertito, il bilancio è esaurito e non c’è più margine di manovra" per il 2014.

    «Stiamo discutendo di una nuova operazione congiunta nel Mediterraneo, che si chiamerà Triton», ha proseguito Arias, sottolineando che «la nuova operazione non sostituirà Mare Nostrum», poichè questo «non è consentito nè dal mandato nè dalla disponibilità delle risorse». ha precisato.

    «Il lancio della nuova operazione Triton nel Mediterraneo dipenderà sostanzialmente da due condizioni: la disponibilità dei fondi che saranno trasferiti dalla Commissione Ue e la disponibilità degli Stati membri a partecipare», ha indicato Arias, secondo cui le risorse che dovrebbero essere impiegate per Triton ammontano a circa tre milioni al mese.(ANSAmed).

    ▻http://www.ansa.it/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2014/09/04/frontex-riallocati-23-mln-per-estendere-operazione-hermes_27b1b7ad-37df-41f3-99

    #frontière #migration #asile #réfugiés

    CDB_77 @cdb_77
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  • @cdb_77
    CDB_77 @cdb_77 29/07/2014
    @klaus @reka

    Je ne comprends pas tout tout, mais ce que je comprends, ça craint...
    –-> un germanophone pourrait en dire plus (et plus précisément ?) —> @klaus ?
    Ils contrôlent qui, exactement, ces milliers de policiers ? Et il s’agirait de policiers italiens qui seraient envoyés dans toute l’Europe ? De quel droit) Ou alors s’agirait-il de collaborations ?
    –-> J’imagine ils contrôles les #personnes_en_situation_irrégulière (#sans-papiers), mais on en fera quoi après ? On mettra tous en prison ? #détention #détention_administrative

    Italien plant zweiwöchige Polizeioperation gegen Migranten in der gesamten EU

    Vom 16. bis 23. Oktober werden an Bahnhöfen, Autobahnen oder Flughäfen „Schwerpunktfahndungsmaßnahmen“ durchgeführt. Mehrere Tausend Polizisten sind im Einsatz.
    Die italienische Regierung bereitet eine großangelegte Polizeioperation für das gesamte Gebiet der Europäischen Union vor. Damit knüpft Italien an frühere, ähnliche Maßnahmen anderer Länder an. Auf diese Weise fahnden die Polizeibehörden an Verkehrsknotenpunkten nach Migranten ohne Aufenthaltserlaubnis. Solche „Gemeinsamen Polizeioperationen“ ("#Joint_Police_Operations") werden gewöhnlich von jeder der halbjährlich wechselnden EU-Präsidentschaften organisiert. Lediglich Griechenland hatte in seinem kürzlichen endenden EU-Vorsitz keine Operation durchgeführt.

    http://www.heise.de/tp/artikel/42/42375/42375_1.jpg http://www.heise.de/tp/artikel/42/42375/42375_3.jpg http://www.heise.de/tp/artikel/42/42375/42375_2.jpg

    ▻http://www.heise.de/tp/artikel/42/42375/1.html

    #police #migration #Europe #opération_policière

    cc @reka

    • #Europe
    • #European Union
    CDB_77 @cdb_77
    • @klaus
      klaus++ @klaus 30/07/2014

      Pour plus d’infos on peut rechercher les termes « MITRAS », « HERMES » et « PERKŪNAS » qui désignent des campagnes coordonnées dans le passé.

      L’italie prépare la campagne au nom de « MOS MAIORUM » qui se différencie de ses prédecesseurs par sa durée (2 semaines au lieu de 5 jours) et par l’utilisation de données produites en liant les informations de polices et douanes diverses de tous les pays participants, notamment des réseaux « AQUAPOL », « TISPOL » et « AIRPOL ». « FRONTEX » y participe aussi.

      L’article mentionne les efforts de la France et de l’Allemagne pour réintroduire les contrôle aux frontières à l’intérieur de l’espace Schengen.

      On peut considérer cette campagne comme une maneouvre qui prépare une approche européenne conjointe et permanente du contrôle des déplacements des personnes.

      #surveillance

      klaus++ @klaus
    • @cdb_77
      CDB_77 @cdb_77 30/07/2014
      @klaus

      Je me disais bien que ça sentait mauvais...
      Merci @klaus !
      #Mos_Maiorum #Frontex #contrôle #Mitras #Hermes #Perkünas #Tispol #Airpol #Aquapol #UE #Europe #Europe_sous_surveillance

      CDB_77 @cdb_77
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 8/03/2014

    #Hermès - #Prêt-à-porter - Automne-hiver 2014-2015
    ▻http://www.flip-zone.fr/fashion/ready-to-wear/fashion-houses-42/hermes-4644

    ▻http://img-new.flip-zone.com/local/cache-vignettes/L600xH382/621bf917a97645be0799a27b8ee31076-e721e.jpg #mode

    #Christophe_Lemaire

    • #Prêt-à-porter
    • #Prêt-à-porter
    Orient Palms @flip-zone
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  • @flip-zone
    Orient Palms @flip-zone 21/10/2013

    #Hermès - #Prêt-à-porter - Printemps-été 2014
    ▻http://www.flip-zone.fr/fashion/ready-to-wear/fashion-houses-42/hermes-4264

    ▻http://img-new.flip-zone.com/local/cache-vignettes/L600xH382/ef0c456e1db3d9b673af483121f3fb9e-4faaa.jpg Photos : PixelFormula #mode

    #Christophe_Lemaire

    Orient Palms @flip-zone
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  • @guillem
    Chinese Sunrise @guillem 24/05/2013

    Le « #Hermès chinois » s’installe à #Paris

    #Shang-Xia, qui se veut la vitrine d’un savoir-faire #chinois, propose des lignes de #bijoux, #textiles, objets pour la maison et mobilier notamment, tous liés à la #culture #locale.

    Le savoir faire et le style « Made in #China » (mais sous l’influence d’Hermès) saura-t-il convaincre l’exigeante Capitale de la Mode ?

    ▻http://www.lemonde.fr/style/article/2013/05/21/le-hermes-chinois-s-installe-a-paris_3414803_1575563.html

    Revue de Presse Hebdomadaire sur la Chine du 20/05/2013

    • #Chine
    Chinese Sunrise @guillem
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