• Des #statistiques intéressantes sur l’efficacité (du point de vue de l’UE, évidemment) des renvois...
    On voit notamment que les Albanais qui ont reçu une décision de renvoi sont pratiquement tous renvoyés, contrairement aux Syriens par exemple (oh... va comprendre pourquoi on ne renvoi pas en Syrie)...

    C’est tiré du #rapport #Frontex Annual Risk Analysis 2018 (à partir de la page 25) :


    http://statewatch.org/news/2018/mar/eu-frontex-report-risk-analysis-2018.pdf
    #renvois #expulsions #Europe #efficacité #taux_de_renvoi #asile #migrations #réfugiés #déboutés #chiffres #2017 #OQTF #renvois_effectifs (si on veut utiliser le vocabulaire des autorités européennes)
    cc @isskein

    • Rimpatri degli irregolari: l’Italia ne fa pochi perché è inefficiente?

      I rimpatri dall’Italia sono pochi: tra il 2013 e il 2017 il nostro paese è riuscito a rimpatriare solo il 20% dei migranti a cui è stato intimato di lasciare il territorio, mentre la Germania ne ha rimpatriati molti di più (il 78%). Ma i motivi per cui l’Italia non riesce a rimpatriare gli irregolari che ricevono un decreto di espulsione non sono necessariamente da ricercare nell’inefficienza del sistema o nelle negligenze degli attori coinvolti.

      Uno dei problemi maggiori per l’Italia riguarda la nazionalità delle persone che ricevono l’ordine di tornare nel paese d’origine, molto diversa rispetto a quella riscontrata in paesi “virtuosi” come la Germania.

      Tra il 2013 e il 2017, infatti, in Germania il 36% delle persone raggiunte da un provvedimento di rimpatrio proveniva da paesi balcanici come Albania e Serbia, che Berlino considera in gran parte “sicuri” e con i quali esistono accordi di rimpatrio. Questi paesi hanno inoltre tutto l’interesse a cooperare con le cancellerie europee, anche in vista di un loro possibile futuro ingresso nell’Ue. Sempre in Germania, un ulteriore 9% dei migranti raggiunti da un provvedimento di espulsione proveniva da Afghanistan e Pakistan: anche con questi paesi la Germania ha in vigore accordi che le hanno permesso di aumentare i rimpatri, pur suscitando molte polemiche.

      All’opposto, l’Italia ha emesso decreti di espulsione in massima misura nei confronti di persone con nazionalità africana (49% Nordafrica; 18% Africa subsahariana). Roma è riuscita a sottoscrivere solo pochi accordi di riammissione con molti dei paesi africani e, anche laddove questi esistono, la loro applicazione da parte di governi e autorità locali è discontinua e disomogenea.


      https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/fact-checking-migrazioni-2018-20415
      #Italie